Stamford ReportN. 49- NO WAY OUT 2004

Un saluto da parte di David Grauli e benvenuti a questo nuovo numero di Stamford Report. Potrà sembrare un’edizione come le altre, eppure con questo pezzo festeggio i 4 anni di permanenza continua su Tuttowrestling. Era infatti il lontano febbraio 2000 quando Kiniluca mi chiese di diventare newsboard report della ECW (mai capito perché solo ECW…) per TW.com, incarico che accettai immediatamente. A contendermi la permanenza maggiore a questo punto è solo CDB (giusto qualche mese in più…) ma credo sia difficile scalzarlo a meno di un colpo di stato…
Passiamo a No Way Out 2004…


Scotty 2 Hotty & Rikishi vs Basham Brothers & Shaniqua: 6
Dignitoso incontro d’apertura che pur senza far gridare al miracolo è riuscito ad offrire un spettacolo accettabile. Si è trattato di un match abbastanza classico nella struttura, con gli heel a dominare per buona parte l’incontro, ma ravvivato dalla presenza di Shaniqua che ha rappresentato un utile diversivo rispetto ai precedenti match di questi due team. Roba da show televisivo, ma nel complesso piacevole.

Jamie Noble vs Nidia: 6-
Non è stato probabilmente un match che meritava uno spazio all’interno di un PPV, ma nel complesso trattandosi di un comedy match non è stato eccessivamente disprezzabile. L’incontro ha proposto infatti alcuni spot divertenti, ed il pubblico è sembrato divertito in più di un’occasione (e per questo tipo di incontri è già qualcosa che non si sia lanciato in cori di dileggio nei confronti dei personaggi coinvolti), senza contare che la breve durata è sembrata particolarmente azzeccata. Il voto ovviamente è assegnato in considerazione del tipo d’incontro.

TWGTT vs APA: 5.5
Match assolutamente trascurabile che non ha avuto alcuno spunto interessante, se non forse l’affermazione dei TWGTT, a secco di importanti vittorie da un pò di tempo. Il match infatti è stato molto classico nello svolgimento e privo di momenti coinvolgenti, ed infatti il pubblico è sembrato abbastanza distaccato dalla contesa. Il ritmo è stato costante ma lento, ed il duo Hass-Benjiamin non ha potuto mostrare il meglio del proprio repertorio di fronte ad un team come quello degli APA.

Hardcore Holly vs Rhyno: 6 –
Incontro accettabile, anche se il disinteresse di fronte ai due wrestlers è stato totale. Il match ha avuto un inizio discreto con i due wrestlers subito impegnati in uno scontro intenso, ma il ritmo della contesa è subito calato regalando una parte centrale del match poco dinamica ed a tratti noiosa. Meglio il finale con diversi tentativi di schienamento e con la Gore di Rhyno che è riuscita perlomeno a risvegliare il pubblico, ma tutto questo non è bastato per cancellare completamente le ombre di questo incontro.

Rey Mysterio vs Chavo Guerrero: 7+
Finalmente un discreto incontro tra cruiserweight combattuto in un PPV della WWE. Se alla Royal Rumble il match per il titolo cruiserweight aveva deluso per la scarsa durata, a No Way Out Rey Mysterio e Chavo Guerrero hanno avuto tempo a disposizione per metter su una sfida molto piacevole e curata da uno punto di vista della psicologia. La velocità della contesa non è stata elevatissima considerando la categoria, così come la spettacolarità che si è mantenuta nella media dei match di Rey Rey, ma il match non è mai caduto di tono ed ha avuto un finale molto buono con i continui conteggi di due che hanno reso la sfida incertissima.

Kurt Angle vs Big Show vs John Cena: 7
Incontro molto simile come struttura al Triple Threat Match di Vengeance 2002 tra Undertaker, Angle e The Rock, ma in versione “ridotta” (nella durata e nella qualità del match). Come per quell’incontro infatti anche qui abbiamo avuto un inizio in cui i 3 wrestlers si sono alternati sul ring (fase leggermente sottotono rispetto al proseguo del match), per poi proporre un bellissimo finale in cui Angle, Big Show e Cena hanno occupato il quadrato simultaneamente infliggendo agli avversari le rispettive manovre finali. L’incertezza in questa fase del match è stata altissima, così come le emozioni per i continui conteggi interrotti. Giusta la vittoria di Angle in vista di Wrestlemania 20.

