WWE The Great American Bash 2005

Benvenuti a questa nuova edizione di Stamford Report da parte di David Grauli. Anche questa edizione di Great American Bash è stata archiviata, e come lo scorso anno i risultati non sono certamente positivi. Forse Vince McMahon vuole affossare tutto ciò che possa ricordare la già defunta WCW? Guardando i voti parrebbe di si…


MNM vs ANIMAL & HEIDENREICH: 6-
Incontro nel complesso dignitoso considerando tutte le limitazioni dei neo-campioni di coppia. Giustamente limitato nella durata, il match si è sviluppato in modo lineare e senza troppi fronzoli, con un Heidenreich coinvolto il minimo indispensabile ed un Animal che nonostante la gravidanza in corso si è mosso sicuramente meglio rispetto al suo tag team partner. Gli MNM sono stati bravi a far fare bella figura agli avversari, ed a creare quelle situazioni che hanno coinvolto moltissimo il pubblico di Buffalo. Ritengo la vittoria di Animal & Heidenreich assurda perché gli MNM sono attualmente il migliore (o l’unico…) tag team degno di questo nome nella WWE, ma devo ammettere che la dedica finale di Animal è stata emozionante.

BOOKER T vs CHRISTIAN: 6+
Incontro più che sufficiente, ma al di sotto delle potenzialità di questi due wrestlers. Dopo una prima parte più lenta e piatta nello svolgimento della contesa, il proseguo del match ha regalato qualcosa in più in termini di coinvolgimento grazie ai numerosi schienamenti da ambo le parti, ma sempre con un ritmo contenuto. Nonostante la solidità complessiva sono mancate fasi in grado di caratterizzare la contesa, tranne forse nel coinvolgimento di Sharmell in un paio di circostanze.
La vittoria troppo netta da parte di Booker T finisce per penalizzare Christian, meritevole di ben altro trattamento considerando il recente approdo a Smackdown.

CHRIS BENOIT VS ORLANDO JORDAN: 5-
Brutto incontro, forse il peggiore mai combattuto da Benoit in un PPV da quando è approdato nella WWE. Il match è risultato noioso dall’inizio alla fine grazie soprattutto a delle terrificanti fasi controllate da Orlando Jordan (perché non licenziare pure lui?), assolutamente incapace di portare avanti il match. Poco ha potuto Benoit di fronte alla mediocrità del suo avversario, e giusto nel finale l’azione si è leggermente ravvivata grazie ad alcune manovre caratteristiche del suo repertorio. La lentezza dell’incontro e le continue rest-holds di OJ hanno completamente ucciso il pubblico di Buffalo, sino a quel momento sempre molto partecipe. Patetico il post match con l’applauso nei confronti di Benoit dopo un incontro così brutto, ed ancora più patetici Tazz e Cole che hanno continuato a parlare di un grandissimo match.

UNDERTAKER vs HASSAN: 5/6
Classico incontro “di maniera” per Undertaker, anche se considerate le circostanze non è apparsa una scelta così sbagliata. Si è visto molto poco a livello di wrestling, ma la breve durata del match e le continue interferenze da parte degli alleati di Hassan ha perlomeno reso l’incontro godibile. Il match è stato più che altro un pretesto per togliere di mezzo Hassan dopo le polemiche delle scorse settimane, e considerando il post match (probabilmente la parte migliore dell’intero segmento) l’obbiettivo è stato sicuramente raggiunto. Undertaker riesce ancora una volta a fare bella figura annientando da solo 7 avversari, mentre Hassan dopo aver subito la devastante Last-Ride dalla rampa d’ingresso rimarrà fuori dai giochi per un po’ di tempo (o tornerà quando si saranno calmate le acque o verrà preparata una nuova gimmick per lui).

BWO vs MEXICOOLS: 5.5
Incontro nella media senza infamia e senza lode, ma non è certo colpa dei wrestlers coinvolti. La WWE ha svuotato i Mexicools delle manovre più spettacolari del loro repertorio, limitandoli a qualche manovra aerea che non rende giustizia a personaggi come Super Crazy o Psicosis. La durata limitata del match non ha certo aiutato i wrestler a mostrare qualcosa di interessante, ma bisogna anche dire che con un pubblico così apatico nei confronti di questo incontro era difficile portare avanti la contesa ancora a lungo.

