Stamford Report N. 36 – NO WAY OUT 2003
Un saluto e benvenuti a questa nuova edizione di WWE Stamford Report dedicata a No Way Out. Poco da dire questa volta, passiamo subito all’analisi dell’ultimo ppv di casa Stamford.
Chris Jericho vs Jeff Hardy: 7.5
Probabilmente il miglior match dell’evento e senza dubbio il miglior incontro per Jeff Hardy da molti mesi a questa parte. Si è trattato di un match veloce ed intenso (soprattutto nella seconda parte del match) in cui entrambi hanno esibito manovre spettacolari in più di un’occasione. Qualche incertezza da parte di Jeff Hardy in alcuni spot, ma nulla di eccessivamente evidente o che abbia inficiato minimamente nell’esito del match. Buono l’equilibrio nel corso dell’incontro (con un finale molto incerto e pieno di conteggi di due) ed interessante (anche se prevedibile) il post-match che ha visto l’intervento di Christian e Shawn Michaels (fischiatissimo all’inizio dal pubblico di Montreal ma poi salutato da una reazione mista da parte dei tifosi).
Kane & Rob Van Dam vs Lance Storm & William Regal: 6.5
Superiore alle attese il match per il titolo di coppia di Raw. Ottimo avvio con RVD e Lance Storm, discreto il proseguo con RVD e Regal, mentre il match è calato d’intensità allorchè si sono ritrovati sul ring Kane e Regal in una fase successiva (forse anche per l’infortunio che Regal sembra aver patito nel corso della contesa). La fase centrale è risultata piatta anche se mai noiosa, poi il match è andato via via migliorando verso la conclusione in cui c’è stata un’altra avvisaglia del possibile split tra Kane e Rob Van Dam. Insomma, da un match di Regal non si può chiedere di più…
Matt Hardy vs Billy Kidman: 6
Incontro sufficiente (anche se notevolmente al di sotto delle attese) che purtroppo non è riuscito ad elevarsi per colpa di un pubblico completamente disinteressato al match. Stilisticamente non ha avuto nulla a che vedere con i classici incontri tra cruiser, e dal punto di vista dello spettacolo ha proposto ben poco, ma è risultato comunque discretamente solido e piacevole durante alcune fasi. La speranza è che Matt Hardy riesca a fare meglio di Kidman con questa cintura, e che inoltre possa venir fuori un buon feud ed un buon match dalla probabile sfida tra Matt e Shannon Moore.
Undertaker vs Big Show: 6
Temevo il peggio da questo incontro, ed invece mi sono dovuto ricredere. Il match tra Undertaker e Big Show è stata una contesa più che dignitosa, il classico incontro tra big men che grazie anche ad un pubblico partecipe non ha mai avuto momenti eccessivamente noiosi (anche se complessivamente è stato un incontro lento). Discreto l’inizio del match, leggero calo nella parte centrale e poi buona conclusione illuminata anche da una splendida plancha di Taker (ottima la sua prova considerando anche che ha eseguito alcune manovre per lui inedite) oltre la terza corda. Il match è durato quasi 15 minuti, eppure la lunga durata non si è sentita troppo. Buon segno.
Team Angle vs Chris Benoit & Brock Lesnar: 7.5
Buon match, anche se l’assenza di Edge si è sentita. Con un 3 vs 3 avremmo avuto probabilmente un match eccellente, mentre questo handicap match ha dato l’idea di un incontro “incompleto”. Ottime come al solito alcune fasi che hanno visto protagonisti Angle e Benoit, ma più che buoni anche alcuni frangenti con Lesnar. Nel complesso non si è visto nulla che già questi wrestlers non avessero mostrato a Smackdown nel corso delle ultime settimane, ma come già detto in precedenza l’assenza di Edge deve aver cambiato le carte in tavola.
