Stamford Report N. 32 – WWE NO MERCY 2002

Un saluto e benvenuti a questo nuovo appuntamento con WWE Stamford Report. In quest’intro questa volta voglio parlare di calcio. Esattamente un anno fa (anzi, per essere precisi un anno e un giorno fa) nell’intro del TuttoWrestling Risponde del 28 ottobre 2001 azzardai uno sciagurato pronostico: quella sera si giocava il derby Roma-Lazio, ed io scaramanticamente pronunciai queste parole “Posso solo fare un pronostico, così magari potrete farvi quattro risate a risultato acquisito: Roma 3 Lazio 0Â…”.
Le famigerate quattro risate se le fecero in molti considerando come andò a finire. Questa volta però voglio provare una nuova strategia: Posso solo fare un pronostico, così magari potrete farvi quattro risate a risultato acquisito: Lazio 3 Roma 0…
Ed ora passiamo a No Mercy 2002Â…


Christian & Chris Jericho VS Booker T & Goldust: 6+
Decente apertura per No Mercy, ma al di sotto delle aspettative nutrite nei confronti dell’incontro. Si è trattato del classico incontro di coppia “made WWE”, molto simile all’incontro che gli Un-Americans combatterono a Summerslam contro Booker T e Goldust, ma senza la grande intensità che quell’incontro ebbe nelle fasi finali. L’impressione è che la rottura della corda abbia costretto i quattro wrestlers ad improvvisare ed anticipare la chiusura dell’incontro, togliendo molto a quello che alla fine si sarebbe potuto rivelare un buon match di coppia.

Dawn Marie VS Torrie Wilson: 4
Se la WWE ha annunciato questo incontro (credevo alla vigilia dellÂ’evento) ha sicuramente intenzione di sorprenderci (non so, ricordate che incontro riuscirono a metter su Stephanie McMahon e Trish Stratus a No Way Out 2001?). Purtroppo sbagliavo clamorosamente, ed infatti il match in questione si è rivelato assolutamente inutile, a tratti addirittura noioso (nonostante sia durato poco). Va bene che Dawn Marie e Torrie Wilson non sono due wrestlers professioniste (ma neppure Stephanie e Trish lo erano…), ma a tutto c’è un limite, soprattutto se per vedere una roba del genere bisogna pure pagare (almeno avessero mostrato qualcosaÂ… macchè!).

Ric Flair VS Rob Van Dam: 6–
Questo è quello che si chiama “clash of styles”. Nonostante la curiosità nei confronti di una sfida tra due wrestlers così differenti il match non ha offerto nulla di interessante, proprio per la mancanza di interazione tra i due wrestlers. Ognuno dei due ha imposto a tratti il suo stile, proponendo così una sfida dignitosa quando a comandare l’azione era Rob Van Dam, mentre con Ric Flair l’azione scadeva a tratti nella noia (anche perché Rob Van Dam non è il massimo quando deve subire). Se a questo aggiungiamo un pubblico decisamente disinteressato al match (sia per l’esito scontato sia per l’incontro in se per se) possiamo capire come il match sia stato solo un pretesto per inserire RVD e Flair nel PPV.

Jamie Noble VS Tajri: 6/7
Discreto l’incontro che ha visto il ritorno del Cruiserweight Title in un PPV della WWE, anche se la federazione di Stamford deve capire che questa categoria ha bisogno di maggior libertà sul ring (come accadeva nella WCW dove gli incontri dei pesi leggeri valevano il prezzo dell’intero PPV). Più che proporre una sfida infarcita di manovre aeree, Tajiri e Noble hanno messo su una contesa molto solida (con rare concessioni allo spettacolo) e piacevole da vedere (anche se carente sul piano della velocità considerando quelli che dovrebbero essere gli standard di questa categoria), soprattutto nel finale dell’incontro. Peccato però per il pubblico poco partecipe.

Triple H VS Kane: 6
Media (poco aritmetica) tra la pessima prima parte e la seconda parte (il cui inizio coincide con l’arrivo di Ric Flair a bordo ring). Inizialmente Kane e Triple H hanno mostrato veramente ben poco, limitandosi ad uno scambio di colpi al limite del soporifero (inquietante l’assoluto silenzio del pubblico), poi grazie al coinvolgimento di Flair, alle ref bumps e a tutto il resto il match (seppur senza mostrare grandi cose) è salito di tono ed è riuscito a diventare più coinvolgente. Il difetto maggiore dell’incontro risiede però nel non aver mai dato l’impressione di una sfida intensa ed emotivamente coinvolgente (salvo forse nel finale), e questo è un peccato perché comunque i due in passato hanno dimostrato di poter combattere buoni incontri (vedi Judgment Day 2001). Oltre a questo c’è da sottolineare l’assoluta prevedibilità dell’intera contesa, interferenze incluse.

Kurt Angle & Chris Benoit VS Rey Mysterio & Edge: 9
Senza dubbio il miglior match di coppia (no-gimmick match) combattuto nella storia della WWE. I quattro wrestlers sono riusciti a tirar fuori un incontro strepitoso per intensità, tecnica, e spettacolarità, raggiungendo livelli di solidità elevatissimi (se non si tratta di un match “perfetto” poco ci manca). Grandissimo il coinvolgimento emotivo nel corso del match, e grandissimi i quattro wrestlers per come sono riusciti ad infondere alla contesa quell’atmosfera che sono le grandi sfide hanno. Rey Mysterio è uno spettacolo nelle sue acrobazie (ottima interazione con Edge) e da solo vale il prezzo del biglietto, mentre Angle e Benoit sul ring sono semplicemente quanto di meglio la WWE attualmente è in grado di proporre sul ring (senza dimenticare lo stesso Edge e Guerrero). Un eventuale rematch tra i due team (magari in un Ladder Match a Survivor Series 2002) sarebbe un qualcosa di clamoroso.

