Stamford Report N. 26 – 27 APRILE 2002 – WWF BACKLASH 2002
Un saluto e benvenuti a questa nuova edizione di WWF Stamford Report dedicata a Backlash. Prima di iniziare la rubrica vorrei esprimere il mio grande rammarico per non aver potuto prender parte alla bellissima (a giudicare dai racconti) giornata svoltasi al Warner Village di Roma lo scorso sabato. Purtroppo per impegni presi in precedenza (partita di calcetto, per fortuna vinta) ed imprevisti dell’ultimo istante non ho potuto presenziare all’evento che ha raccolto centinaia e centinaia di appassionati di wrestling provenienti da tutta Italia. Vabbè, sarà per un’altra volta (peccato però non aver potuto vedere i pirotecnici capelli di Michele Posa in versione Jeff Hardy)…Passiamo ora a commentare gli incontri di Backlash, PPV in cui a spiccare (sulla carta) erano soprattutto i due main event Undertaker vs Austin e HHH vs Hogan.
TAJIRI VS KIDMAN: 7+
Finalmente la WWF comincia a dare più spazio alla categoria cruiserweight, un sinonimo di garanzia quando ad affrontarsi sono dei pesi leggeri come Tajiri e Kidman. Il match è risultato infatti più che buono, forse non velocissimo per gli standard della categoria ma molto solido ed a tratti spettacolare. Da evidenziare in particolare alcuni spot inediti nel corso del match, ottimi per spettacolarità e originalità . Buono anche il coinvolgimento del pubblico che ha reso la contesa emozionante nel finale ricco di schienamenti.
BRADSHAW VS SCOTT HALL: 5/6
Match molto povero che però essendo durato poco (circa 5 minuti) non è mai scaduto nella noia. Il ritmo della contesa è stato molto lento, e non si è andati mai oltre una serie di calci e pugni da parte dei due wrestlers. La presenza di X-Pac e Farooq a bordo ring ha leggermente vivacizzato l’azione, ma l’incontro non è mai riuscito a risultare coinvolgente, ed anche la vittoria di Scott Hall non è sembrata lasciare il segno. Per Bradshaw ci si poteva aspettare un esordio migliore da singolo.
TRISH STRATUS VS JAZZ: 7–
Come la categoria cruiserweight, anche la categoria femminile comincia piano piano a ritagliarsi un certo spazio nella WWF. L’angle iniziale con la presenza di Molly è risultato infatti molto interessante, tanto da riuscire ad arricchire di un certo significato l’incontro tra Trish e Jazz. Il match in questione è stato molto piacevole come tutti gli ultimi incontri di questa categoria, con alcuni ottimi frangenti in cui entrambe le wrestlers si sono messe ottimamente in evidenza (Trish in un paio d’occasioni è stata esaltante se si pensa che fino allo scorso anno non era ancora una professionista). L’azione è stata veloce e costante, ma a rovinare il livello globale del match ci ha pensato purtroppo la conclusione, a mio avviso troppo improvvisa e mal costruita, per submission con cui Jazz si è aggiudicata l’incontro.
BROCK LESNAR VS JEFF HARDY: 6
Esattamente l’incontro che ci si poteva aspettare da questi due wrestlers, un semi-squash utile a mostrare ciò di cui Lesnar sia capace in termini di potenza ed aggressività . Il match è stato praticamente a senso unico, e dal punto di vista delle emozioni non ha regalato granchè, ma nel complesso è risultato comunque gradevole e mai noioso. Forse ci si poteva aspettare qualcosa in più da Lesnar in termini di agilità (ci si aspettava di vederlo all’opera con la sua Shooting Star Press), ma evidentemente la WWF vuole attendere ancora un po’ prima di mostrare tutto l’arsenale di Lesnar (ma già così fa paura).
EDGE VS KURT ANGLE: 8.5
Senza dubbio il miglior incontro finora visto nella WWF in questo 2002. Come da previsione, questo si è rivelato un grandissimo match dall’inizio alla fine, molto equilibrato ed emozionante nei suoi continui cambi di fronte. L’intensità e la velocità della contesa sono risultate di altissimo livello, ed anche a livello di spettacolarità si sono viste alcune ottime cose (come il volo di Edge dalla terza corda su Angle a bordo ring). Tutta la parte finale del match ha lasciato col fiato sospeso nei continui schienamenti da ambo le parti, ed il pin finale di Angle è risultato ottimamente costruito. Questo è uno di quegli incontri dove sia il vincitore che lo sconfitto riescono a guadagnare qualcosa in termini di rispetto da parte del pubblico.
ROB VAN DAM VS EDDIE GUERRERO: 7+
Buon incontro, ma personalmente lo ritengo una piccola delusione rispetto alle attese della vigilia. Non dico che mi aspettassi un nuovo RVD vs Jerry Lynn, però credevo che questi due wrestler sarebbero riusciti a metter su un piccolo classico, e non solo un buon match. La velocità infatti non è stata elevatissima, ed anche l’inizio della contesa non è risultato granché coinvolgente (ed io che mi aspettavo una serie di scambi rapidissimi stile ECW). Decisamente meglio i frangenti in cui a controllare l’azione era RVD, protagonista di alcuni spot spettacolari caratteristici del suo repertorio. Sicuramente il feud tra i due andrà avanti anche il mese prossimo, e la speranza è che RVD e Guerrero abbiano voluto conservare il meglio per la prossima, probabile, sfida di Judgment Day.
