WWE NO WAY OUT 2005

Un saluto e benvenuti a questa nuova edizione di Stamford Report dedicata a No Way Out 2005. Sarebbe un’edizione come tutte le altre se non fosse che segna i miei 5 anni di collaborazione consecutivi con Tuttowrestling.com. Incalcolabili oramai le ore spese per questo sito, ed ancora oggi mi chiedo chi o cosa mi spinga a passare 2-3 ore di fronte ad un monitor per scrivere una rubrica, dopo magari una giornata di 8 ore trascorse davanti al monitor del mio ufficio. Quando vorrei fare qualsiasi altra cosa però davanti a questo monitor ci rimango perché so che stanno aspettando il mio pezzo da pubblicare in serata. Quando non mi viene niente da scrivere però cerco di dare il massimo perché so che questa rubrica la leggeranno migliaia di persone. Quando in 5 anni che scrivo su questo sito non ho mai ricevuto un solo centesimo (se mai valga qualche centesimo…) per le cose che ho scritto…
Ma quando mi arrivano le e-mail di voi lettori, quando agli show della WWE vedo gente che mi saluta pur senza conoscermi, quando vedo i cartelloni dedicati a me o ad altri staffer, allora capisco che tutto ha un senso e che vale la pena continuare a scrivere su questo sito per altri 5 anni. E se mi stanco prima, beh, probabilmente sarete i primi ad accorgervene…


Rey Mysterio & Eddie Guerrero vs Basham Brothers: 6.5
Più che sufficiente questo incontro in apertura di PPV che ha visto l’inattesa vittoria del duo formato da Rey Mysterio ed Eddie Guerrero. E’ stato un match nel complesso non molto veloce, soprattutto nelle lente fasi controllate dai Basham Brothers (molto “metodici” nelle loro manovre, per usare un termine caro a Jim Ross), mentre nei brevi momenti in cui il duo latinoamericano ha ripreso in mano le redini del match il ritmo della contesa è salito maggiormente (bella seppur breve la fase in cui Rey Mysterio correva per il ring nel tentativo di sfuggire ai due avversari). Nel complesso comunque è stato un match solido con una discreta fase finale in cui ha sorpreso la vittoria degli sfidanti alle cinture di coppia, da molto accreditati come prossimi allo “split” (a mio avviso solo rinviato).

Heidenreich vs Booker T: 5+
Incontro decisamente poco entusiasmante, per quanto lontano da quel 4 che pensavo di dare in fase di pronostico. E’ stato un match privo di spunti interessanti o di fasi coinvolgenti, e solo la sua brevità ha fatto si che il match non risultasse eccessivamente noioso. Heidenreich non si è discostato molto dai suoi livelli (anche se in quest’occasione ha evitato certe imbarazzanti sbavature delle precedenti prove) mentre Booker T si è impegnato per far si che il ritmo del match non scendesse eccessivamente, riuscendoci solo in parte. Pessimo il finale con la squalifica di Heidenreich, soprattutto perché questo lascerebbe presagire un rematch tra i due veramente poco appetibile.

Paul London vs Akio vs Shannon Moore vs Funaki vs Spike Dudley vs Chavo Guerrero: 6-
Con questo incontro la speranza era che la WWE non ricadesse nell’errore di Wrestlemania XX dove fece disputare un deludente match tra pesi leggeri con continui schienamenti, riducendo l’intera contesa ad una serie di brevi incontri messi insieme. Quando la WWE ha a che fare con i pesi leggeri però c’è poco di che essere ottimisti, ed ecco così che ancora una volta abbiamo a che fare con un match deludente da questo punto di vista, dove si è visto poco rispetto alle enormi potenzialità di questi wrestlers. 5 brevi incontri messi insieme che hanno offerto di tanto in tanto qualche spot interessante, ma nulla che facesse mai gridare al miracolo. Nulla di innovativo, nulla di coinvolgente (completamente apatico il pubblico per tutta la durata del match), solo il minimo indispensabile per rendere il match appena sufficiente e niente più. E pensare che altre federazioni fanno di questa categoria il proprio cavallo di battaglia.

