WWE THE GREAT AMERICAN BASH

Un saluto e benvenuti a questa nuova edizione di Stamford Report dedicata a Great American Bash 2006, uno dei PPV più sfigati nella storia del wrestling insieme a WCW Souled Out 2000: Lashley, Khali ed Henry, tutti e 3 infortunati a pochi giorni dal PPV. Ma a pensarci bene, sarà poi stà grande sfiga?


Pittbulls vs Kendrick & London: 7+
Buon match d’apertura, un discreto antipasto di ciò che questi 4 wrestler sono in grado di offrire. E’ stato un incontro molto solido e veloce, ricco di manovre aeree soprattutto ad opera dei duetag team champions. Il match si è sviluppato secondo gli schemi classici degli incontri di coppia, ma è risultato comunque molto incerto dall’inizio alla fine ed ha proposto una fase finale concitata e coinvolgente. La WWE dovrebbe puntare su questi 2 tag team nel tentativo di riportare alla luce i fasti di un feud come quello tra gli Hardy Boyz ed Edge & Christian.

Finlay vs Regal: 6+
Reazioni negative da parte del pubblico presente nell’arena, sia per lo stile adottato sia perchè ad affrontarsi erano due heel, eppure si è trattato di un incontro più che sufficiente. Regal e Finlay hanno combattuto un match molto solido e molto stiff nei colpi scambiati, anche se nel complesso la velocità della contesa è stata bassa. Memori delle loro precedenti sfide i due wrestler avrebbero potuto fare di più, ma non era facile affrontarsi di fronte ad un pubblico così ostile. Divertenti gli interventi del Little Bastard, anche se non adatti ad una sfida di questo tipo basata sul realismo degli scambi.

Gregory Helms vs Matt Hardy: 6+
Piacevole incontro tra Helms ed Hardy, anche se caratterizzato da uno stile che non ha nulla a che vedere con quello dei pesi leggeri. I due si conoscono bene, ed infatti sono riusciti a metter su un match solido e privo di sbavature. Ad eccezione di un swinging neckbreaker dalla terza corda nessuno dei due ha concesso molto allo spettacolo, eppure l’azione è risultata sempre coinvolgente (ottima la partecipazione del pubblico) ed equilibrata.

Undertaker vs Big Show: 5+
“Molto rumore per nulla” mi verrebbe da dire per descrivere questo incontro. L’imponente struttura (molto bella ma non so quanto funzionale ad un incontro di wrestling) non è stata infatti supportata dall’incontro vero e proprio. Il match è risultato così lento e noioso, con un scambio di pugni e calci che ha avuto pochi sussulti (il suplex dalla terza corda e poco altro) degni di nota. La “prigione” è stata sfruttata poco, ed ai fini dell’incontro è risultata più d’intralcio che altro: un pò “Giochi senza frontiere” ed un pò prova settimanale de “L’isola dei Famosi”, il wrestling è sembrato forse un pretesto per esibire l’elaborata struttura. Pessimo il finale con la gabbia che si apre al primo impatto, neanche le porte fossero legate con lo spago. Non oso comunque immaginare cosa sarebbe uscito fuori con The Great Khali al posto di Big Show…

Ashley vs Michelle McCool vs Kristal vs Jillian: 6
6 politico… l’impegno è innegabile, ma non è possibile giudicare questo incontro con i soliti parametri.

Batista vs Mr Kennedy: 6
Incontro dignitoso che è riuscito appieno nel suo intento: mostrare tutta l’aggressività del rientrante Batista pur senza penalizzare eccessivamente Mr Kennedy, uscito dall’incontro in malo modo ma senza sconfitta. E’ stato un match privo di grossi spunti, quasi anonimo se non fosse per il notevole blade job di Kennedy, ma nel complesso si è lasciato guardare. Batista è sembrato particolarmente aggressivo nell’occasione, mentre Mr Kennedy ha svolto bene il ruolo assegnato. La squalifica nel finale ci può stare per le considerazioni fatte all’inizio.

Booker T vs Rey Mysterio: 7+
Bell’incontro quello tra Booket T e Rey Mysterio, nel pieno rispetto delle attese della vigilia. Nonostante la notevole differenza fisica tra questi due lottatori è stato un match nel complesso equilibrato, cosa che ha reso la sfida molto coinvolgente sino alla fine. Rey come al solito si è esibito nelle sue manovre aeree, movimentando una sfida che comunque non ha mai avuto fasi di stanca. Buono il finale ricco di schienamenti, e interessante il colpo di scena che si è avuto col tradimento di Chavo Guerrero ai danni di Rey Mysterio, ampiamente previsto dal sottoscritto ma che comunque lascia spazio a nuovi scenari nel roster di Smackdown.

PPV: 6.5
Scrivendo “il miglior Great American Bash da quando la WWE ha deciso di ridare vita a questo PPV” non dirò certo molto considerando la mediocrità delle altre due edizioni, ma è comunque un giudizio positivo nei confronti di un PPV che tra infortuni e defezioni varie non è iniziato sotto i migliori auspici. Le defezioni di Mark Henry, Great Khali e Bobby Lashley (quanto poi avrebbero aggiunto questi tre lottatori in termini qualitativi è tutto da vedere…) hanno costretto la WWE a cambiare le carte in tavola, e nel complesso il risultato finale può essere considerato comunque positivo. Se si esclude lo strano Punjabi Prison Match (un pò Chamber of Horror ed un pò Kennel in a Cell), il resto dell’evento è risultato godibile anche se privo di grandi incontri. Il PPV nel complesso si è attestato su livelli più che sufficienti, con il match per il titolo di coppia e quello per il titolo del mondo a svettare tra la massa. Nulla di memorabile, nulla che faccia gridare al miracolo, ma con l’attuale roster di Smackdown probabilmente questo è quanto di meglio si possa ottenere.
 

Scritto da David Grauli
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