Stamford Report N.17 – 28 LUGLIO 2001 – INVASION

Un saluto e benvenuti a questa nuova edizione di WWF Stamford Report, la rubrica in cui discutere e valutare quanto avvenuto nell’ultimo PPV di casa Stamford, anche se in considerazione del coinvolgimento di WCW e ECW il prefisso “WWF” gli va un po’ stretto.Per la prima volta comunque mi ritrovo a scrivere il cappello introduttivo della rubrica come prima cosa, a differenza delle altre volte dove generalmente queste righe vengono scritte prima di inviare il tutto a Kiniluca, e questo perchè stavolta devo dirvi qualcosa. Ho deciso di cambiare sistema di valutazione: non più voti espressi in valori numerici come a scuola, bensì le classiche “stellette”, uniformandomi così a quanto avviene generalmente con i siti made in USA. Questa decisione ha una motivazione ben precisa: riguardando i vecchi Stamford Report mi sono reso conto che quasi mai sono sceso sotto al 5, e molto raramente sono sceso sotto al 6. Questo perchè comunque è molto difficile che la WWF inserisca all’interno della card un match orribile che meriti voti come 2, 3 o 4, per cui alla fine il range dei voti oscillava quasi sempre dal 6 all’8. Esprimendo i voti con le stellette invece è più semplice valutare un incontro in maniera precisa. Si passerà dunque da 1/4* (da intendersi come un quarto di stella) a *****, il massimo a cui un incontro può aspirare. Un match valutato con una sola stella (*) non è l’equivalente di match completamente orribile, bensì di un incontro che non ha avuto nulla di speciale, mediocre. ** equivale ad un match pienamente sufficiente, *** buono, **** ottimo e ***** un capolavoro da ricordare a lungo. Ci sono poi le varie sfumature, come magari **1/4, oppure ***3/4, un po’ come avveniva nel precedente sistema di valutazione con i 6+, gli 8- o i 6/7, ma queste sono cose a cui vi abituerete strada facendo. Per quanto riguarda i match veramente brutti (ed ogni tanto saltano fuori) c’è il DUD, equivalente più o meno di “match inutile”, e nel caso di schifezze vere e proprie per le quali bisognerebbe chiedere il rimborso del biglietto ci sono i voti negativi da -* a -***** (secchi, senza quarti). Per quanto riguarda invece il voto globale assegnato al PPV, non ci saranno nè voti numerici ne stellette, bensì un giudizio che riassume il valore del PPV, e potrà essere o un giudizio come “sufficiente”, “discreto”, “mediocre” e via dicendo oppure un commento come “Da avere ad ogni costo” o “Deludente”. Insomma, nessuna regola fissa. Mi regolerò di volta in volta…Comunque è più facile adottare in pratica questo sistema che spiegarlo, per cui iniziamo subito a valutare gli incontri di questo InVasion…


EDGE & CHRISTIAN VS MIKE AWESOME & LANCE STORM: ***
In considerazione dei quattro wrestler coinvolti mi aspettavo un bel match, e questo incontro a mio avviso è riuscito a superare qualitativamente anche le mie aspettative risultando così veramente un ottimo modo per dare il via a questo InVasion. L’incontro è risultato infatti molto piacevole ed emozionante in tutta la sua durata, con diversi frangenti molto emozionanti ed a tratti spettacolari (anche se con qualche errore, evidente quello di Christian all’inizio). Il ritmo e la velocità della contesa sono sempre stazionati su buoni livelli, ed il finale (in cui sono saltati un po’ tutti gli schemi) è stato senza dubbio la ciliegina sulla torta di questo incontro con numerosi tentativi di schienamento e diversi spot interessanti ed originali. Il pubblico poi è stato semplicemente straordinario nel sottolineare tutte le azioni più importanti, risultando così un fattore determinate per la riuscita di questo incontro.Ottima prestazione per Edge & Christian, da tempo non li vedevo così affiatati, e buona prova per Awesome e Storm, anche se probabilmente la vittoria sarebbe servita più a loro.

EARL HEBNER VS NICK PATRICK: DUD
Ecco subito il primo DUD di questo nuovo sistema di valutazione e devo dire che, da parte mia, non era affatto preventivato. C’è poco da fare, Maya c’aveva visto giusto nell’ultimo Hard Blood Cafè quando in fase di commento aveva etichetto questo incontro come una “stupidata”, mentre io m’aspettavo qualche piccola sorpresa che invece non c’è stata. Insomma, bello il promo che precedeva l’incontro, belle le entrate di Hebner e Patrick scortati dagli altri arbitri delle due federazioni, brutto tutto il resto. Non è stato divertente, non l’ho trovato coinvolgente (mentre il pubblico sembra si sia esaltato molto), e non ha sorpreso nemmeno per quel che riguarda l’incontro vero e proprio (ma a quanto pare l’unico che sperava in qualcosa da questo punto di vista ero io). Insomma, sono anni e anni che vedete combattere incontri di wrestling, possibile che non siate capaci d’andare oltre qualche cazzotto male assestato? Foley come special guest referee poi m’è sembrato un modo come un altro per sbattere il buon Mick all’interno del PPV, visto che un’altra collocazione non si riusciva a trovarla per l’ex King of Hardcore. Alla fine sono stati diversi minuti sprecati che potevano essere utilizzati in altri modi.Trovatemi un po’ un match cui la definizione di “inutile” si addica maggiormente.

SEAN O’HAIRE & CHUCK PALUMBO VS APA: *1/2
Delude decisamente il match tra i due tag team campioni della WWF e della WCW. Delude perchè le cinture di coppia non sono messe in palio, delude perchè a vincere è il team che meno aveva bisogno della vittoria in quanto già over col pubblico e delude, e questo è peggio, perchè il match in se è stato tutto fuorchè esaltante. E’ stata pur sempre una contesa abbastanza solida, ma anche un match piatto e privo di grandi emozioni. Alla fine è stato nè più e nè meno che un normalissimo match da Raw is War in cui nessuno dei due tag team mostra il meglio del suo repertorio. Oddio, gli Acolytes grandi cose non le hanno mai fatte vedere, ma da O’Haire e Palumbo ci si aspettava sicuramente qualcosa in più (non vorrei che però gli fosse stato impedito di mostrare il loro meglio per non far fare “brutta figura” agli avversari, secondo certe classiche politiche di backstage). Nei momenti in cui Bradshaw era sul ring però il match ne guadagnava, anche perchè il texano biondo che si tinge i capelli di nero ha un parco mosse decisamente superiore rispetto a quello del suo compagno (rotto) di coppia. A questo aggiungiamo una durata eccessivamente breve (circa 7 minuti) per capire che si poteva fare decisamente di più. Qualcosa in più potevano farla anche i fans nell’arena caduti improvvisamente in una sorta di trance, forse dopo essersi resi conto d’aver esultato come pazzi per la vittoria di un arbitro…

X-PAC VS BILLY KIDMAN: **3/4
Questo è il bello del wrestling. Non esistono sorrisi ammiccanti, tentativi di amicarsi il pubblico, invasioni, WWF o WCW che tengano: per i fans di tutte le arene “X-PAC SUCKS!” sempre e comunque, anche se il pubblico dovrebbe tifare per lui (amaro il sorriso stampato sul suo viso di fronte alla reazione della gente) e fischiare invece Kidman. Parlando del match invece bisogna dire che s’è trattato di un incontro più che discreto, seppure leggermente inferiore alle attese della vigilia. Si sono viste diverse azioni spettacolari (da vedere come al solito la shooting star press finale di Kidman) ed una buona intensità, anche se forse è mancata un po’ quella velocità caratteristica di queste sfide, soprattutto nel finale. E’ innegabile comunque che la scarsa partecipazione del pubblico (qualche tifoso evidentemente non se la sentiva di tifare Kidman) abbia reso il match meno coinvolgente di quanto sarebbe potuto essere, senza contare che anche in questo caso la scelta di combattere senza le cinture in palio sia risultato determinante. Probabile comunque anche che la strana atmosfera che si respirava nell’arena abbia insinuato nei due wrestler, comunque autori di una prova discreta (soprattutto Kidman col suo stile molto più da cruiserweight rispetto a X-Pac) una certa insicurezza. Insomma, ci si aspettava un match da ****, ed invece bisogna accontentarsi. Comunque sia Kidman con il nuovo costume è molto più credibile, e mi pare anche che stia mettendo su massa muscolare. Può funzionare.

