Il 4 luglio 1993, a bordo della portaerei americana USS Intrepid, il campione del mondo dei pesi massimi della World Wrestling Federation Yokozuna, tramite il suo manager Mr. Fuji, lanciò una sfida a tutti gli atleti americani che si ritenessero in grado non soltanto di sollevare i suoi duecentosettanta chili di peso, ma anche di sbatterlo a terra con una bodyslam.
Ci provarono wrestler, giocatori di football americano ed altri sportivi, ma tutti fallirono.
Ma proprio quando Mr. Fuji stava festeggiando con Yokozuna l’umiliazione dell’America nel giorno della sua indipendenza, nel cielo spuntò fuori un elicottero, che atterrò poco distante dal ring che era stato allestito sulla gigantesca nave militare.
Tutta la folla presente gridava “Hogan! Hogan! Hogan!”, ma dall’elicottero uscì invece Lex Luger, indossando un paio di jeans ed una maglietta a stelle e strisce, tema della bandiera americana.
Fino ad allora, Lex Luger aveva interpretato la parte del “cattivo” nel ruolo di “The Narcissist”, il narcisista, ma quel giorno era lì per rappresentare il suo paese, gli Stati Uniti d’America!
Lex Luger riuscì nell’impresa, apparentemente impossibile, di sollevare e sbattere a terra Yokozuna, diventando il nuovo eroe di tutti i fans della WWF al posto di Hulk Hogan, che aveva lasciato la promotion per dedicarsi ad una carriera televisiva e cinematografica!
O almeno così avrebbe dovuto essere. Purtroppo le cose andarono un tantino diversamente ed il cammino di Lex Luger ai vertici, iniziato così bene, ebbe subito una brusca battuta d’arresto, quando il 30 agosto 1993, nel main-event di SummerSlam, riuscì si a sconfiggere Yokozuna, ma soltanto per count-out (conteggio fuori del ring) e come sapete, nel pro-wrestling il titolo può passare di mano soltanto se si vince per schienamento o sottomissione dell’avversario, non per conteggio fuori del ring. E la stipulazione decisa prima dell’incontro dal portavoce di Yokozuna Jim Cornette, prevedeva che se Luger non avesse vinto il titolo in quell’occasione, non avrebbe mai più avuto nessun rematch per la cintura.
Ok, niente di particolarmente grave (si fa per dire…), se non che, al termine di quella sfida vinta per count-out, mentre Yokozuna se ne tornava nello spogliatoio con la sua cintura di campione ancora ben salda sulla propria spalla e la consapevolezza che il suo avversario non avrebbe avuto nessun rematch, Lex Luger si mise a festeggiare al centro del ring con tutti i “buoni” della WWF, con tanto di palloncini rossi, bianchi e blu, manco avessero vinto la finale della coppa del mondo!
Come prevedibile, i fans rimasero tutti un po’ spiazzati… cosa avevano da festeggiare?
Luger aveva vinto soltanto per count-out, il titolo era rimasto a Yokozuna e secondo la stipulazione non avrebbe mai più avuto un’altra opportunità per la cintura.
Luger fece la figura del deficiente e, di fatto, non è mai riuscito a prendere il posto di Hogan come uomo immagine della WWF.
Vince McMahon, si rivolse di nuovo a Bret Hart, ma soltanto temporaneamente, perchè nei suoi progetti “The Hitman” non è mai stato l’uomo designato a divenire il portabandiera della sua azienda (anche perché è canadese…), fino a che non decise di puntare tutto su Diesel… ma questa è un’altra storia.
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