Stamford Report N. 40 – BAD BLOOD 2003

Un saluto e benvenuti a questa nuova edizione di WWE Stamford Report, la prima dell’era “split” dei PPV della federazione di Stamford. Facendo due conti sono oltre 3 anni che scrivo questa rubrica su TW.com, rendendola di fatto la rubrica a cadenza fissa piĆ¹ longeva nell’essere stata scritta sempre dalla stessa persona. Dopo tutto questo tempo mi ĆØ venuta voglia di cambiare qualcosa e di variare leggermente questa rubrica: non so quando comincerĆ² ad apportare queste variazioni, ma nei prossimi mesi penso che troverete alcune novitĆ , a cominciare magari dal sistema di valutazione che vorrei uniformare a quello utilizzato piĆ¹ spesso sul wrestling web, vale a dire la cosiddetta “scala Meltzer” (valutazione degli incontri assegnando da 1 a 5 stelle) giĆ  sperimentata in una vecchia edizione di Stamford Report del 2001. PuĆ² risultare spiazzante all’inizio per chi ĆØ abituato al classico voto numerico, ma alla lunga vedrete che ĆØ il modo migliore per assegnare un voto ad un match. Avremo comunque modo di riparlarne in futuro, adesso passiamo a parlare di questo Bad BloddĀ…


Dudley Boyz vs. Rodney Mack & Chris Nowinski: 5,5
Inutile riempitivo che non ha ragione d’esistere all’interno di un PPV cosƬ importante. L’incontro ĆØ risultato dignitoso ma privo di qualsiasi spunto interessante, un classico match “da Raw” di cui ci dimenticheremo alla svelta. I Dudleyz oramai vivono di rendita sul loro “Get the Table!”, mentre la strana coppia heel ĆØ uno dei tanti tag team uniti a casaccio che avranno vita breveĀ…

Test vs. Scott Steiner: 6
Sicuramente meglio di quanto ci potesse aspettare, ma comunque un match che ha molto il sapore di riempitivo. L’azione si ĆØ mantenuta sempre su livelli piĆ¹ o meno dignitosi (comunque non si ĆØ visto molto di piĆ¹ rispetto alla solita serie di pugni), ed anche Steiner non ĆØ apparso poi cosƬ scadente come in passato (piĆ¹ che altro perchĆ© ĆØ stato coinvolto solo a tratti), ma ĆØ stato un classico match da “show settimanale” risollevato esclusivamente da un finale perlomeno coinvolgente, anche se prevedibile. Dubito poi possa uscir fuori qualcosa di buono sul ring tra Test e Scott SteinerĀ…

Christian vs. Booker T: 6+
Sembrava stesse per uscir fuori un buon incontro, ed invece un’assurda conclusione per squalifica tarpa le ali sul piĆ¹ bello ad una delle delusioni della serata. Fino al momento della squalifica si erano viste buone cose, grazie ad un ritmo sostenuto (con diversi schienamenti) ed ad alcuni spot discreti, e ciĆ² lasciava presagire un ottimo proseguo. La squalifica va certamente inserita nel contesto di feud che proseguirĆ  nel corso delle settimane, ma certo ĆØ che il match poteva ottenere qualche minuto in piĆ¹ e soprattutto un finale piĆ¹ incisivo.

Kane & Rob Van Dam vs. La Resistance : 5+
Match di coppia davvero poco ispirato quello per i tag team champions. Si ĆØ trattato anche in questo caso di un match breve in stile Raw in cui si ĆØ visto qualcosa di decente solo con RVD all’inizio, mentre i “francesi” in quest’occasione hanno mostrato veramente molto poco. Interessante invece (anche se alla fine scontata) l’interazione tra Rob Van Dam e Kane che lasciava presagire chissĆ  quale svolta, svolta che probabilmente avverrĆ  solo nella prossima edizione di Raw che si disputerĆ  al MSG.

Chris Jericho vs Bill Goldberg: 7
Buon match quello tra Jericho e Goldberg, sicuramente al di sopra delle aspettative. La sfida ĆØ stata impostata ottimamente, con Jericho all’inizio in balia di Goldberg ma pronto poi a capitalizzare il primo errore dell’avversario. Goldberg da par suo ĆØ stato molto bravo a vendere l’infortunio alla spalla, eseguendo ogni sua manovra con un braccio solo e rendendo dunque la sfida molto credibile. Grande cura per la psicologia dunque, e sufficiente intensitĆ  anche se alla fine non si sono viste poi chissĆ  quali manovre memorabili. Buono il coinvolgimento del pubblico che perĆ² si ĆØ divertito come al solito ad invertire le parti dei due wrestlers, fischiando in parte Goldberg ed applaudendo invece il suo avversario.