Brock Lesnar vs Eddie Guerrero: 8+
Grandissimo incontro tra Lesnar e Guerrero, come ampiamente pronosticato da chi aveva avuto modo di vedere i loro incontri negli house show che hanno preceduto No Way Out. E’ stata un’autentica battaglia durata oltre 30 minuti, paradigma del nuovo stile che la WWE vorrebbe proporre per i propri incontri. E’ stata una sfida intensa anche se non veloce nel ritmo, molto solida e molto curata per ciò che riguarda la psicologia dell’incontro anche grazie ad un utilizzo considerevole delle mat moves. Nonostante la notevole differenza fisica, Guerrero e Lesnar sono riusciti a metter su una sfida molto credibile che ha avuto qualche fase di stanca solo nel corso della parte centrale, ricca di prese a terra. Grandissime emozioni nel finale e vittoria di Guerrero da brividi come da tempo non capitava nella WWE.

PPV: DA VEDERE
Miracolo a Stamford: la WWE riesce a mettere in fila due PPV più che discreti, cosa che non capitava da tempo immemore (e considerando che il prossimo PPV sarà WM20 ci sono buone probabilità che a Stamford mettano a segno una tripletta). No Way Out infatti è stato un ppv molto interessante e godibile, anche se il livello qualitativo dell’evento non è stato sempre costante. L’inizio del PPV infatti non ha certo entusiasmato: seppure senza scadere nella mediocrità più assoluta i primi quattro incontri non hanno lasciato il segno, assestandosi su livelli da show televisivo. Ben fatto invece il segmento che ha visto protagonisti Heyman, Goldberg e Lesnar, sicuramente un ottimo modo per rendere ancora più interessante il feud tra questi due wrestlers.
Fortunatamente le cose sono cominciate a migliorare sensibilmente con Rey Mysterio vs Chavo Guerrero, proseguendo con un discreto Triple Threat Match e concludendo con un grandissimo incontro tra Lesnar e Eddie Guerrero. Soffermandomi in particolar modo su questo ultimo incontro, devo dire che la vittoria di Guerrero mi ha realmente dato i brividi lungo la schiena: seppure annunciata da alcuni alla vigilia (e pronosticata al Fantawrestling dal sottoscritto), una vittoria di Guerrero (sarà forse il wrestlers più piccolo ad aver mai vinto il titolo del mondo WWE negli ultimi anni?) era quanto di più improbabile potesse avvenire nella WWE.
Il PPV sconvolge dunque quelli che erano le previsioni per WM20 sino ad alcune settimane fa: Brock Lesnar vs Goldberg non sarà più per il titolo del mondo, Angle vs Guerrero diventerà un match per il titolo ed il main event di WM20 sarà quasi sicuramente HHH vs HBK vs Benoit. Piccola riflessione personale smart: sarà stata opera di HHH? Ha fatto aggiungere HBK al suo match contro Benoit per renderlo più appetibile (e probabilmente lo farà diventare un Ladder Match per renderlo lo show-stealer dell’evento e per evitare che lui e HBK debbano subire il pin) ed ha fatto si che Golberg vs Lesnar non fosse per il titolo (altrimenti sarebbe stato sicuramente il main event del PPV)…
Comunque sia, non so veramente cosa aspettarmi da WM20: manca il “dream match”, manca l’Hogan vs Ultimate Warrior, l’Hogan vs The Rock, l’Hogan vs Austin che tutti sognavamo, il match che vale un PPV in termini di “star power”. Ci sono tanti incontri che sulla carta possono essere da “8”, ma a parte Goldberg vs Lesnar (l’unico dream match che però sarebbe stato decisamente più interessante con il titolo in palio) il resto non lascia “sognare”. A difesa di questa card c’è anche da dire che neppure Wrestlemania X, da alcuni considerata come la migliore Wrestlemania di tutti i tempi, sulla carta aveva un “dream match” degno di questo nome, eppure offrì uno spettacolo unico. Magari Vince McMahon potrebbe anche farci una sorpresa portando Bret Hart per un saluto al suo pubblico, è già questo credo che varrebbe l’intera Wrestlemania…

Siamo giunti al termine di questa rubrica. Io vi saluto e vi do appuntamento col prossimo numero di Stamford Report, il numero 50. Ovviamente l’anniversario della rubrica non poteva che trattare l’anniversario di Wrestlemania…
Ciao e alla prossima.

David Grauli
 

Scritto da David Grauli
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