TABOO TUESDAY 2004

Un saluto da David Grauli e benvenuti a questa nuova edizione di Stamford Report. Dopo la faticosa (eh si, tanti voti e tante foto…) edizione di Kliq Here dedicata per la quasi totalità alla data fiorentina della WWE, eccomi tornare dietro la tastiera per commentare e dare voti agli incontri di Taboo Tuesday, il primo PPV interattivo nella storia della WWE. Esperimento riuscito oppure no? Continuate a leggere…


Chris Jericho vs Shelton Benjamin: 6+
I fans della WWE scelgono Benjamin come sfidante al titolo IC, una scelta che pone stranamente contro due face. Il fatto che tra i due non ci fosse attrito né un feud che li abbia portati a questo incontro ha prodotto un match privo di grande intensità, ma nel complesso è stata una contesa solida e ben combattuta, sebbene priva di grossi spunti. Grande l’equilibrio nel corso dell’incontro, e assoluta incertezza sull’esito finale (bella nello spot finale ed inattesa la vittoria di Benjamin).

Battle Royal: Stacy vs Trish Stratus vs Nidia vs Molly vs Victoria vs Gail Kim vs Jazz: 5-
Mediocre questa Battle Royal per il titolo femminile, il cui unico scopo era probabilmente mostrare nel modo più “politically correct” le grazie delle divas vestite da studentesse (e diciamo che ci sono riusciti in più di un’occasione). Dal punto di vista del wrestling si è visto ben poco, senza contare alcuni errori da parte della divas meno esperte sul ring. Scontata la vittoria nel finale per Trish, considerando che l’unica face pretendente al titolo era già uscita.

Gene Snitsky vs Kane: 6.5
Discreta sorpresa per un incontro dal quale mi aspettavo veramente molto poco. Kane e Snitsky sono riusciti a metter su un incontro tra big men più che dignitoso dove sono riusciti a trasmettere molto bene l’odio che l’uno nutre verso l’altro. La catena scelta dal pubblico di casa è stata utilizzata per quasi tutto l’arco dell’incontro, anche se in maniera poco originale. Un difetto riscontrato nel match è stato senza dubbio la mancanza di sangue che sembrava scontato visto l’utilizzo della catena, ma forse la WWE voleva dare maggiore impatto al finale in cui Kane ha cominciato a sputare sangue in seguito al micidiale colpo inferto da Snitsky. Molto bello il post match con l’attacco di Snitsky ai danni di un Kane ancora legato alla barella.

Eric Bischoff vs Eugene: 3
Praticamente un pretesto per creare il segmento finale che ha visto coinvolti anche Coachman e Vince McMahon. Il match non c’è praticamente stato essendo durato poco più di due minuti (un paio di calci di Bischoff e la legdrop finale di Eugene…), mentre il post match sebbene divertente in alcuni momenti poteva essere realizzato meglio con qualche idea in più.

La Resistance vs Edge & Chris Benoit: 5/6
Incontro piatto e privo di mordente ravvivato soltanto dal bel finale che ha visto Benoit conquistare da solo le cinture di coppia dopo l’abbandono di Edge. Non si è visto molto nel corso dell’incontro, e per un match durato oltre 15 minuti non è stato certamente il massimo. Come detto in precedenza, l’unico spunto interessante è stato l’abbandono di Edge nel bel mezzo dell’incontro, sottolineato dalle telecamere che lo hanno seguito sino alla sua vettura (con i fari già accesi? Ecco perché poi è intervenuto nel match di HBK: s’è scaricata la batteria ed è tornato indietro…), e la vittoria di Benoit in seguito alla sua crippler crossface, assolutamente inattesa.

Christy vs Carmella: 3
Come per Bischoff vs Eugene, poco da dire per un incontro che praticamente non c’è stato. Il cambio d’abito di Christy però è roba da Kliq Here, per cui forse non è stato tempo sprecato…

Triple H vs Shawn Michaels : 6.5
Come già detto tante altre volte, questo è un incontro che fa capire la differenza tra un grande come Shawn Michaels e tutti quei buoni wrestlers che pur dando tutto sul ring non riusciranno mai a raggiungere certi livelli. Praticamente immobile per l’infortunio al ginocchio, HBK è riuscito a dare un senso al match con la sua grandissima mimica facciale e con la sua abilità nel “raccontare una storia” sul ring, riuscendo a tenere il pubblico (anonimo per buona parte dell’evento) nel palmo della mano con tutta la sua abilità recitativa. Il match è stato lento e statico per tutta la sua durata, ma alla fine la “storia” dietro all’incontro lo ha reso comunque interessante. Era difficile chiedere di più a HBK e Triple H.

Randy Orton vs Ric Flair: 7
Inaspettatamente designato a chiudere questo Taboo Tuesday, questo incontro è risultato essere il miglior match della serata. Pur senza segnare nuovi standard, Orton e Flair sono riusciti a metter su un match sanguinoso ed intenso, e considerando tutte le attuali limitazioni di Flair non possiamo che applaudire il risultato complessivo. Sono mancati i voli dalla gabbia, ma la gestualità di Flair ed il sangue che copioso è riuscito ad esprimere l’odio tra i due (mitigato dall’abbraccio finale che avrebbe meritato una reazione più sentita da parte del pubblico) sono riusciti a sopperire a certe mancanze. Peccato solo che il match sia durato solo 10 minuti (probabilmente Flair non riesce a reggere di più), altrimenti potremmo parlare in termini ben più entusiastici di questo incontro.

PPV: 6-
Esperimento riuscito questo Taboo Tuesday o no? Il particolare format dell’evento rappresenta senza dubbio una novità per il panorama della WWE, e potremmo parlare di esperimento riuscito se non fosse che il wrestling visto nel corso della serata non è stato tale da rendere l’evento un qualcosa di memorabile. Qualcuno dice che la mancanza di storyline per un incontro fa si che la sfida sia priva di hype, priva di mordente, e questo è sembrato evidente nel corso del match per il titolo IC. Probabilmente però se Jericho e Benjamin fossero riusciti ad entusiasmare con una prova maiuscola in grado di far dimenticare per un attimo che dietro all’incontro non c’era nessuna rivalità parleremmo in ben altri termini, quindi a mio avviso il problema non risiede nel format.
La curiosità che nasce dall’incertezza relativa alle stipulazioni degli incontri è senza dubbio una piacevole aggiunta per un PPV, per cui a mio avviso ben venga uno show di questo tipo purché avvenga una sola volta l’anno, tanto per non inflazionare eccessivamente un evento come Taboo Tuesday. Il PPV ha regalato anche diverse sorprese come il cambio di mano per il titolo IC e per quello di coppia, il turn di Edge, l’intervento di Vince McMahon, la vittoria di Snitsky ed il suo brutale attacco ai danni di Kane, l’abbraccio finale di Flair ed Orton che potrebbe portare a sviluppi inattesi, per cui da questo punto di vista Taboo Tuesday è riuscito a risultare interessante rispetto alla piattezza che si riscontra da diversi mesi a questa parte nei PPV della WWE.
Il problema principale invece va ricercato negli incontri: su otto incontri solo uno ha raggiunto il 7, mentre il resto si è aggirato tra sufficienze piene e pesanti insufficienze. Se non fosse per la novità del format di Taboo Tuesday e per alcune sorprese che hanno saputo smuovere le acque probabilmente parleremmo di questo evento come uno dei peggiori degli ultimi tempi. La WWE sta a mio avviso esagerando con il suo nuovo stile “privo di rischi”, perché alla fine se durante un incontro non avviene nulla in grado di caratterizzare il match è come assistere sempre allo stesso incontro decine e decine di volte, ed oramai dal dopo Backlash 2004 sembra questo il trend dei PPV di casa Stamford. Quest’anno credo che sarà molto facile assegnare il titolo di “Match of the Year” considerando la mancanza di pretendenti al titolo…

A presto

David ‘DVD’ Grauli

Scritto da David Grauli
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