Ric Flair vs Shawn Michaels: 7.5
Ci aspettavamo un “classico” ed invece ĆØ stato “solo” un buon match. Forse condizionato da chi (come lo stesso HBK) prevedeva un match da oltre 30 minuti sono rimasto leggermente interdetto alla fine dell’incontro, una buona contesa che ha mostrato alcune ottime cose, anche se forse eccessivamente condensate nella durata del match. Buona tecnica (anche se a tratti statica) all’inizio, mentre proseguo decisamente piĆ¹ intenso ed interessante, con un bell’high spot ad opera di Shawn Michaels sul finire del match. E’ mancata perĆ² quell’aspetto “epico” che ci si attendeva dalla sfida, ed il finale poco pulito ha macchiato ulteriormente il match nel suo complesso. A parer mio si ĆØ trattato comunque del miglior incontro di Flair da quando ĆØ tornato alla WWE, e l’ulteriore conferma che Shawn Michaels, se utilizzato col contagocce, puĆ² ancora mostrare grandissime cose.

HHH vs Kevin Nash: 7.5
Sicuramente meglio di quanto ci si potesse aspettare, e probabilmente quanto di meglio HHH e Nash potessero mostrare in un match di questo tipo. Non ĆØ stato ai livelli degli altri HIAC, ma ĆØ stato comunque un incontro interessante e coinvolgente, anche se ĆØ stato decisamente aiutato dalla presenza di Foley e di tutti quegli oggetti (martelli, filo spinato, sedie eccĀ…) che hanno reso sicuramente piĆ¹ varia la sfida. E’ stato infatti un match tutto sommato statico ma sempre discretamente coinvolgente, con un HHH che per la prima volta da quando ĆØ tornato dall’infortunio ha mostrato qualche segno del grandissimo HHH che era una volta. A livello di mosse comunque si ĆØ visto poco o niente, e l’unica big bump degna di nota nel corso del match ĆØ stata (neanche a dirlo) ad opera di Mick Foley, ma considerando che ci si aspettava un nuovo Taker vs Big Bossman possiamo solo che ritenerci ultra-soddisfatti (e di questi tempi non ĆØ pocoĀ…).

PPV: 7
Non ĆØ stato il PPV della svolta che in molti si auspicavano (considerando anche l’importanza dell’evento) ma ĆØ stato uno show interessante che anche senza proporre nessun grande classico del ring ĆØ riuscito, soprattutto nella seconda parte, a risultare piacevole e coinvolgente. Probabilmente si ĆØ trattato del secondo miglior PPV dell’anno per la WWE dopo Wrestlemania 19, ma piĆ¹ per mancanza di veri avversari che per altro. Gli ultimi 3 incontri sono risultati nel complesso buoni, mentre piĆ¹ deludente ĆØ risultata l’undercard: se Test vs Scott Steiner ĆØ risultato al di sopra delle aspettative (piĆ¹ che altro perchĆ© erano scarse) il resto dell’undercard ĆØ risultato deludente, soprattutto per ciĆ² che riguarda Christian vs Booker T. Dal match per il titolo IC ci si aspettavano grandi cose, ed invece alla fine ĆØ stato tutto rovinato per scelte di booking errate e per il poco tempo concesso alla sfida. Se pensiamo che il poco tempo concesso ad alcuni match ĆØ dovuto solo alla necessitĆ  di dare spazio al Redneck Thriatlon (durato nel complesso piĆ¹ di mezzora tra video, interviste, prove e scene dal backstage) non possiamo che storcere il naso di fronte a questa decisione assurda. Come si puĆ² pensare di concedere tutto questo spazio ad un siparietto idiota come quello tra Austin e Bischoff in un PPV che negli USA viene fatto pagare profumatamente? E’ roba da Raw, da show settimanale, non da un PPV che dovrebbe (e considerando la WWE attuale sottolineo il “dovrebbe”) mostrare del buon wrestling. Verrebbe veramente voglia di prendere a calci nel sedere Vince McMahon e soci, perchĆ© a volte non si rendono veramente conto di avere tra le mani una Ferrari ma di farla andare come una Micra. HBK vs Flair poteva essere un grande classico, un candidato al titolo di MOTY, e per quello che si era visto c’erano tutti i presupposti affinchĆ© questo avvenisse. Ma c’era il Redneck ThriatlonĀ…
Le cose comunque nel complesso cominciano a funzionare un po’ meglio in casa Stamford, e la federazione comincia a mostrare qualche timido accenno di direzione nelle proprie storyline (interessante il feud che si sta creando con l’Evolution e col coinvolgimento di Foley, Kane ed Austin), ma ancora manca quel qualcosa in grado di riportare la federazione ai livelli di qualche anno fa, quando ogni suo show sembrava imperdibile. I ratings sembrano oltretutto in leggera ascesa (non ĆØ la prima volta che si sfonda il tetto dei 4.0 di ratings negli ultimi mesi) e chissĆ  che questo non serva a dare nuove motivazioni alla federazione ed ai propri wrestlers affinchĆ© il prodotto torni ad essere di buon livello.

Siamo giunti al termine di questa edizione di Stamford Report, a me non resta che salutarvi e darvi appuntamento per quel che mi riguarda all’edizione di TW Risponde di domenica.
Alla prossima

David Grauli

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