EDDIE GUERRERO VS REY MYSTERIO: 7.5
Il miglior incontro del PPV, ma non c’è da andarne fieri considerando il livello complessivo dell’evento. Guerrero e Mysterio hanno combattuto il loro solito incontro caratterizzato dall’alternanza di fasi più spettacolari a fasi meno intese ma comunque consone all’interno dell’accesa rivalità tra i due. La variante rispetto ai precedenti incontri è rappresentata dalla presenza di Dominic a bordo ring, una novità che però a finito per distrarre l’attenzione dallo spettacolo sul ring. All’interno di un feud così lungo un incontro del genere ci può anche stare, in attesa del grande classico che i due dovranno esibire probabilmente a SummerSlam, questa volta si spera in un gimmick match in grado di fare la differenza.

TORRIE WILSON VS MELINA: 6+
Potrà sembrare assurdo, eppure questo incontro è risultato uno degli episodi più riusciti all’interno di Great American Bash. Torrie e Melina hanno dato vita ad uno scontro discretamente intenso considerando il tipo di incontro, ed hanno dato sfoggio di un buon atletismo in diverse circostanze. La durata limitata ed un buon supporto da parte del pubblico hanno contribuito a completare positivamente il match.

BATISTA VS JBL: 5/6
Grossa delusione considerando i pareri estremamente positivi di chi aveva visto questo incontro negli house show precedenti al PPV. Batista e JBL hanno messo su una sfida molto lenta e per nulla intensa, caratterizzata da una certa monotonia solo raramente interrotta dalle fasi combattute al di fuori del ring. E’ stata una contesa già vista decine di volte, simile ai main event che il peggior Triple H (appena rientrato dopo il lungo infortunio) combatteva alcuni anni fa, con l’immancabile finale pieno di interferenze e ref-bump che questa volta hanno portato addirittura ad una squalifica di Batista. Venti minuti per Batista e JBL poi sono troppi, ed i limiti di entrambi sono venuti fuori: dilatare la durata del match rallentando l’azione è risultato deleterio per tutti e due i wrestlers, e soprattutto per il pubblico che ha assistito al match.

PPV: 6-
La WWE interrompe la sua serie positiva con un PPV decisamente anonimo, ripetendo così la scarsa prova offerta con l’edizione 2004 di Great American Bash. Se già sulla carta questo evento non appariva appetibile, al termine del PPV il giudizio complessivo è apparso ancora più negativo. Se si esclude il match tra Rey Mysterio ed Eddie Guerrero il resto del PPV non è andato oltre la sufficienza, disattendendo così anche le speranze nutrite nei confronti del main event, un match veramente poco inspirato e frutto probabilmente di una certa improvvisazione dovuta ai risvolti del caso Hassan. Grossa delusione anche per Benoit vs Orlando Jordan: non ci si aspettava un incontro da 8, ma vedere Benoit coinvolto in un match così mediocre lascia notevolmente interdetti. Il resto dell’undercard si mantiene su livelli appena sufficienti, ed è un peccato perché se la WWE avesse tenuti i proprio wrestlers un po’ meno “a freno” avremmo potuto avere uno spettacolo ben diverso.
Per ciò che riguarda il quadro del titolo del mondo, un rematch tra Batista e JBL non appare certamente appetibile come poteva essere un match tra Batista e Undertaker, anche perché Undertaker verrà dirottato nuovamente contro Randy Orton, un match che a mio avviso sarà la fotocopia di quanto visto a Wrestlemania 21 a meno di una qualche stipulazione aggiunta al match.

Per questa edizione di Stamford Report è tutto, vi do appuntamento a SummerSlam… ah, probabilmente non riuscirò a metter mano sulla prossima edizione di Kliq Here perché in quel periodo sarò a Praga, per cui eventuali denunce e querele potete inviarle direttamente ad A-Bomb…

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