Storie di Wrestling: I Mega Bucks, Andre the Giant e Ted DiBiase

I Mega Bucks sono stati un temibile Tag-Team che fu costituito alla World Wrestling Federation nel 1988 da Ted DiBiase the “Million Dollar Man” & Andre the Giant, con Virgil come guardia del corpo.


Il team fu formato dopo che Ted DiBiase acquistò il contratto di André dal manager Bobby “The Brain” Heenan.

Nei piani di DiBiase, André avrebbe dovuto strappare il titolo di Campione del Mondo dei pesi massimi WWF ad Hulk Hogan e così fece (grazie ad un sotterfugio ben architettato che prevedeva l’utilizzo del gemello dell’arbitro Dave Hebner…), ma subito dopo decise di vendere la cintura a DiBiase.

Il titolo fu quindi reso vacante dal Presidente della WWF Jack Tunney, ma i Mega Bucks, ovvero DiBiase e André, affrontarono i Mega Powers (Hulk Hogan & “Macho Man” Randy Savage) in un match a SummerSlam, che Hogan e Savage vinsero. Dopo il match, Ted DiBiase e André the Giant presero strade differenti e il team si sciolse.

Ma non nella nostra fantasia, giacché l’anno successivo uscì nelle sale giochi il bellissimo videogioco WWF Superstars, in cui si doveva scegliere una coppia di wrestlers fra Hulk Hogan, The Ultimate Warrior, “Macho Man” Randy Savage, The Big Bossman, “Hacksaw” Jim Duggan e The Honky Tonk Man affrontando una serie di incontri fino a sfidare in finale i fortissimi Andrè the Giant & “Million Dollar Man” Ted DiBiase, che proprio come nella realtà, presentavano le stesse caratteristiche che li avevano resi un team quasi invincibile, con l’inaudita potenza e la stazza del gigante francese, combinate alla tecnica sopraffina e la rapidità di esecuzione di DiBiase.

Chi non ha vissuto quegli anni, difficilmente potrà comprendere cosa fosse Andrè the Giant. Ho sentito molti fans della nuova generazione affermare che Andrè non era altro che il Big Show degli anni settanta e ottanta.

No.

The Big Show veniva presentato ed inserito nelle storyline come se fosse un performer come gli altri, ma più grande e più grosso.

Andrè era un gigante imbattibile, spesso gli avversari non riuscivano nemmeno a metterlo in difficoltà ed un suo singolo colpo faceva volare la gente da una parte all’altra del ring.

Andrè era semplicemente il boss finale del wrestling.

Quello vero.

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Scritto da "Titan Morgan" Manuele Poli
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