Scott Steiner vs Triple H: 3
Errare è umano, perseverare è diabolico. Il match della Royal Rumble è stato un autentico incubo, e chissà per quale bizzarro motivo la WWE ha deciso di riproporlo senza la benchè minima variazione. Nessuna stipulazione speciale, nessuna variazione nello stile, solo una durata minore che ha reso l’incontro meno pesante ma ugualmente imbarazzante. Gli spot cannati da Steiner non si contano ed il pubblico prima ha cominciato a fischiarlo ad ogni mossa, poi ha deciso di massacrare l’intero incontro con bordate di fischi e cori di scherno. Dimentichiamoci in fretta di questo feud e passiamo oltreÂ…
Steve Austin vs Eric Bischoff: 6
Un 6 assolutamente politico per questo incontro. Se dovessimo giudicare questo match dal punto di vista del wrestling non potremmo dare un voto superiore al 3 perché praticamente non c’è stato incontro, ma lo scopo di questa sfida era solamente reintrodurre Steve Austin nella WWE, e a giudicare dalla reazione del pubblico possiamo dire che l’obiettivo è stato perfettamente raggiunto. Il match non è durato nemmeno 5 minuti, ed è stato uno squash assoluto in stile superstar vs jobber, con Bischoff distrutto da Austin a suon di pugni, calci e stunner, ma nel complesso è stato divertente.
Hulk Hogan vs The Rock: 6.5
Nulla a che vedere con il loro precedente incontro di Wrestlemania X8, ma comunque un match discretamente coinvolgente. Stilisticamente è stata la copia del match dello scorso anno, ma strutturalmente e come incontro in se per se è stato un match più povero rispetto al loro precedente di WM. A WM18 si respirava un’atmosfera elettrizzante, qui invece è stato “solo” un match coinvolgente (e con un grande pubblico) ma nulla più. Considerando che Hogan vs Warrior 2 (ad Halloween Havoc 98) si rivelò un fallimento totale possiamo anche accontentarci di questo Hogan vs The Rock 2, purchè non si facciano troppi paragoni con il loro precedente classico.
PPV: 7/8
Buon PPV per la WWE, e buon modo per dare il via al conto alla rovescia di Wrestlemania 19. E’ stato un evento piacevole, privo magari del “classico” che passerà alla storia ma comunque un evento molto solido e con diversi incontri di discreto livello. Se si eccettua quella bruttura immonda che è stato Steiner vs HHH, il resto è stato tutto di livello accettabile, con alcuni picchi verso l’alto registrati con Chris Jericho vs Jeff Hardy (finalmente autore di una buona prova, anche se il look lascia sempre a desiderare) ed il 3 vs 2 tra il Team Angle e la coppia formata da Benoit e Lesnar. Il match tra Undertaker e Big Show (accreditato alla vigilia come incontro letargico) è stato un incontro più che dignitoso, dotato di buona psicologia e che ha avuto alcuni ottimi momenti, il match di coppia con in palio i titoli di Raw è stato molto meglio di quanto ci si potesse aspettare, ed i match che hanno visto il ritorno di Hogan, The Rock ed Austin sono stati a loro modo piacevoli. Probabilmente solo il match tra Matt Hardy e Kidman è andato al di sotto delle attese, mentre Steiner vs HHH è stata l’ennesima porcata che un po’ tutti ci aspettavamo, con l’aggravante che la WWE questa volta ha voluto puntare nuovamente sul “cavallo perdente” (speriamo che a Stamford capiscano che Steiner non può fare il face). Il PPV si è svolto un po’ tutto come da copione (con la sola eccezione del 3 vs 2 in cui ci si aspettava una vittoria del Team Angle): Hogan sconfitto con lo zampino di Vince McMahon (anche se il finale col light-out m’è piaciuto), massacro ai danni di Bischoff ad opera di Austin, vittoria di Jericho con intervento nel post match di HBK, vittoria di Taker e Matt HardyÂ… insomma, nulla di sorprendente, ma nel complesso tutto si è svolto nel modo giusto per preparare un’interessante Wrestlemania 19.
Ok, siamo giunti al termine di questa edizione di WWE Stamford Report. Un saluto a tutti voi che avete letto la rubrica ed un saluto al grande “Albertone” Sordi che ci ha lasciato martedi scorso: grazie per tutte le risate che c’hai fatto fareÂ…
David Grauli