WWE Unforgiven 2005

Un saluto e benvenuti a questo nuovo appuntamento con Stamford Report dedicato ad Unforgiven 2005. Senza perdere troppo tempo (e senza sprecare troppe parole tanto scriverei solo una marea di fregnacce in questa intro) passiamo subito a commentare questo PPV…


Ric Flair vs Carlito: 6.5
Più che sufficiente l’incontro d’apertura, sicuramente una sorpresa considerando le mediocri prove offerte sinora da Carlito. E’ stato un incontro nel complesso piacevole grazie ad una buona (soprattutto per come ha saputo coinvolgere il pubblico) prova di Ric Flair, lento nello svolgimento ma solido dall’inizio alla fine. Oltre ad una serie di pugni e chop non si è visto molto, ma il match ha saputo comunque coinvolgere grazie anche ad un pubblico che si è fatto sentire moltissimo. Grande lo spot di Ric Flair dalla terza corda: dopo anni di cadute, per la prima volte Nature Boy è riuscito ad eseguire una clothesline dal paletto, scatenando il tripudio del pubblico e dello stesso Ric Flair. Emozionante il finale con la vittoria di Ric Flair, e divertente il post-match con tutta una serie di segmenti extra-ring mandati in onda tra un match e l’altro.

Victoria & Torrie vs Trish Stratus & Ashley: 6/7
Ottimo ritorno per la categoria femminile all’interno di un PPV della WWE. E’ stato un match molto piacevole, veloce e spettacolare in diverse circostanze, grazie soprattutto ad una Trish Stratus apparsa subito in splendida forma nonostante la lunga assenza dal quadrato. Buona anche la prova di Victoria, mentre il coinvolgimento di Torrie ed Ashley è stato ridotto al minimo indispensabile. Qualche parole su Ashley: non è ancora pronta per combattere un match, ma ha dato dimostrazione di buone dote atletiche in alcune circostanze. Ci si può lavorare sopra…

Big Show vs Gene Snitsky: 6
Sicuramente meglio di quanto potessi sperare considerando i wrestler coinvolti. Big Show e Snitsky hanno messo su un incontro assolutamente dignitoso, con un discreto ritmo per essere un match tra big men (anche se nella TNA da tempo abbiamo visto sovvertire certi luoghi comuni). L’azione non ha avuto pause anche se non si sono viste grandi cose, e ci sono stati alcuni frangenti a bordo ring per dare alla sfida un senso di dinamicità maggiore. Si è visto anche qualche accenno di psicologia con Snitsky che tenta di infortunare il braccio di Big Show per creargli problemi nell’esecuzione della chokeslam, una nota sicuramente positiva così come la durata ridotta del match.

Kerwin White vs Shelton Benjamin: 6+
Incontro discreto tra Kerwin White e Shelton Benjamin, ma la mancanza di una storyline avvincente e lo scarso interesse che adesso riscuotono i due personaggi ha sicuramente tolto qualcosa al match. E’ stata una sfida dotata di buona intensità, con alcune mosse interessanti da parte di entrambi i wrestler, ma nonostante l’azione fosse discreta il pubblico ha mostrato un certo interesse solo nelle fasi finali. La gimmick di Kerwin White non mi convince affatto, soprattutto perché assegnata ad un wrestler come Chavo Guerrero che oramai aveva da tempo conquistato una sua dignità sul ring. Probabilmente un match tra Chavo Guerrero e Shelton Benjamin sarebbe risultato più interessante…

Edge vs Matt Hardy: 8+
Grandissimo incontro tra Edge e Matt Hardy, sicuramente il migliore della serata. Discorsi da Kliq Here a parte, Matt Hardy faceva riferimento probabilmente a questo incontro quando gli veniva fatto notare che dal suo rientro nella WWE era stato trattato alla stregua di un jobber: non credo che questo incontro sarà per lui l’inizio di una nuova carriera, ma è certo che questa è stata per lui una serata da ricordare in tutti i sensi. Matt Hardy ed Edge hanno messo su uno Steel Cage Match bellissimo per intensità e per capacità di saper raccontare una storia sul ring: il Matt Hardy che subisce all’inizio ma poi sospinto dal pubblico conquista la vittoria è stato capace di coinvolgere come pochi. L’inizio del match non è stato molto veloce (più che altro è servito per dare l’idea di come Edge dominasse metodicamente Matt Hardy), ma il seguito è stato molto bello e caratterizzato da alcuni spot spettacolari, legdrop dalla cima della gabbia su tutti. Il finale è stato per questo motivo da incorniciare, tra false conclusioni, interferenze di Lita e la già citata legdrop, con un pubblico partecipe come generalmente avviene solo per i match delle grandi stelle.

Lance Cade & Trevor Murdoch vs Hurricane & Rosie: 6 – –
Incontro dignitoso e nulla più, privo di fasi particolarmente noiose ma anche di momenti degni di particolare menzione, tranne forse la DDT di Murdoch su Hurricane dall’apron ring che ha aggiunto con l’infortunio di quest’ultimo una variante interessante all’interno del match. Complessivamente ci siamo trovati di fronte al solito tag team match per nulla ispirato che la WWE propone spesso, e che probabilmente si sta rivelando una delle ragioni per cui questa categoria da tempo naviga in cattive acque. Piccola considerazione su Murdoch: considerando lo stereotipo di wrestler che la WWE cerca continuamente (Batista, Chris Master…) è un mistero come Murdoch sia approdato in casa Stamford…

Shawn Michaels vs Chris Masters: 7.5
Buon incontro, oramai una costante per tutti i match di Shawn Michaels. Il dubbio che però nasce vedendo il match di Unforgiven è questo: è stato l’ennesimo miracolo di Shawn Michaels a far sembrare Chris Masters un big man discreto oppure questo ex buttafuori è veramente un gradino sopra tutti quei bestioni che negli ultimi anni sono transitati nella federazione di Stamford? La verità probabilmente è nel mezzo perché se è vero che HBK ancora una volta ha fatto il match bisogna anche ammettere che Chris Masters sul ring ci sa stare più che discretamente, soprattutto per la sicurezza che dimostra durante i suoi incontri. Il match è stato incentrato per gran parte sui tentativi di Masterlock e Torture Rack di Chris Masters, e come al solito Michaels è stato bravissimo a rendere drammatiche questo sequenze col suo grandissimo selling. L’intensità della sfida è stata buona, ed anche senza molti schienamenti il match nel finale è risultato molto coinvolgente. La vittoria di HBK non danneggia eccessivamente Chris Masters, sia per come si è consumata sia perché Michaels non è riuscito ad uscire in maniera pulita dalla Masterlock.

John Cena vs Kurt Angle: 7+
Incontro più che discreto, ma non il grande match che ci aspettavamo. Cena ed Angle hanno combattuto un match discretamente intenso, ma non ai livelli che i due potrebbero offrire. John Cena ha combattuto il suo solito incontro da PPV, decisamente migliore delle blande prove che lo vedono protagonista settimanalmente, mentre Kurt Angle non ha superato quelli che sono i suoi standard medi. Probabilmente in vista di una serie di rematch vogliono preservare il meglio per le prossime sfide, anche se lo spettacolo visto ad Unforgiven è stato comunque piacevole. Emozionanti diversi scambi nelle fasi conclusive, mentre lascia interdetti il finale con l’intervento di Eric Bischoff: servirà pure a creare interesse intorno alla puntata di Raw successiva al PPV, ma per questo incontro si rivela un punto negativo.

PPV: 7/8
Decisamente un buon evento. Personalmente non mi aspettavo molto da questo PPV (l’unico ad attenderlo con ansia era A-Bomb…), e probabilmente proprio questa mia scarsa attesa mi ha fatto apprezzare maggiormente questo Unforgiven. Questo show è stato uno degli eventi più riusciti dell’anno nella WWE, grazie ad un’undercard solida e ai 3 incontri principali che hanno raggiunto (chi più e chi meno) un buon livello complessivo. Match della serata senza dubbio Edge vs Matt Hardy, uno dei migliori Steel Cage degli ultimi anni (bisogna risalire probabilmente al Cage Match tra Edge e Kurt Angle disputato a Smackdown nel 2002 per ritrovare un incontro di questo livello): se al posto della prima parte “metodica” (ma comunque consona alla storia raccontata) avessimo assistito ad un qualcosa di più dinamico ci troveremmo di fronte ad un candidato al titolo di match dell’anno WWE. Buono anche il match tra Shawn Michaels vs Chris Masters: se HBK non fa più notizia, sorprende positivamente Masters per la buona prestazione esibita ad Unforgiven. A mio avviso non ci troviamo di fronte al solito macigno WWE-Style. Masters ha più volte dimostrato quella sicurezza sul ring che molto suoi giovani colleghi non hanno, è discreto al microfono, sa vendere bene le mosse, ha una buona fluidità nei movimenti e sa soprattutto fare la cosa giusta al momento giusto. Se Masters saprà migliorare ulteriormente nel corso dei mesi ci troveremo di fronte sicuramente ad una futura stella della WWE.
Passando al main event, John Cena vs Kurt Angle seppur di discreto livello non ha raggiunto i risultati sperati, ed ha avuto un finale confuso che ha riproposto per l’ennesima volta lo scontro “Boss vs Champion”, troppe volte visto nella WWE. Speriamo che il rematch tra i due (considerando che si disputerà a Taboo Tuesday immaginiamo sarà in un gimmick match) possa offrire qualcosa in più.
Le attese sono ora rivolte alla puntata di Raw che segnerà il ritorno della WWE su Usa Network: ci sono tutte le carte in regola per far si che questo episodio si riveli il più importante nella storia della federazione di Stamford. Nonostante Vince McMahon neghi, sembra che la concorrenza della TNA stia in un certo senso scuotendo una federazione che senza concorrenza si stava adagiando sugli allori. Tra i due litiganti, i terzi (noi) godiamo…

Alla prossima.

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