Undertaker vs Luther Reigns: 5/6
Più o meno lo stesso identico incontro che Undertaker combatte quando non è coinvolto in sfide particolarmente importanti come in questo caso. Si è trattato infatti di un match nel complesso solido ma privo di una qualsiasi fase degna di menzione, e se non fosse per la spruzzata di psychology derivata dall’infortunio di Taker alla testa (conseguenza del colpo inferto da Reigns con una telecamera nell’ultima edizione di Smackdown) ci saremmo ritrovati di fronte ad un clone perfetto di Undertaker vs Booker T, oppure Undertaker vs Heidenreich tanto per citare due incontri. La durata non eccessiva dell’incontro (circa 10 minuti) ha fatto perlomeno sì che la sfida non risultasse troppo pesante, anche perché non ci sarebbero stati i presupposti per qualche minuto di pugni in più…

Kurt Angle vs John Cena: 7/8
Uno dei migliori single match proposti dalla WWE da diverso tempo a questa parte, anche se non vorrà dir molto considerando il livello generale della federazione di Stamford. Dopo un inizio lento e pieno di prese a terra che mi aveva fatto temere il peggio, il match ha preso quota regalando buone cose sotto tutti i punti di vista. Angle e Cena si sono scambiati colpi pesanti, mostrando il meglio del proprio repertorio (soprattutto Angle, anche se Cena ha esibito un’insolita per lui legdrop dalla terza corda) in un match coinvolgente e caratterizzato da una discreta intensità, soprattutto nell’ottimo finale. In questa fase conclusiva ci sono stati diversi conteggi di due, alcuni all’apparenza conclusivi, con un improvviso infortunio alla gamba di Cena (venduto molto bene) che sembrava dover rimettere tutto in gioco. Ci si aspettava l’interferenza di Shawn Michaels nel finale che però non c’è stata, ed è un peccato perché avrebbe dato al match qualcosa in più anche in termini di sviluppo delle storyline.

Big Show vs JBL: 6
Più o meno quanto mi aspettassi alla vigilia, timori sullo scarso utilizzo della particolare gabbia compresi. E’ stato un match lento ma sanguinoso (particolarmente convincenti da questo punto di vista alcune inquadrature di Big Show) dove i due wrestlers si sono limitati a scambiarsi pugni e qualche colpo tramite la rete della gabbia, senza però sfruttare appieno le potenzialità della particolare struttura. Se si eccettua qualche tentativo fallito di fuga dalla gabbia da parte di JBL (con piccoli tagli dovuti al filo spinato) ad inizio incontro, il resto del match non è stato caratterizzato dalla stipulazione nel modo migliore (a quel punto tanto valeva mettere un tetto alla gabbia ed ecco fatto che avremmo avuto lo stesso identico incontro). Discreto lo spot della chokeslam dalla terza corda con relativa rottura del ring, ma è stato l’unico highlight di una sfida nel complesso piatta.

PPV: 6+
In fase di pronostico all’interno del RadioShow di Erik Ganzerli avevo pronosticato un PPV da “6” nel migliore delle ipotesi, e così è stato. Ancora una volta ci ritroviamo di fronte ad un PPV della WWE che non convince appieno e che non propone nulla che meriti veramente di esser visto, eccezion fatta per il match tra Angle e Cena che comunque fino a 3-4 anni fa magari sarebbe passato pure inosservato…
Comincio quasi a stancarmi di dover scrivere ogni volta le stesse cose per ciò che riguarda la WWE, tirando fuori paragoni con la TNA che sinceramente preferirei evitare. La sensazione però è che la WWE abbia in mano una Ferrari spinta dal motore di una Punto. Prendete ad esempio il primo incontro: sufficiente, per carità, però per quale motivo non proporre un’intera sfida col ritmo e con gli spot visti negli ultimi minuti, invece che contaminare l’intero incontro con fasi più monotone? Per quale motivo non “aiutare” un match come Undertaker vs Luther Reigns o Booker T vs Heidenreich con una stipulazione “No DQ” in grado di coprire le carenze dei wrestlers? Il main event di Against All Odds della TNA è un chiaro esempio di come un’impostazione particolare dell’incontro sia in grado di far fare bella figura anche ad un wrestler come Kevin Nash.
La WWE invece no, appiattisce tutti i matches senza caratterizzarli, e questo produce una serie di incontri tutti uguali che a malapena raggiungono la sufficienza. Peccato perché quando vuole la WWE riesce a metter su sfide di qualità, come nel caso di Angle vs Cena, ma oramai sono diventate eccezioni così rare da far notizia. Passiamo poi al match per il titolo cruiserweight: meno di 10 minuti in un PPV con solo 6 incontri, e questo per dare spazio ai siparietti delle Divas? E tutti i segmenti nel backstage, oppure i post-match durati svariati minuti solo per riempire il PPV?
Ok che questo è stato solo un PPV di transizione, però comincio a dubitare che da qui a Wrestlemania 21 le cose cambino improvvisamente. Sulla carta gli incontri di qualità ci sono, ma se continueranno ad ingabbiare i wrestlers nello stile attuale della WWE temo che PPV come Wrestlemania X-7 diventeranno solo un lontanissimo ricordo…

Alla prossima (dove si festeggeranno i 5 anni di questa rubrica!)

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