RAVEN VS WILLIAM REGAL: *
Ecco uno di quei match senza nessuna storyline dietro inseriti nella card all’ultimo istante. Cosa aveva in mente la WWF al momento di far combattere questo incontro è ancora ignoto. Cosa poteva uscir fuori da un match tra un wrestler dallo stile hardcore come Raven e uno dallo stile classico che più classico non si può come William Regal? Un match senza storia che in pochi ricorderanno a fine serata. Intendiamoci, non è stato un incontro completamente da buttare, ed anzi durante la contesa si sono visti alcuni spot interessanti (soprattutto per quanto riguarda gli schienamenti), ma buttarlo nella mischia senza creare un minimo di hype per il pubblico equivaleva a mandare al massacro i poveri Regal e Raven che, dal canto loro, ce l’hanno messa tutta per coinvolgere il pubblico. Purtroppo però i fans presenti nell’arena si sono rinchiusi in un silenzio totale per tutta la (breve) durata del match, rendendo l’incontro a tratti imbarazzante. Peccato non poter rivedere l’incontro con un “sottofondo” migliore, magari sarebbe risultato anche interessante.

BIG SHOW & BILLY GUNN & ALBERT VS KANYON & STASIAK & MORRUS: 1/4*
Per la serie “Dobbiamo pure usarli in qualche modo visto che li paghiamo”, ecco un altro match senza storia uscito fuori da chissà dove. Una cosa è certa: la WWF dev’essere proprio perversa per mettere insieme in un incontro alcuni dei wrestler che in assoluto riscuotono meno interesse da parte del pubblico. I wrestlers WCW sono entrati durante un minuto di raccoglimento da parte dei fans (raccoglimento che in realtà andava avanti da venti minuti buoni), Albert è entrato stile X-Pac ottenendo una reazione ancor peggiore di quella del suo compagno che almeno qualcosa (fischi e SUCKS!) l’aveva ottenuto. In mezzo a questa gente Big Show e Billy Gunn sembravano le nuove icone del wrestling, ed infatti Big Show ha risvegliato (tutto merito della musica) per qualche secondo il pubblico mentre Gunn è riuscito nell’arduo compito di non farsi fischiare. Del match c’è poco da dire se non che è stato abbastanza inutile come generalmente sono inutili queste sfide 3 contro 3. I soliti pugni, i soliti giochetti sporchi da parte degli heel, ritmo blando e scarso coinvolgimento, e poi 5 minuti (per fortuna) passano in fretta. Avrei dato pure DUD a questo incontro, ma c’è Kanyon, il match è durato poco e poi il pin l’ha subito Billy Gunn, per cui 1/4 di * se lo merita…

TAZZ VS TAJIRI: **1/4
Anche qui il poco tempo concesso a questi due wrestler ha inficiato sulla qualità globale dell’incontro che comunque, per quel poco che s’è visto (poco più di 5 minuti), è stato veramente molto divertente. Come da copione, Tazz è andato avanti a suon di suplex mentre Tajiri ha sparato i suoi calci (che il pubblico adora) a tutto spiano, intervallando di tanto in tanto con qualche spettacolare azione del suo repertorio (troppo bella la tarantola sulle corde). Il ritmo della contesa è stato abbastanza buono, ed il finale dell’incontro non è stato affatto scontato in quanto si pensava ad una interferenza di Regal (cui Tazz aveva condannato alla sconfitta nel match precedente intervenendo nel finale) che invece non c’è stata, e soprattutto non ci si aspettava la vittoria di Tajiri ottenuta grazie alla solita sputazzata verde in faccia a Tazz. Tajiri, oltre ad essere un ottimo wrestler, si sta dimostrando sempre più un personaggio straordinario (da vedere la sua espressione mentre si allontanava dal ring alla fine), e per com’è over col pubblico c’è da aspettarsi per lui un buon futuro nella WWF. Tazz invece rimedia un’altra bruciante sconfitta, ma almeno di positivo c’è che questo è stato il miglior incontro da quando combatte nella WWF (il che dovrebbe far riflettere…).

