Un saluto e benvenuti a questa nuova edizione di Stamford Report dedicata a Cyber Sunday. Sto scrivendo questo pezzo a poche ore dall’inizio del tour italiano della WWE, e potete immaginare come il pensiero sia rivolto solo alla serata di venerdi sera che per quanto mi riguarda mi vedrĂ catapultato in quel di Pesaro in compagnia del compagno di Kliq A-Bomb…
E Cyber Sunday? Probabilmente gli house show di questo fine settimana saranno migliori…
Umaga vs Kane: 6
Senza infamia e senza lode l’ennesimo incontro tra Umaga e Kane. Il match non ha mostrato grandi cose, e non ha aggiunto nulla rispetto ai precedenti incontri combattuti da questi due lottatori nelle scorse settimane. Si sono visti i soliti spot caratteristici del repertorio dei due big men, senza offrire alcuna variante in grado di lasciare il segno su di un pubblico che peraltro ha dimostrato una buona partecipazione. Caratterizzato da un inizio poco incisivo, il match ha mostrato qualcosa in piĂ¹ solo nella seconda parte, soprattutto sul piano dell’intensitĂ . La durata non eccessiva ha probabilmente aiutato il match a risultare nel complesso piĂ¹ gradevole.
Cryme Time vs Viscera & Hass vs Cade & Murdoch vs The Highlanders: 6
Match nel complesso sufficiente, anche se la durata molto breve (circa 4 minuti) non ha permesso all’incontro di svilupparsi in modo completo. E’ stato un match piacevole e veloce nell’esecuzione dei vari spot, forse anche caotico in alcune circostanze (dopotutto erano coinvolti tutti ed 8 i wrestler contemporaneamente). Gli Highlanders sono probabilmente il team che si è espresso meglio e che meglio è riuscito a coinvolgere il pubblico, mentre i Cryme Time sembrano ancora un pĂ² grezzi sul ring.
Jeff Hardy vs Carlito: 6-
Non convince l’incontro tra Jeff Hardy e Carlito, troppo altalenante da un punto di vista qualitativo. Dopo una prima parte caratterizzata da qualche errore di troppo (si aveva come l’impressione che i due wrestler non sapessero bene cosa fare), il match ha avuto una pessima fase centrale che ha visto Carlito applicare piĂ¹ volte delle sleeper hold ai danni di Jeff Hardy, cosa che ha indispettito non poco il pubblico. Meglio il finale in cui i due lottatori hanno eseguito alcune manovre aeree caratteristiche del loro repertorio, con diversi schienamenti da ambo le parti. Nel complesso ci si aspettava sicuramente di meglio da questi due lottatori, entrambi apparsi in serata no.
Triple H & Shawn Michaels vs Edge & Randy Orton: 7.5
Decisamente un buon incontro, nel pieno rispetto di quelle che erano le aspettative della vigilia. E’ stato un match di coppia classico caratterizzato dagli aspetti tipici di queste contese: inizio a favore dei face, cambio di fronte con gli heel che comandano impedendo il cambio degli avversari e finale emozionante. Pur senza essere spettacolare è stato un match molto solido dall’inizio alla fine, con uno Shawn Michaels che come al solito dĂ il meglio nella parte del face in difficoltĂ . Buona l’intensitĂ della sfida, coinvolgente il finale.
Mickie James vs Lita: 5+
Mediocre incontro tra Mickie James e Lita, un risultato che sorprende considerando l’esperienza delle due lottatrici. Entrambe non hanno dato assolutamente sfoggio delle loro capacitĂ , ed hanno offerto una prestazione piĂ¹ consona a delle divas che a delle wrestler vere e proprie. Lento e caratterizzato da alcune imperfezioni, il match ha preso vita solo nel finale che ha visto un coinvolgimento maggiore da parte delle divas a bordo ring. Senza di loro (sempre molto partecipi nel corso della contesa) il match sarebbe stato a mio avviso ancora piĂ¹ mediocre.
Spirit Squad vs Ric Flair & Roddy Piper: 6-
Come spesso accade in questi casi non si puĂ² prescindere dal fattore emozionale: assistere alla vittoria delle cinture di campioni del mondo da parte di due autentiche leggende del wrestling è un qualcosa che non si vede tutti i giorni. Il match è stato poca cosa, soprattutto quando sul ring si trovava Roddy Piper (o il lottatore che probabilmente ha ingoiato il vero Roddy Piper…). Grande il coinvolgimento da parte del pubblico, soprattutto nel finale in cui la vittoria di Flair e Piper è stata accolta con assoluto stupore.
John Cena vs King Booker vs Big Show: 7 – –
Dignitoso nel complesso, ma per essere un importante main event che avrebbe dovuto far fare il salto di qualitĂ all’evento ha lasciato alquanto a desiderare. Parlare di Triple Threat Match è probabilmente azzardato in quanto il coinvolgimento di Big Show è stato ridotto all’osso. Se si eccettua il lento inizio in cui il campione ECW guidava l’azione ed un breve segmento nelle fasi finali, alla fine abbiamo assistito a Cena vs King Booker. Potete immaginare il risultato: incontro solido, ma i continui capovolgimenti di fronte tipici di questo gimmick match non si sono praticamente visti. Non convince il finale col coinvolgimento di Federline e l’arbitro che si disinteressa del match per controllare le condizioni di Sharmell.
PPV: Mediocre
Un PPV mediocre, e questa volta crearsi scarse aspettative non ha aiutato a renderlo piĂ¹ gradevole di quanto non sia stato. Poteva essere azzeccata la scelta di proporre votazioni meno scontante rispetto al passato. Effettivamente fino all’ultimo non era poi così semplice indovinare quale potesse essere la decisione del pubblico, ma il problema principale è stata la materia prima messa nelle mani degli internauti appassionati di WWE. Tranne forse un paio di eccezioni (il match per il titolo IC e quello femminile), qualsiasi fosse stata la scelta dei fans non credo che avrebbe influito sul livello qualitativo degli incontri. Quello che sulla carta appariva buono (solo il match tra la DX ed il team composto da Orton ed Edge) è risultato buono, quello che appariva decente è stato decente e quello che non convinceva non ha effettivamente convinto. E le cose che non hanno convinto sono state parecchie. A questo punto mi domando se abbia ancora un senso proporre questo tipo di PPV, visto che arrivati alla terza edizione ancora non si riesce a trovare la quadratura del cerchio.
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