TNA DESTINATION X 2005

3LK & AMW vs Team Canada: 6.5
Il classico incontro d’apertura made in TNA, ottimo per introdurre il pubblico nel vivo dell’azione. E’ stato un match qualitativamente discreto, senza particolari picchi ma comunque solido nel suo complesso. Qualche azione più spettacolare ad opera degli American Most Wanted col Team Canada invece impegnato a far fare bella figura agli avversari, mentre più defilati i 3LK che con Konnan e B.G. James si sono limitati a fare la loro parte. Per la credibilitĆ  della sfida potevano essere evitati alcuni comedy-spot come Konnan che colpisce gli avversari con la scarpa o Storm e Young che saltano uno sull’altro in uno spot decisamente demente, ma considerando il motivo del match non ĆØ stata una scelta fine a se stessa. Peccato comunque vedere gli AMW impegnati in un match di cosƬ scarsa importanza, considerando che spesso i loro incontri valgono da soli il prezzo del biglietto.


Chase Stevens vs Chris Sabin: 6
Incontro sufficiente ma nulla più. Probabilmente abituati a ben altre cose per ciò che riguarda i pesi leggeri della TNA, il match non lascia il segno e scorre via con l’aria del riempitivo, probabilmente con il solo scopo di introdurre questo Shocker il cui arrivo nella TNA ĆØ stato sottolineato con entusiasmo e sorpresa da parte dei commentatori. Intendiamoci, ĆØ stato un match combattuto bene e con un paio di spot spettacolari ad opera di Sabin, ma ĆØ stato un incontro breve (poco più di 6 minuti) e privo di fasi particolarmente coinvolgenti. L’unica sorpresa ĆØ stata la vittoria di Chris Sabin, un risultato fuori previsione considerando la presenza di Candido & Douglas a bordo ring.

Raven vs Dustin Rhodes: 5+
Come scritto nell’ultimo Stamford Report dedicato alla TNA, Raven e Dustin Rhodes sono più adatti a combattere un match brawl piuttosto che un match come quello disputato ad Against All Odds. Da qui poi a combattere un grande match ce ne corre. Questo incontro ĆØ stato migliore del precedente, ma comunque ancora mediocre. Il ritmo della contesa si ĆØ mantenuto su livelli medio-bassi anche se comunque sono mancante fasi di stanca (probabilmente perchĆ© il match ĆØ durato appena 6 minuti), e sono mancanti dei frangenti particolarmente interessanti. Entrambi i wrestlers sono sembrati poco coinvolti dalla sfida, e la loro prova per quanto priva di errori non ha lasciato il segno. Improvvisa (o sarebbe meglio dire affrettata) la conclusione del match, accolta senza particolare coinvolgimento da parte del pubblico (forse perchĆ© schierato decisamente dalla parte di Raven).

Phi Delta Slam vs Disciples of Destruction: 5.5
Ecco un match che farebbe la gioia di Vince McMahon: 4 wrestlers grandi e grossi che si prendono a sganassoni per una decina di minuti (praticamente Undertaker & Kane vs Snitksy & Heidenreich se si fosse disputato a WM21…). Poco da dire sul match se non che si ĆØ trattato di un incontro assolutamente nella norma e stilisticamente molto simile ad alcune sfide viste nella WWE. Non si ĆØ andati oltre una serie di calci e pugni (la cosa migliore l’ha fatta Trinity, il che ĆØ tutto dire), ma bisogna anche dire che il match nel complesso ha avuto una certa soliditĆ  e che sono mancate fasi particolarmente noiose (probabilmente il pubblico incredibilmente partecipe ha aiutato molto il match da questo punto di vista). Aver concesso comunque oltre 10 minuti a questo incontro, considerando i tempi dei match precedenti, ĆØ sembrato decisamente eccessivo.

Monty Brown vs Trytan: 4
Dopo settimane di apparizioni misteriose Trytan esordisce in tutto il suo splendore… immaginate una via di mezzo tra Heidenreich e Snitksy: esatto, il sogno di Vince McMahon (con questi due ultimi incontro la TNA ha probabilmente voluto fare un omaggio al povero Vince infortunato). Trytan si ĆØ rivelato in tutta la sua mediocritĆ  ed in tutto l’anonimato di un personaggio che sembra mescolare caratteri rubati qui e lƬ da altre gimmick, senza però lasciare il segno in nessun modo. Monty Brown non ĆØ il wrestler in grado di tirar fuori un buon match da uno come Trytan ed i risultati sono stati decisamente insufficienti, peggiori anche degli Heidenreich vs Booker T visti nelle ultime settimane. Assolutamente ridicolo il finale in cui Monty Brown viene dichiarato vincitore del match senza che abbia schienato Trytan.

Jeff Hardy vs Abyss: 7.5
L’ECW torna a vivere con la TNA in questo Falls Count Anywhere. Migliore rispetto al Full Metal Mayhem combattuto ad Against All Odds, Jeff Hardy ed Abyss hanno messo su una contesa stilisticamente brawl dall’inizio alla fine, con alcuni spot decisamente spettacolari. Rispetto al loro precedente il match ĆØ risultato più credibile, più completo e meglio combattuto, grazie soprattutto alla mancanza di incertezze nell’esecuzione di alcuni spot. E’ stato un match più solido, e dotato di discreta varietĆ  con una prima parte combattuta all’esterno dell’arena (bella la swanton di Jeff dalla struttura metallica a forma di X, e considerando il nome del PPV ĆØ stato forse un tocco di classe casuale) ed una seconda parte combattuta sul ring con l’utilizzo di sedie, scale e tavoli. L’unico aspetto che ha inficiato il livello complessivo del match sono state alcune fasi “di preparazione” agli spot (soprattutto quando i due wrestlers dovevano trovare gli oggetti sotto il ring), un difetto comunque presente in forma minore rispetto al loro precedente incontro. Grande il post match con Jeff Hardy (da applaudire il suo coraggio in questa situazione) che subisce la black hole slam sulle puntine da disegno, con tanto di inquadratura che indugia sulla sua schiena sanguinante.

The Outlaw vs Kevin Nash: 5/6
Senza un buon worker con cui combattere (Jeff Jarrett che nonostante i suoi limiti sĆ  comunque tirar fuori qualcosa di buono dai suoi avversari), e senza un match costruito ad arte per aiutarlo, Kevin Nash non ripete la buona prova di Against All Odds ed impatta in un match che non risulta pienamente soddisfacente. Dopo una fase iniziale da moviola il match ĆØ proseguito decisamente meglio con i due wrestlers che rispettando la psicologia della sfida (anche se con una certa lentezza) hanno tentato di ferirsi reciprocamente utilizzando cacciaviti, sedie e tentando di rimuovere la protezione agli angoli del ring. Il problema risiedere però nella fase finale, anche in questo caso mediocre: un Outlaw sanguinante ĆØ stato soccorso da un medico che gli ha suturato la ferita (con l’arbitro KO), mentre Kevin Nash ĆØ stato colpito da Jeff Jarrett con la cintura (potete immaginare da voi le conseguenze…). La sensazione ĆØ che il match sarebbe potuto risultare perlomeno sufficiente con qualche accorgimento in più.

AJ Styles vs Christopher Daniels vs Primetime vs Ron Killings: 8.5
Ancora una volta l’X-Division dĆ  spettacolo, ed ormai non ĆØ più una sorpresa. Impostato diversamente rispetto ai precedenti Ultimate-X Match (la sfida ĆØ iniziata come incontro di coppia, poi ĆØ diventata un Triple Threat Match e solo nell’uno contro uno finale ĆØ entrata in gioco il particolare gimmick), il match ha offerto ancora più spettacolo ed ancora più high spot, anche se questo ha portato a qualche errore da parte dei 4 wrestlers che comunque non hanno inficiato eccessivamente sul livello qualitativo del match. Prova discreta per Ron Killings (impegnato solo nel match di coppia), mentre ancora una volta ĆØ stata magistrale la prestazione di AJ Styles, Daniels e Primetime, autori di alcune manovre spettacolari (da vedere il moonsault di Daniels dalle corde che costituiscono la X della struttura). Non mi ha invece convinto appieno il finale che a mio avviso non ĆØ stato all’altezza di quanto visto fino a quel momento.