ROB VAN DAM VS JEFF HARDY: ****1/4
Ecco la nota più lieta di questo Invasion, colui che ben presto (pregando sempre per la sua incolumità) diventerà la nuova stella della WWF (WCW o ECW che dir si voglia): Rob Van Dam.Per chi non lo conosceva (male, molto male), questo incontro di Invasion è stato veramente un ottimo biglietto da visita per RVD, un incontro eccellente come da tempo non si vedeva nella WWF, un concentrato di high spot dalle mille emozioni in perfetto stile ECW. Non siamo ancora sui livelli di match come RVD VS Jerry Lynn visti nella ECW, ma per gli standard della WWF (soprattutto per quel che riguarda i match tra singoli che tendono quasi sempre allo stile brawl) questo è oro colato. Se fosse durato un po’ di più, se fosse stato più veloce e se non ci fossero stati un paio di tentennamenti all’inizio, questo sarebbe stato tranquillamente un match da *****. RVD ha avuto comunque in Jeff Hardy uno straordinario dirimpettaio capace di seguirlo ed appoggiarlo in tutte le sue più folli manovre, rendendosi protagonista anche di un grandissimo volo (le inquadrature delle telecamere non gli hanno reso giustizia) dalla scala.Da vedere e rivedere.

TRISH STRATUS & LITA VS STACEY KYBLER & TORRIE WILSON: **1/2
Delizioso, ecco il primo aggettivo che mi viene in mente per descrivere questo incontro. Il primo Bra & Panties Tag Team Match della storia della WWF è stato un comedy-angle perfettamente riuscito, divertente in tutta la sua durata in cui tutte e 4 le ragazze si sono impegnate al massimo per offrire uno spettacolo piacevole. Oltre all’ottimo contorno (che in questi casi poi è la cosa più importante…) bisogna dire che anche il match vero e proprio è risultato piacevole, considerando anche che su 4 ragazze solo una una wrestler vera e propria (da vedere come Trish ha tolto i pantaloni a Torrie). Peccato solo che alla fine non si sia visto qualcosa in più di un pudico due pezzi da parte di Stacey (troppo piatta, c’è bisogno di una spruzzata di silicone lì davanti) e Torrie. Il voto comunque va considerato in rapporto a questo genere di incontri, per cui non fate paragoni con gli altri match presenti nella card.Fate caso comunque all’uscita di Trish e Lita: stavano per cadere entrambe nella buca all’inizio della passerella!

TEAM WWF VS TEAM WCW-ECW: ***1/4
La curiosità più grande della vigilia, al di là di chi avrebbe vinto l’incontro, era se questo match sarebbe potuto essere bello come il 5 VS 5 di Canadian Stampede 97 tra Team USA e Team Canada. La risposta è NO, ma questo non vuole dire che il main event di InVasion sia stato un brutto incontro, anzi, a mio avviso è il miglior main event da WrestleMania X-Seven a questa parte. S’è trattata di una bella sfida che è andata avanti senza sosta fino al finale un po’ confuso (ma con qualche spunto spettacolare), e dove tutti e 10 i wrestler hanno dato il loro apporto senza però distinguersi rispetto agli altri per qualche motivo particolare. Se però lo confrontiamo con il main event di Canadian Stampede ci accorgiamo di come sia mancato parecchio quel coinvolgimento emotivo e quel clima incredibile che s’era creato quella sera in Canada, e questo lo dobbiamo sia ad un pubblico non straordinario e sia ai 10 wrestler che non davano l’idea di “sentire” realmente l’importanza dell’incontro (tranne l’Undertaker che tra i 10 è sembrato quello più “carico” da questo punto di vista, soprattutto quando tentava di incitare il pubblico). Tornando al finale poi ci sono stati dei momenti un po’ confusi allorchè sul ring, dopo gli spot sui tavoli, non è rimasto più nessuno. Buona comunque l’idea del finto infortunio per Steve Austin, cosa che ha ridato un po’ d’effetto sorpresa al suo nuovo turning heel, alla vigilia abbastanza scontato.

PPV: PIU’ CHE DISCRETO – CONSIGLIATO
Diciamocelo chiaramente, se da questo InVasion vi aspettavate il “PPV dei sogni” (alla WrestleMania X-Seven) rimarrete probabilmente delusi. Se invece non avevate grosse aspettative e con InVasion cercavate “solo” un bel PPV, beh, credo che allora potreste rimanere soddisfatti. Credo comunque che questa “mancanza di perfezione” sia in fondo voluta dalla WWF che non voleva assolutamente giocarsi tutte le carte migliore al primo PPV. InVasion avrebbe comunque vissuto dell’hype di questo primo PPV interpromozionale, per cui gli incontri attesi da più tempo (mi viene in mente DDP VS Undertaker atteso da settimane) troveranno spazio in altra sede, probabilmente SummerSlam. Allo stesso modo la scelta di far disputare incontro tra i campioni delle varie categorie senza però mettere in palio le cinture va interpretata in questo senso.Tutto questo quindi dall’ottica delle federazione che deve preservare i propri interessi, ma dal punto di vista dei fans è innegabile che questi siano stati dei difetti veri e propri: un solo titolo messo in palio, e per giunta quello hardcore, non può certo ritenersi una scelta positiva per chi il PPV lo deve acquistare, anche perchè alla vigilia la WWF non ha mai dichiarato che questi sarebbero stati tutti match senza il titolo in palio.Dando invece un’occhiata alla card in generale, ci accorgiamo che ci sono stati numerosi alti e bassi che hanno un po’ compromesso la valutazione globale del PPV: buoni il match d’apertura e quello conclusivo, eccellente quello per il titolo hardcore, discreti X-Pac Vs Kidman e Tazz Vs Tajiri, divertente il Bra & Panties, mentre decisamente migliorabile (o addirittura evitabile) tutto il resto. La volontà da parte della WWF di inserire una gran quantità di incontri all’interno della card (e considerando che il main event tra promo iniziale, entrate ed incontro s’è portato via circa tre quarti d’ora) m’è sembrata decisamente un’idea poco azzeccata, una scelta che m’ha ricordato ciò che faceva la WCW nei suoi ultimi PPV. Se proprio si volevano coinvolgere il maggior numero di wrestler, perchè non metter su una bella battle royal, magari con la cintura europea in palio?Match come Morrus-Kanyon-Stasiak VS BigShow-Gunn-Albert, Raven VS Regal o il match tra Nick Patrick e Earl Hebner potevano poi essere tranquillamente evitati, concedendo così più tempo ad altri incontri come Tazz VS Tajiri o RVD VS Jeff Jardy. Nel match per il titolo di coppia invece si doveva lasciare più libertà a O’Haire e Palumbo invece di ingabbiarli nello stile piatto degli APA, che meriteranno pure le cinture per la grande dedizione mostrata in questi anni ma che sul ring sono di una noia mortale. La nota maggiormente positiva di questo PPV è senza dubbio RVD. Nonostante il suo status da heel e nonostante affrontasse uno dei personaggi più amati, il pubblico gli ha riservato un incitamento incredibile. Qualche fischio durante il suo ingresso, ma sono bastati pochi minuti affinchè tra RVD ed il pubblico scattasse il classico colpo di fulmine: vederlo combattere è quanto di più esaltante si possa vedere in questo momento a Stamford. Se la WWF è intelligente e se RVD non fa colpi di testa potremmo avere tra le mani una nuova icona della federazione, un “nuovo Shawn Michaels” che magari rispetto all’HBK perde qualcosa nel carisma ma guadagna nella spettacolarità.Si respira comunque un clima di forte ottimismo a Stamford, ed bisognerebbe essere ancora più ottimisti se si pensa che tutto questo ritrovato successo per la WWF sta avvenendo senza The Rock e Triple H: chissà cosa accadrà quando queste due icone del wrestling (e per The Rock il ritorno è atteso questo lunedì) torneranno a Stamford. Certo, il ventilato main event di SummerSlam 2001 tra The Rock e Steve Austin lascia un po’ interdetti, ma sono convinto che la WWF s’inventerà qualcosa per far si che anche questo incontro non deluda le aspettative dei fans. C’è poi da giocarsi meglio anche la carta Mick Foley che, in questo PPV, è stata veramente sprecata.Non mi resta a questo punto che salutarvi e darvi appuntamento allo Stamford Report di SummerSlam 2001, quando oramai l’estate comincerà a salutarci…

Alla prossima…

David Grauli

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Scritto da David Grauli
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