UNDERTAKER VS AUSTIN: 6+
Incontro più che sufficiente, sui livelli delle precedenti sfide tra i due, ma eccessivamente lungo per ciò che Austin e Taker hanno effettivamente fatto vedere. La contesa è risultata molto “Old School”, un po’ come Taker-Flair di Wrestlemania, ed ha alternato fasi brawl a momenti più tecnici (anche se a tratti noiosi) combattuti sul ring. Nel complesso è stato un match lento ma solido che ha avuto però il difetto di dilatare troppo nel tempo le azioni di Taker e Austin: l’incontro è durato quasi 30 minuti, e probabilmente con una decina di minuti in meno il match sarebbero risultato più coinvolgente ed avrebbe catturato maggiormente l’attenzione del pubblico (fino a quel momento ottimo). Discreta invece la parte finale del match ricca di schienamenti, col prevedibile errore di Ric Flair (poco presente fino a quel momento e troppo lento nei conteggi). Ancora mi chiedo invece cosa ci facesse l’nWo a bordo ring…
BILLY & CHUCK VS MAVEN & AL SNOW: 5/6
Il solito, inutile, incontro per le cintura di tag team che da alcuni mesi la WWF propone nei suoi PPV. Fortunatamente si è trattato di un incontro breve e privo degli schemi classici della categoria (leggasi “E’ stato confusionario”), per cui nel complesso si è rivelato un match guardabile e che non ha arrecato troppo danno al PPV. Certo però che fa un po’ di tristezza parlare in questi termini quando fino all’anno scorso il match di coppia era uno degli appuntamenti più spettacolari dei PPV di casa Stamford…
TRIPLE H VS HULK HOGAN: 5-
Se non fosse per la presenza di Hogan che regala sempre quel non so che di nostalgico ai suoi incontri questo sarebbe un match da 3/4: cosa si può dire altrimenti di un incontro durato oltre 20 minuti di cui un buon 80% speso nella staticità più assoluta di una serie di estenuanti prese a terra (roba da far rimpiangere il Bret Hart che s’accanisce sugli arti inferiori dell’avversario…)? Triple H purtroppo non ripete l’impresa di The Rock che a WM riuscì a tirar fuori un buon incontro da Hogan, ed allo stesso modo il pubblico non è lo stesso del Silverdome di Toronto, cosicché tutti i limiti di un Hogan in là con gli anni e di un Triple H ancora anni luce dagli standard dello scorso anno escono fuori in questo deludente main event. Gli interventi di Jericho e Undertaker nel finale riescono a ridare un po’ di vita alla contesa, e l’impressione generale è che di questo incontro alla fine si siano salvati solo questi ultimi 5 minuti. Tutto il resto invece è noia assoluta.
PPV: 7+
Nel complesso un discreto PPV, ma con la grave onta di un brutto main event. Questa volta il meglio dello show viene fuori dall’undercard, dove Angle vs Edge la fa da padrone distanziando anche alcuni buoni incontri come Tajiri vs Kidman e RVD vs Guerrero. I due main event invece nel complesso hanno convinto solo in parte: Austin vs Taker è risultato sufficiente, ma a tratti estenuante per lentezza e per l’eccessiva lunghezza, mentre Hogan vs HHH è stata una grossa delusione. Francamente non capisco per quale motivo nel primo main event si sia optato per una durata così eccessiva visto che non ce n’era bisogno, senza contare che la presenza di Flair non è risultata quel fattore sorpresa che speravamo potesse essere (mentre l’nWo a bordo ring resta un mistero). Hogan vs HHH invece è stato per buona parte un qualcosa che ha solo vagamente ricordato un incontro di wrestling, ed alla fine il pubblico era talmente annoiato per quello che si era visto nel corso del match da non reagire alla vittoria di Hogan come ci si poteva aspettare. L’incontro getta pesanti ombre sulle condizioni fisiche di Hogan, apparso la controfigura del wrestler che comunque con tutti i suoi limiti era riuscito a tenere il passo di The Rock a Wrestlemania, ed a questo punto credo sarebbe meglio per la WWF far combattere ad Hogan dei gimmick match (No DQ Match o Street Fight Match) in grado di nascondere i suoi limiti. Il ventilato main event di Judgment Day tra Undertaker e Hogan comincia a questo punto a preoccuparmi sul serio…
Passando invece all’undercard bisogna applaudire Edge ed Angle per lo splendido incontro combattuto, senza dubbio uno dei candidati al titolo di “Match of the Year” (mi gioco qualunque cosa che tanto alla fine sarà Hogan vs The Rock di WM), e note positive anche dal match per il titolo cruiserweight che si riaffaccia in grande stile in un PPV della WWF, dal match femminile e dal match con in palio il titolo IC (ma ci si aspettava di più, ed anche Guerrero a fine incontro ha espresso il suo disappunto per un match che secondo lui poteva essere migliore). Buon’esordio per Lesnar, sicuramente una delle future stelle della federazione, mentre deludente l’esordio come singolo di Bradshaw (con un’nWo oramai ridotta al lumicino, anche se a Raw c’è stato l’acquisto di Big Show). Evitabile invece il segmento di Jericho, non tanto perché mal realizzato quanto perché a mio avviso certi interventi dovrebbero essere lasciati a Raw e Smackdown invece di togliere spazio ad altri possibili incontri. Del tag team match invece non parlo proprio, anche perché oramai è da tempo immemore che non si vede un incontro di coppia decente nella WWF…
Come al solito lascio i commenti sulle storyline in corso a Marco Marchese col suo WWF Planet, per cui a questo punto a me non resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima edizione di Stamford Report dedicata a Judgment Day.Ah, per tutti quelli che continuano a chiedermi in privato quando verrà pubblicata la nuova edizione di WWF Best Matches, beh, cercate di essere comprensivi, in questo momento sono impegnato in altre faccende che riguardano il sito (soprattutto per quel che riguarda l’aspetto grafico), ma vi assicuro che la pubblicazione del 1996 non è poi così lontana…
Ciao e alla prossimaÂ…
David Grauli