VENGEANCE 2004

Coachman & Garrison Cade VS Tajiri & Rhyno: 6.5
Designato all’ultimo istante ad aprire il PPV, questo incontro pur senza strafare è risultato piacevole. Si è trattato di un match molto solido dove ogniuno (compreso Coachman) ha svolto più che bene il proprio compito, e dove entrambe le coppie hanno mostrato una buona affinità nonostante fossero al debutto. Mai noioso e con un ritmo discreto, il match ha saputo anche coinvolgere il pubblico dell’arena dall’inizio alla fine.


Chris Jericho VS Batista: 7- –
Classico incontro tra wrestler di differente stazza, con un Batista in controllo per buona parte del match grazie alla sua potenza ed un Jericho che di tanto in tanto provava a rispondere cercando di infortunare le gambe dell’avversario. Curato dal punto di vista della psicologia, il match è risultato solido (anche se non intenso) ed ha mostrato i netti progressi di Batista come wrestler: non è un lottatore che fa fare il salto di qualità all’incontro, ma sa stare decisamente sul ring (perlomeno secondo quelli che sono i canoni della WWE). Discreto il finale.

La Resistance VS Ric Flair & Eugene: 5/6
Piccola delusione rispetto a quelle che potevano essere le aspettative di questo incontro. Dopo un inizio piacevole (esclusivamente per l’imitazione di Flair ad opera di Eugene) il match si è incanalato sui binari della monotonia, con Flair a subire gli attacchi dei campioni del mondo ed un Eugene che si è fatto vedere solo nel finale (interferendo e causando la sua squalifica). E’ mancato decisamente il coinvolgimento, e non c’è mai stata la sensazione che il team di Flair ed Eugene potesse vincere l’incontro, cosa che ha tolto molto dell’interesse scaturito alla vigilia.

Kane VS Matt Hardy: 6+
Altro incontro dignitoso che si inserisce molto bene all’interno del feud tra Kane, Matt Hardy e Lita. Abbastanza atipico rispetto allo stile attuale della WWE (diverse fasi sono state combattute all’esterno del ring), il match è risultato tutto sommato piacevole anche se leggermente monotono nella parte centrale. In questa fase infatti il controllo dell’azione da parte di Kane è stato poco vario, anche se nel complesso ha dato un certo realismo all’intero incontro. Una maggiore intensità ed un maggiore utilizzo in oggetti contundenti avrebbe sicuramente giovato all’incontro, ma anche così (e considerando che si è trattato del primo capitolo di quello che probabilmente sarà un lungo feud) non ci possiamo lamentare. Decisamente a sorpresa la vittoria di Matt Hardy, sicuramente un’ottima spinta per quella che sembrava una carriera in fase discendente, mentre la sconfitta di Kane a mio avviso è meno negativa di tante altre sconfitte subite dalla big red machine quest’anno, sia per come è scaturita sia perché inserita all’interno di questo feud.

Randy Orton VS Edge: 7/8
Grande incontro, decisamente superiore rispetto a quelle che erano le attese della vigilia. Ci si aspettava un discreto incontro da 10-15 minuti al massimo, ed invece Orton ed Edge hanno combattuto un bel match durato oltre 26 minuti. Buona la partenza dell’incontro, poi il ritmo è calato nella parte centrale per via delle insistite prese a terra (unico difetto del match, e pensate che una chinlock è durata quasi 3 minuti) soprattutto di Orton, che nel rispetto della psicologia della sfida ha tentato di concentrare i suoi attacchi sul collo di Edge. Fantastica invece la parte finale del match, dotata di grandissima intensità e ricca di schienamenti da ambo le parti. A sorpresa Edge è uscito vincitore dalla sfida, e questa vittoria inattesa è stato solo il culmine di una grande incertezza e di un totale equilibrio che ha reso il match molto coinvolgente.

Molly Holly VS Victoria: 6/7
Discreto incontro femminile, decisamente superiore al precedente che le due wrestlers hanno combattuto a Wrestlemania 20. L’inizio del match è stato molto buono, con alcune manovre rapide e spettacolari da parte di Victoria, poi il match è calato d’intensità con i ripetuti tentativi di infortunare la spalla dell’avversaria ad opera di Molly (venduti benissimo da parte di Victoria). Nel complesso il match è risultato comunque pienamente soddisfacente, e sarà interessante rivedere Trish e Victoria l’una contro l’altra ma a parti invertite rispetto al loro feud di due anni fa (probabilmente il miglior feud femminile della WWE da diversi anni a questa parte).

Chris Benoit vs Triple H: 8
Bellissimo incontro il main event di Vengeance 2004, e non poteva essere altrimenti considerando la presenza di Benoit e di un HHH tornato ai livelli di un tempo. E’ stato un match combattuto benissimo da parte di entrambi i wrestlers, con un buon inizio ed un’intensità dell’azione che pur senza raggiungere vette d’eccellenza è risultata sempre di discreto livello. Mi ha lasciato leggermente perplesso invece il finale con l’intervento di Eugene, non tanto per come l’episodio si inserisca all’interno della storyline (da questo punto di vista non fa una piega), quanto per come l’interferenza di Eugene abbia rotto l’atmosfera da “grande incontro” che si respirava fino a quel momento.

PPV: 8/ DA VEDERE
Ancora un buon PPV ad opera di Raw, a dimostrazione della netta superiorità di questo brand rispetto a quello di Smackdown. Qualitativamente simile a Backlash, questo evento ha regalato due grandi incontri per il titolo con Edge vs Orton e, soprattutto, Benoit vs HHH. Oltre a questi due incontro il PPV ha saputo offrire un’undercard senza dubbio all’altezza, sia per la qualità degli incontri (eccezion fatta per il match con in palio i titoli di coppia) sia per l’avanzamento delle storyline (ed in questo senso è possibile accettare anche la squalifica di Eugene nel match contro La Resistance). Possiamo definire l’evento come decisamente solido e privo di grossi difetti, anche ad esempio per ciò che riguarda la durata dei vari incontri. E’ mancata la sensazione che cambiando qualcosa il PPV sarebbe potuto risultare migliore, e questo a conferma di come le attuali scelte della WWE (perlomeno in merito a Raw) siano azzeccate.
In previsione di Summerslam 2004 le cose si fanno decisamente interessanti, e sperando in una scrematura dei feud meno riusciti di Smackdown possiamo sicuramente aspettarci un grande evento. L’appuntamento dunque è fissato al 15 agosto con Summerslam, ma chissà se riuscirò a realizzare lo Stamford Report considerando che anche in quel periodo potrei essere in vacanza (oh, non è colpa mia se la WWE disputa i PPV quando io non ci sono)…

David ‘DVD’ Grauli

Scritto da David Grauli
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