DDP vs Jeff Jarrett: 7+
Altro buon main event dopo il discreto incontro tra Nash e Jarrett visto ad Against All Odds. Diamond Dallas Page e Jeff Jarrett si conosco bene dai loro trascorsi in WCW (dove si sono affrontati molte volte in PPV), ed in quest’occasione hanno combattuto un match simile a quelli da loro combattuti alcuni anni fa. E’ stato un match vario (si ĆØ svolto sia sul ring che al di fuori, come da consuetudine nella TNA) che ha avuto alcuni ottimi frangenti in cui Jarrett e DDP hanno combattuto un match molto intenso, anche senza mostrare cose particolarmente elaborate. Numerosissimi gli schienamenti nel corso del match e nel concitato finale dove, tra mille interferenze, Jarrett ĆØ riuscito ad imporsi con l’aiuto di Monty Brown, girato heel tra lo stupore di tutti. Ottimo il coinvolgimento da parte del pubblico, anche perchĆ© la sfida (costruita molto bene) non era affatto scontata nell’esito finale, ed il grande equilibrio dell’incontro ĆØ riuscito a mantenere intatta questa incertezza.

PPV: 7+
Pur offrendo nel complesso uno spettacolo qualitativamente di buona fattura, Destination X si rivela un piccolo passo indietro rispetto ad Against All Odds. Se considerassimo soltanto la seconda parte del PPV ci troveremmo di fronte ad un grandissimo evento (eccezion fatta per il match tra Nash e Outlaw), mentre considerando la prima parte sembra di trovarsi di fronte a New Year’s Revolution…Generalmente l’undercard della TNA regala sempre qualche incontro degno di menzione, mentre in questo Destination X se si esclude il match iniziale (discreto come opener ma non esaltante) il resto dell’undercard ha offerto uno spettacolo poco più che mediocre. Raven vs Rhodes per quanto migliore del loro precedente incontro ha deluso notevolmente per mancanza di idee, mentre per quel che riguarda il match di coppia e l’esordio di Trytan sembrava di trovarsi di fronte ad un pessimo episodio di Smackdown.
Fortunatamente a bilanciare questi incontri c’hanno pensato Abyss vs Jeff Hardy (decisamente un buon spot-fest), il bel main event tra DDP e Jarrett e lo splendido Ultimate-X Match. Da soli questi 3 incontri varrebbero il prezzo dell’intero PPV, ma in considerazione delle potenzialitĆ  della TNA non si può non esprimere qualche dubbio sulle scelte di un evento che con un undercard migliore sarebbe potuto diventare tranquillamente un nuovo termine di paragone per la TNA. Inutile la presenza di un match come Phi Delta Slam vs DOD, stilisticamente fuori luogo per la federazione guidata da Dusty Rhodes, cosƬ come era evitabile il match tra Sabin e Stevens (perlomeno con questa durata), mentre gli AMW relegati in un match inutile come quello ad inizio PPV ĆØ stato uno spreco considerando che questo tag team può regalare ogni volta un match dal 7.5 in su. Poco convincenti poi le conclusioni di alcuni incontri tra screw-job ed interferenze varie, senza contare in alcuni casi l’errata distribuzione del tempo a disposizione per i vari incontri.
Il voto 7+ ĆØ una media (poco aritmetica) tra i numerosi alti e bassi di questo PPV. Si poteva fare ancora di più, ma voi buttateci comunque un’occhiata perchĆ© ci sono cose che meritano molto.

Alla prossima

Scritto da David Grauli
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