Stamford Report N. 24 – 25 FEBBRAIO 2002 – NO WAY OUT 2002

Un saluto e benvenuti a questa nuova edizione di WWF Stamford Report da parte di un febbricitante David Grauli. Come si dice in questi casi la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo, per cui il sottoscritto ha avuto la bellissima idea di farsi prendere una di quelle influenze devastanti (con febbre oscillante tra i 39 e i 40) proprio il giorno prima di andare a vedere No Way Out a casa di CDB. La cosa bella è che è successa la stessa cosa anche in concomitanza con la Royal Rumble lo scorso mese (ma lì almeno la febbre non era alta ed infatti sono andato lo stesso) per cui comincio seriamente a credere che CDB porti sfiga. Quando scrivete a TW Risponde e sapete che sarà lui a rispondere toccate ferro.Passiamo ora alle valutazioni dei vari incontri, sperando che la febbre non mabbia fatto scrivere qualche fregnaccia in un più del solito

TAG TEAM TURMOIL MATCH: 6

Come preventivato in fase di pronostico, questo incontro si è rivelato un match dignitoso ma privo di grossi spunti, e questo per il particolare gimmick match che riduce lintera contesa ad una serie di mini-incontri in cui difficilmente i wrestler coinvolti riescono a mostrare grandi cose, né a coinvolgere fino in fondo il pubblico (o perlomeno quando ci stanno riuscendo è già il momento di passare al mini-match successivo). Se si esclude un buon segmento tra i rientranti Hardy Boys e i Dudleyz, il resto è risultato appena sufficiente, tanto da dare lidea di assistere ad una serie di match di coppia tratti da Raw. Sorprendente la vittoria degli APA (devastante la clothesline di Bradshaw su Billy Gunn) per i quali ora si prospetta un difficile incontro a WrestleMania X-8 contro il duo ambiguo formato da Billy & Chuck (e qualcuno mi spieghi perché hanno avuto una title shot prima degli APA se non hanno vinto questo incontro).

RVD VS GOLDUST: 6.5

I timori della vigilia riguardo a questo incontro (timori che generalmente accompagnano sempre le contese tra due wrestler stilisticamente così differenti) sono state in un certo senso smentite, ed il match è risultato complessivamente discreto, anche se non esaltante. Lincontro non ha avuto nulla a che vedere con i match che di solito vediamo combattere a RVD, tendenzialmente spot-fest, ma è stato un match comunque abbastanza solido e complessivamente ben scritto. Goldust non è in grado di reggere il passo di RVD, per cui si è optato per un match meno veloce ma che comunque ha avuto i suoi momenti positivi, senza rinunciare ovviamente ad alcune delle azioni spettacolari caratteristiche del repertorio di Mr. PPV. Forse sono state un po troppo insistite le prese a terra di Goldust che nella parte centrale del match hanno eccessivamente smorzato lentusiasmo del pubblico, ma fortunatamente nel finale lintensità del match è risalita allorché RVD ha ripreso in mano le redini dellincontro. Goldust comunque ha bisogno di una manageressa (lo stesso Dustin Rhodes ha suggerito il nome di Torrie Wilson), poiché così comè al suo personaggio manca qualcosa.

SPIKE DUDLEY & TAZZ VS BOOKER T & TEST: 5+

Purtroppo avevano decisamente ragione quelli che vedevano in questo incontro un match inutile, un riempitivo per giustificare la presenza di questi 4 wrestler allinterno di No Way Out. Il match non ha offerto nulla di speciale, né per quel che riguarda lincontro vero e proprio né per quel che riguarda le emozioni, ed il pubblico ha mostrato un totale disinteresse nei confronti di questa contesa, a testimoniare la totale indifferenza dei fans nei confronti del duo Spike & Tazz (da alcuni ribattezzati i peggiori campioni di coppia nella storia della WWF). Il match è stato più o meno uno di quegli incontri di coppia che si vedono a Raw o a Smackdown (solo un po più lungo) dove generalmente accade ben poco, anche se comunque essendo durato poco più di 7 minuti non è stato così difficile da digerire. Alla fine tutti quanti tifavano per una sola cosa: la fine dellincontro, chiunque fosse il vincitore.

EDGE VS WILLIAM REGAL: 7-

Il feud tra Edge e Regal, uno dei più lunghi degli ultimi tempi, si è concluso con un bellincontro, forse il migliore della serie che li ha visti protagonisti nelle ultime settimane. Si è trattato di un match old school (ma non classico alla Regal), non molto veloce ma comunque intenso e combattuto, dove grandissima cura è stata riposta nei confronti della psicologia della sfida. La particolare stipulazione è riuscita bene a differenziare questo incontro dai precedenti visti a Vengeance e alla Royal Rumble, proponendo una contesa più varia e soprattutto piacevole dallinizio alla fine. Le differenze stilistiche dei due non si sono mai scontrate, e questo perché probabilmente dopo tanti incontri Edge e Regal sono riusciti a trovare una certa alchimia. La parte finale del match è risultata discretamente emozionante, anche se forse era abbastanza prevedibile il fatto che Regal fosse armato di un secondo tirapugni (quante volte lavevamo già visto?). Ancora una volta comunque Regal dimostra di essere un grandissimo heel, meritevole sicuramente del ruolo che occupa in questo momento. Ricordate forse un campione IC migliore di lui negli ultimi mesi?

THE ROCK VS UNDERTAKER: 7

A mio avviso il miglior match della serata. The Rock e Undertaker hanno dato vita ad un buon match in stile brawl (dove Undertaker riesce ancora a farsi valere alla grande) in cui la potenza di Undertaker si è alternata alle accelerazioni di The Rock (esplosiva la primissima fase del match). Il ritmo nella parte centrale dellincontro è calato leggermente per via di alcune prese a terra di Undertaker (forse un po insistite), ma il match anche durante queste fasi più statiche non è mai risultato noioso anche grazie al supporto del pubblico che non è mai mancato. A livello di mosse non sè visto granché trattandosi di un match brawl, ma tra i due quello che ha fatto qualcosa in più è stato lUndertaker, mentre The Rock stavolta si è limitato a velocizzare lazione ogni qualvolta prendeva in mano le redini dellincontro. Il match ha mostrato comunque il meglio negli ultimi minuti, veramente molto emozionanti, e questo grazie al coinvolgimento di Ric Flair e Vince McMahon che hanno reso la conclusione del match imprevedibile.

TRIPLE H VS KURT ANGLE: 7 –

Ecco come rovinare un incontro con ref bump (vale a dire le situazioni in cui larbitro viene messo KO) a ripetizione e con una Stephanie McMahon che a volte esagera nel volersi ritagliare sempre un ruolo da protagonista. Avevo espresso i miei dubbi sulla scelta di Stephanie come arbitro del match, ed in effetti i dubbi devono averli avuti anche alla WWF se dopo pochi minuti Stephanie si è fatta da parte con la prima ref bump del match lasciando spazio a Tim White, anche se a quel punto il pubblico si è trovato un po spiazzato (dopotutto era evidente che finché Stephanie non fosse tornata sul ring il match non si sarebbe concluso). Triple H e Kurt Angle dal canto loro hanno dato vita ad un match tutto sommato discreto ma non esaltante, non molto veloce (forse Triple H non è ancora al meglio) e complessivamente abbastanza frammentato (i due la sera dopo a Raw hanno combattuto un incontro decisamente migliore), che ha rischiato nel finale di scadere nella comica con tutta una serie di ref bumps a catena ed una confusione generale che non ha dato alla sfida quel carattere epico che ci si aspettava (il match che i due disputarono durante la Royal Rumble 2001 fu unaltra cosa). La vittoria di Angle ha senza dubbio sorpreso tutti quanti, anche se passato lo stupore iniziale credo che in molti avranno pensato ad un rematch tra i due la sera dopo a Raw con la rimessa in palio della title shot per WrestleMania.

CHRIS JERICHO VS STEVE AUSTIN: 6

Grossa delusione per un incontro da cui mi aspettavo molto e che invece è risultato tutto fuorché esaltante: senza scomodare il loro precedente di Vengeance, Jericho ed Austin hanno combattuto in passato incontri migliori nei main event di Raw e Smackdown (ed uno labbiamo visto nella prima puntata di Raw trasmessa da Stream). In questo match di No Way Out si è visto veramente poco per gli standard dei main event WWF a cui siamo abituati, dove se non si vedono grandi cose sul ring almeno si viene coinvolti emotivamente. Purtroppo però anche da questo punto di vista il match ha in parte deluso, e se si esclude il finale con lintervento dellnWo il match non ha regalato grossi sussulti (a parte lennesima ref bump! Forse alla WWF hanno messo il record). Anche il pubblico (incredibile a dirsi per un match di Austin) è sembrato abbastanza distaccato dalla sfida: per fare un esempio, in una delle ultime fasi Austin è riuscito ad uscire da uno schienamento di Jericho che sembrava vincente, eppure i tifosi non hanno risposto emotivamente come accade in queste occasioni. Il match vero e proprio poi è risultato a tratti monotono (a volte addirittura frustrante nelle continue chop che Austin e Jericho si sono scambiati a vicenda) e combattuto in uno stile indecifrabile, un brawl non brawl veramente poco esaltante. Per fortuna lintervento dellnWo (anche se poteva essere orchestrato decisamente meglio, soprattutto come durata) ha dato un senso allincontro, altrimenti saremmo qui a parlare del peggior main event della WWF da molti mesi a questa parte (oddio, a pensarci bene per trovare un main event peggiore bisogna risalire a Backlash 2001).

