Stamford Report N.15 – 26 MAGGIO 2001 – JUDGMENT DAY 2001
Un saluto e benvenuti al nuovo numero di WWF Stamford Report, voti e commenti su quanto accaduto durante l’ultimo PPV della WWF, vale a dire Judgment Day 2001. La passata edizione di questo PPV passerà alla storia per lo splendido Iron Man Match tra HHH e The Rock, con l’attesissimo ritorno dell’Undertaker dopo 9 mesi di assenza dal ring. Passerà alla storia anche questa edizione per qualche motivo? Io spero di si: spero che questo Judgment Day 2001 passi alla storia come l’ultimo PPV in cui si sia combattuto il match Undertaker VS Steve Austin…
WILLIAM REGAL VS RIKISHI: VOTO 3
Ok, era chiaro fin dall’inizio che l’infortunio di Rikishi avrebbe condizionato gravemente lo svolgimento e l’esito dell’incontro, per cui l’insipienza del match è totalmente giustificata dalla sfortuna che sembra si sia accanita con Rikishi (e a dire il vero con l’intera WWF) in quest’ultimi mesi. Il problema è che comunque un incontro del genere i booker della WWF probabilmente dovrebbero farsi degli scrupoli ad inserirlo anche a Sunday Night Heat, per cui a mio avviso potevano inventarsi qualcosa di diverso (magari sostituire Rikishi con Haku) piuttosto che far disputare comunque l’incontro perché “è stato annunciato nella card del PPV”. I quasi 4 minuti del match non hanno offerto assolutamente nulla, lo 0 più assoluto, solo ritmo lento e azione palesemente artificiosa (se avete qualche amico che dice “Il wrestling è tutto finto” non fategli mai vedere questo incontro…). Da vedere solo per l’espressione di Regal (ripresa però solo negli ultimi secondi, ed i ringraziamenti vanno come al solito al regista che nelle ultime settimane non ne imbrocca una) dopo lo Stinkface.
CHRIS BENOIT VS KURT ANGLE: VOTO 7-
Buon incontro, ma non il “grande classico” che mi aspettavo da questi due wrestler, i quali potevano contare su di una stipulazione molto interessante ed originale senza però riuscire a sfruttarla appieno. A mio avviso è stata sbagliata la scelta di far durare la prima caduta poco più di un minuto contrariamente invece a quanto avvenuto con la seconda caduta. Dopo aver assistito ai loro ultimi due incontri disputati nei PPV incentrati al 90% sulla submission, sarebbe stato meglio proporre qualcosa di diverso e far durare la seconda caduta “submission only” meno rispetto alla prima. Intendiamoci, la seconda caduta è stata senza dubbio più piacevole (con un ottimo inizio) rispetto alla noia dilagante del loro ultimo match a Backlash, ma ci sono stati ancora diversi alti e bassi che non hanno pienamente convinto. Ovvio poi aspettarsi la terza caduta con il Ladder Match, un Ladder Match atipico e se vogliamo leggermente deludente rispetto a quanto siamo abituati a vedere negli incontri con questa stipulazione. Sono mancati gli high spot caratteristici di queste sfide (forse perché non si voleva far correre rischi a Benoit, impegnato anche nel Tag Team Turmoil Match?), e la scala è stata utilizzata quasi esclusivamente come strumento con cui infierire direttamente o indirettamente sull’avversario. Questa terza caduta comunque è risultata la parte migliore dell’intero incontro, anche perché l’azione s’è fatta più varia, così come le emozioni. “TELEFONATA” (colpa del promo tra Edge, