Si sente già il conto alla rovescia in lontananza, significa che la Royal Rumble sta arrivando. Forse non è stata una Royal Rumble costruita in maniera tradizionale, con un grande focus sulle due risse, anzi, semmai è sembrata un po’ trascurare alcuni punti. Ma Natale è arrivato finalmente anche per il wrestling e inizia oggi la strada che ci porterà a WrestleMania. Tempo di pronostici, dunque, e visto che in un match come la Rumble l’unione può fare la forza, ringrazio Mattia Borsani e Andrea Samele per essersi uniti a me.
WWE RAW Women’s Championship
Single Match:
Bianca Belair (C) vs Alexa Bliss
Mattia: Continua la faida fra la campionessa, ormai impegnata nel suo regno da quasi un anno, ed una sfidante che pare essere, per l’ennesima volta, sul ciglio di un cambio di personaggio ed atteggiamento. Nonostante ciò e nonostante Alexa verrà probabilmente coinvolta nella storia dei Wyatt 6, non vedo come Bianca possa perdere prima di WrestleMania; anche se, allo stato attuale, non vedo grandi sfidanti all’orizzonte e, come spiegherò nel pronostico della Rumble femminile, la vincitrice secondo me affronterà Charlotte Flair. Pertanto pronostico obbligato con la conferma di Bianca.
Vincitrice e ancora Campionessa: Bianca Belair
Andrea: Ammetto di non sopportare più né il regno né il personaggio di Bianca Belair. Che a onor del vero pur con un booking osceno e completamente vuoto ha saputo difendersi egregiamente per quelle che sono le sue qualità. Ammetto altresì che sposerei Alexa Bliss domani, se oggi non c’è nessuno che possa celebrare le nozze. Pronostico chiuso, tuttavia: mantiene Bianca e le mie aspettative per questo match tendono allo zerovirgola.
Vincitrice e ancora Campionessa: Bianca Belair
Daniele: Di tempo per prendere i pop corn ce ne sarà tanto quanto questo match. Eppure ci si è provato, in questo anno: complice l’assenza di un Campione, a Raw, Belair e il suo regno sono stati messi al centro di tanto. Concludendo spesso, però, molto poco. Uno dei problemi è stato sicuramente scontrarsi contro Becky Lynch, da heel comunque molto più over della Campionessa face, e di una generale mancanza di riciclo nelle sfidanti. Non cambia molto in questo evento: Bliss è una qualsiasi, che arriva da mesi da comprimaria e che sembra già proiettata ad altro. Sperando che sia sempre l’evento da cui arriverà qualcosa di fresco per la divisione. Non da questo match, però.
Vincitrice e ancora Campionessa: Bianca Belair
Pitch Black Match:
LA Knight vs Bray Wyatt
M: Ironicamente un match di cui ignoriamo, o siamo all’oscuro, di regole, svolgimento e modalità di vittoria: dal ritorno di Wyatt la sua storia si è andata, sinceramente, affievolendo e metterlo contro LA Knight non sta di certo aiutando sotto alcun profilo. Detto ciò Bray non può perdere in alcun modo ed anzi, sono convinto che alla Rumble vedremo il debutto di una nuova “variante” del Fiend che andrà probabilmente a battere, in modo più che definitivo, il fu Eli Drake.
Vincitore: Bray Wyatt
A: Match indecifrabile, figlio di una storia in cui ci si è persi tra settimane di nulla e poi diversi contorsionismi incomprensibili (o poco interessanti) ai più. Wyatt per me è e rimane un qualcosa di diverso da scoprire, il punto è il modo. Se la trama va verso uno showcase di tutte le sue personalità, attendiamoci il Fiend. Ad ogni modo, anche qui, come per il match di cui sopra, il lottato conterà davvero molto relativamente.
Vincitore: Bray Wyat
D: Credo che su questo match ci sia tanto da dire quanto si è capito: pochissimo. C’è tanta confusione, per una direzione che nella testa di chi la sta delineando, probabilmente sta cambiando troppo spesso. Potrebbe venir fuori qualcosa di interessante, alle fine, con Wyatt è sempre così. Ma non c’è da sperarci troppo. Speriamo sia solo un punto di svolta per tornare davvero a incantare. Nota di merito per Knight che ha provato a spiccare e a emergere, nonostante la difficoltà in cui è stato infilato. E nonostante fosse condannato a perdere fin dall’inizio.
Vincitore: Bray Wyatt
Undisputed WWE Universal Championship
Single Match:
Roman Reigns (C) (w/Paul Heyman) vs Kevin Owens
M: Se davvero ci stiamo avviando alle fasi conclusive di questo lunghissimo regno del Tribal Chief, questo match sarà probabilmente crocevia dell’inizio di questa ultima fase: pur non avendo praticamente possibilità di uscire vincitore, Owens potrà sicuramente regalarci, come già fatto l’anno scorso, un ottimo match dal punto di vista puramente in-ring a cui, quest’anno, si andrà poi ad aggiungere una forte componente emotiva. Sami Zayn sarà probabilmente il deus-ex-machina di questa contesa e qualunque sarà il suo ruolo inizierà qui la sua strada verso WrestleMania che porterà ai Tag Titles, nel peggiore dei casi, oppure ad uno scontro contro lo stesso Reigns che tanti di noi sognano. Detto ciò, pochi dubbi: fino a WrestleMania Reigns non perde.
Vincitore e ancora Campione: Roman Reigns
A: Terza volta che i due si affrontano alla Rumble, bilancio in pareggio dopo il 2017 in cui vinse Owens e il manette-gate del 2021. Chiaramente, nessuna speranza che vinca Owens (ma se succedesse…), manterrà Reigns (ma se perdesse…) in un match che rischia di vivere tutto sull’attesa che Zayn (o chi per lui) ci metta lo zampino, in qualche modo.
Vincitore e ancora Campione: Roman Reigns
D: Owens ce l’ha messa tutta a provare a raccontarsi come moderno Steve Austin e a instillare il dubbio che possa essere la sua volta buona, ma ovviamente è impossibile crederci. Soprattutto se ci sia aggiunge anche il disegno più grande, quello sì già tratteggiato, che lo unisce a doppio filo a quello che succederà con Sami Zayn. Ecco, l’incontro sarà all’incirca una sequenza di cose che porteranno all’intervento di Zayn, poco altro. Tuttavia resta importantissimo – più ancora della rissa reale – vedere come finirà, perché potrebbe darci finalmente un tangibile motivo di credere che queste pene stiano davvero per finire. P.S.: notato come non ho mai citato o parlato di Reigns? Son stato bravo, sì. Ho imparato dalla WWE. Ma ehi, aknowledge him.
Vincitore e ancora Campione: Roman Reigns
30-Woman Royal Rumble Match
M: Probabilmente l’incontro più difficile da pronosticare dell’intera card del Premium Live Event: la divisione femminile in WWE (ma non solo) non gode di perfetta salute, nonostante l’altissima qualità delle performer. Visti però gli ultimi avvenimenti, fra cui il ritorno, con vittoria titolata, di Charlotte Flair, il mio pronostico sulla Rumble femminile va a Rhea Ripley. L’atleta è la punta di diamante del Judgement Day e sembra aver trovato la propria dimensione ideale in questo personaggio; non vedo quindi grossi motivi per non premiare la cosa e lanciare la Ripley proprio verso la Flair, con la quale ha più di un conto in sospeso.
Vincitrice: Rhea Ripley
A: Pronosticare una Rumble con a oggi 7 (sette, seven, セブン) partecipanti annunciate su 30 è quantomeno bizzarro. Se la WWE non ha idea di cosa farci con questa Rumble, a stento menzionata negli show settimanali, figuriamoci noi. Tanto più che nelle quote compare al quarto posto Naomi, desaparecida di medio/lungo corso, e al quinto Charlotte Flair, attuale campionessa. Sempre meglio di avere Steve Austin e The Rock, però ecco. Se c’è una e una sola wrestler che ha da guadagnare da questa Rumble, quella è Rhea Ripley. Il Judgement Day le ha dato tempo televisivo extra e l’ha messa in mostra come powerhouse, al livello degli uomini. La candidata ideale per porre fine (volesse il cielo) al regno di Bianca Belair.
Vincitrice: Rhea Ripley
D: Come detto sopra, c’è poco da pronosticare. La Rumble femminile si becca il pluri-premiato trattamento “MITB Femminile” made in WWE. Viene ignorata, non costruita, a stento accennata. Per questo non riesco ad essere granché positivo: sarà la solita pioggia di ritorno a casaccio one-night-only – nonostante i numeri per arrivare a 30 o vicino ci siano eccome. Legittimo sperare che dal letame nascano fiori: con questa situazione stagnante, si può premere il tasto reset e tirare fuori una vincitrice che possa portare una ventata d’aria fresca a Raw o a SD. C’è un problema: Becky Lynch. Che un problema non lo è mai, ma continua ad essere instancabilmente over e rappresenta così una forte tentazione alla gattopardesca abitudine della WWE a non cambiare.
Vincitrice: Becky Lynch
30-Man Royal Rumble Match:
M: Per quanto mi riguarda il vincitore di questa edizione 2023 della Royal Rumble può essere un solo nome: Sami Zayn. L’atleta canadese è ormai mesi che è parte integrante di quella che, grazie a lui, è diventata la storyline più coinvolgente degli ultimi anni grazie alle interazioni fra la Bloodline e lo stesso Zayn. La WWE potrebbe aver, inavvertitamente o forse no, creato nuovamente le condizioni che portarono Daniel Bryan alla vittoria del titolo, con l’immensa differenza dell’aver fatto ciò all’interno dell’organicità di una storia. È vero, c’è il ritorno di Cody, ma ora come ora e con questo Sami, una sua vittoria non sarebbe lo scenario migliore di tutti. È il pronostico del cuore e ci credo, LET’S GO SAMI!
Vincitore: Sami Zayn
A: Se Atene piange, Sparta non ride. L’interesse è inevitabile, si parla sempre di un tipo di match iconico. Però è più per sottrazione, perché anche qui, di papabili vincitori ce ne sono tendenzialmente due. Il favorito è Cody Rhodes e quindi tutti a vedere “se davvero vince Cody”. Gli altri main eventer sono stati sacrificati a tempo debito sull’altare di Reigns. Ma io sono un romantico. Voglio illudermi che per una volta la narrazione verrà completata a dovere. Sami Zayn deve vincere la Royal Rumble. Lui e nessun altro. Non Cody, la cui storia di riscatto può collocarsi in qualsiasi momento e non può dirsi completata subito al primo anno con 3 match in biografia. Non The Rock, vade retro. Non Austin, stessa cosa. Farei un’eccezione giusto per l’amore insindacabile che provo per Seth Rollins. Ma a parte questo, Reigns e la Bloodline devono cadere per mano interna. E Zayn è l’indiscusso protagonista di questa storia, non è mai stato così over (nel main roster). Il momento è adesso: Triple H, abbi coraggio e regalaci il lieto fine che questa storyline e il suo miglior interprete meritano.
Vincitore: Sami Zayn
D: Insieme alla rissa femminile, potrebbe provare a lanciare un segnale. Nel marasma di notizie e colpi di mano delle scorse settimane, RR reta il primo grande appuntamento per la gestione Triple H. Che però a tratti a fatto fatica a mostrarsi tale e ora qualcuno maligna che possa non averne mai le chance, con Vince tornato. Ecco, questo rende RR 2023 l’occasione perfetta. Raccontarci una storia solo per prenderci in giro e poi proseguire su un’altra, quella che non ha mai avuto senso e piace solo a chi fa il tifo e deve farsi piacere tutto, è un modus operandi tipico della WWE di Vince. Parlo di questo perché anche al maschile la costruzione delle Rumble è stata deficitaria, a farle un complimento. E anche perché resta vero quello scritto sopra da Andrea e Mattia: a logica, esiste un solo vincitore, quasi un solo partecipante legittimo e quasi nient’altro da dire. Il resto sarà un tentativo di accalappiare gli occasionali, con Rhodes, o chiunque, con The Rock. Zayn o morte, insomma. Ci sarà il coraggio di farlo? Francamente ne dubito.
Vincitore: Cody Rhodes
Pur avendo speso l’impegno nella costruzione dell’evento in maniera atipica, insomma, la WWE non ha risolto molto. Resta un evento atteso, la Rumble è la Rumble; senza contare che potrebbe comunque iniziare a gettare le fondamenta di quello che sarà, indipendentemente dal soggetto, il dopo-Reigns quando usciremo a riveder le stelle. Ecco, la sensazione è che come a volte accade, il pubblico e la WWE abbiano aspettative diverse da questo evento: sarà chiacchierato, perché che finisca in un modo o nell’altra darà da discutere. Il che va bene alla WWE. Ma al pubblico, finite le discussioni, forse interessa solo capire se (prima ancora che come) quel bagliore lì in fondo sia davvero la fatidica luce in fondo al tunnel.