PPV: 7-

Lascia un po damaro in bocca questo No Way Out, un ppv che aveva tutte le carte in regola per fare il botto e che invece finisce sì in modo positivo, ma portando con se qualche ombra. Diciamoci la verità, questo ppv viveva principalmente sul ritorno dellnWo e sul come e quando il trio formato da Hogan, Nash ed Hall sarebbe intervenuto durante levento, per cui laver cominciato il PPV col discorso del trio sul ring (ed il pubblico non ne ha recepito fino in fondo il sarcasmo) si è rivelato il classico boomerang: entusiasmo immediato, ma poi il pubblico si è subito scaricato essendosi ritrovato subito con i pezzi da novanta allinizio, invece di montare lattesa per quello che doveva essere un grande momento. Non è un caso che i tifosi siano risultati poco partecipi nel proseguo dellevento, tanto da far ammettere anche a Jim Ross nellultimo Ross Report che qualcosa non è andato per il meglio da questo punto di vista. Non mi metto a contestare certe scelte perché comunque la WWF voleva preservare tutto il meglio dellnWo per il Raw del giorno dopo (lì lnWo ha avuto uno straordinario impatto, e non solo perché ha fracassato lambulanza con a bordo The Rock), però certe decisioni secondo me non hanno permesso al PPV di decollare come poteva e come doveva.
Il match che più mi ha deluso è stato senza dubbio il main event, un match poco emozionante in considerazione dellinfinite possibilità che la presenza dellnWo poteva dare e soprattutto monotono per quello che sè visto. Spero di sbagliarmi ma ho visto uno Steve Austin veramente in grossa difficoltà, e non vorrei che si sia optato per un match così (non credo riuscirò più a sopportare unaltra chop) proprio per venire incontro ad un Rattlesnake in cattive condizioni fisiche.
Il resto della card è stato complessivamente positivo (se si esclude il mediocre incontro di coppia) ma è mancato il match che ti fa venir voglia di ripescare la cassetta del PPV dalla videoteca personale. The Rock vs Undertaker è stato un match discreto e molto coinvolgente, ma nulla che non si sia già visto o che passerà alla storia. Kurt Angle vs Triple H è stato discreto ma molto confuso e soprattutto inferiore alle aspettative (o meglio alle possibilità). RVD vs Goldust è stato un incontro da undercard molto positivo, ma non è stato il classico match alla RVD da vedere e rivedere. Regal vs Edge è stato un match più che discreto, probabilmente il modo migliore per concludere il bel feud tra i due, ma anche qui non sè gridato al miracolo. La solidità dellevento cè stata quindi, ma sono mancati i picchi verso lalto.
Alla fine tutto No Way Out è sembrato soprattutto un modo (ottimo da questo punto di vista) per costruire le fondamenta di WrestleMania X-8, fondamenta che hanno avuto unimpennata verso lalto durante le puntate di Raw e Smackdown successive al PPV. Raw è stata unedizione memorabile per linizio del feud tra The Rock ed Hogan, protagonisti di un segmento sul ring a mio avviso daltri tempi. Sfortunatamente il pubblico televisivo non ha poi mostrato grande interesse nei confronti di Hogan, Nash ed Hall se Raw (con un ratings di 4.7) non è riuscito a superare gli ascolti ottenuti dai ritorni di The Rock e Triple H degli ultimi mesi, segno che il pubblico americano guarda ancora con estrema diffidenza al trio nWo. Meglio Smackdown (dovè stato riproposto integralmente il segmento Hogan-The Rock) che è riuscito a totalizzare 4.5 di ratings, con un incremento di 0.6 rispetto alla settimana precedente.
La WWF a mio avviso sta portando avanti molto bene la storyline dellnWo lasciandola per il momento duellare con Austin e The Rock, senza però dimenticare tutte le altre storyline che porteranno a WM X-8, e soprattutto lasciando un alone di mistero intorno alla figura di Vince McMahon che per il momento non ha ancora avuto grossi contatti con lnWo. Le carte in regola per una edizione di WrestleMania X-8 storica ci sono tutte (anche se a mio avviso la WWF deve per forza metter uno spot-fest tra coppie, che sia un Table Match o un TLC Match), vedremo come le cose andranno avanti nelle prossime settimane.

A questo punto non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento con questa rubrica al dopo WrestleMania X-8. Ah, facendo due conti con questo numero di Stamford Report festeggio i due anni di collaborazione con TuttoWrestling auguri

Ciao e alla prossima

David Grauli

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