Trish Stratus VS Victoria: 6-
Niente di speciale da questo incontro per il WWE Women’s Title, ma almeno bisogna apprezzare il tentativo della WWE di proporre qualcosa di nuovo nella categoria femminile, sia con una storyline più interessante sia impostando la sfida a tratti sulla forza (con una Victoria che a fine incontro colpisce Trish in pieno volto con un superkick). Peccato per il mancato apporto del pubblico che da un po’ di tempo sembra aver perso interesse per questa categoria (speriamo nel ritorno di Jazz).

Brock Lesnar VS Undertaker: 8.5
Nonostante la mancanza della big bump caratteristica dell’Hell in a Cell, il match tra Lesnar e Undertaker è stato assolutamente strepitoso per brutalità ed intensità. Raramente nella WWE si era assistito ad un match così violento e sanguinoso (e probabilmente mai si era visto un wrestler nella WWE sanguinare come Taker), tanto da riportarmi alla mente un vecchio classico come l’I Quit Cage Match tra Magnum T.A. e Tully Blanchard di Starrcade 85. Da applausi la prestazione di Taker (per la sua grande prova, per l’impegno e per il modo in cui ha jobbato a Lesnar), mentre Lesnar è stato bravissimo per come è riuscito ad adattarsi (lui che proviene dal mondo della lotta libera) allo stile brawl-hardcore del match.

PPV: 7,5
Possono due incontri salvare un intero PPV? E’ una domanda che in molti si saranno posti dopo aver assistito a questo No Mercy 2002. Meglio un PPV con incontri discreti ma senza il “classico” di cui si parlerà per mesi e mesi oppure meglio un PPV per gran parte mediocre ma con 1-2 grandissimi incontri che ricorderemo per lungo tempo? Francamente non saprei cosa scegliere, ma nella certezza che No Mercy 2002 appartiene a questa seconda categoria posso senza dubbio affermare che l’ultima ora del PPV (incontro femminile escluso) vale sicuramente il prezzo dell’intero evento. Benoit & Angle VS Rey Mysterio & Edge è un grande classico, non ci sono storie, e se volete vedere il miglior incontro di coppia (senza stipulazioni) nella storia della WWE dovete a tutti costi assistere a questo evento. Stesso discorso per il main event tra Undertaker e Brock Lesnar: qui non si parla del miglior HIAC nella storia della WWE, ma sicuramente ci troviamo di fronte ad uno dei migliori incontri brawl degli ultimi anni, uno dei più violenti e sanguinosi (Undertaker ha settato nuovi standard nella WWE) che si siano mai visti nella federazione di Stamford. Se per il match di coppia le cose erano ampiamente prevedibili (chiunque prevedeva uno straordinario incontro) con il main event invece ci siamo trovati di fronte ad un’autentica sorpresa (anche se non nell’esito finale). Il main event è stato un autentico schiaffo in faccia a tutti i detrattori di Undertaker e della WWE in generale, a tutti quelli che criticavano la conclusione del main event di Unforgiven e a chi prevedeva un nuovo “Bossman-Undertaker by WM15” per il main event di No Mercy. Raramente abbiamo assisto ad un match così “vero” e così combattuto, un’autentica battaglia d’altri tempi (paragonata non a caso al già citato I Qui Cage Match di Starrcade 85) in cui i due wrestlers sembravano realmente odiarsi, tanto da essere disposti a tutto pur di prevalere sul proprio avversario. E’ mancato il classico volo dal tetto della gabbia ma, come ha sottolineato l’Undertaker in un’intervista, con questo incontro è stata mostrata una nuova chiave di lettura per l’Hell in a Cell: non più un intero match finalizzato all’uscita dalla gabbia ed alla successiva big bump ma una battaglia tra due wrestler imprigionati all’interno della grande struttura metallica. Al di fuori di questi due grandissimi incontri bisogna però confrontarsi con la mediocrità del resto della card: discutibile e trascurabile l’altro main event (colpa di Triple H, ma anche colpa di un Kane che mi sembra ancora lontano dal wrestler che conoscevamo prima dell’infortunio), inutile Ric Flair contro RVD, poca roba il match per il titolo femminile, da dimenticare Dawn Marie VS Torrie Wilson. Si salvano (con più o meno meriti) il dignitoso incontro di coppia di Raw e il discreto match della categoria Cruiserweight, ma è certo che di questi incontri ce ne dimenticheremo presto.
Due brevi note ora su due aspetti che poco mi sono piaciuti di questo evento: il primo senza dubbio è stato l’eccessivo spazio concesso ai segmenti del backstage (troppi, troppo lunghi ed inutili), il secondo invece è stato il pubblico presente nell’arena, assolutamente assente negli incontri che richiedevano un maggiore supporto.

Siamo ora giunti al termine di questa edizione di WWE Stamford Report, a me non resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima settimana con Tuttowrestling Risponde, mentre l’appuntamento con WWE Stamford Report è per Survivor Series 2002 (sono pronto a scommettere da ora che sarà un grande evento).

Ciao e a presto.

David Grauli


Scritto da David Grauli
Parliamo di: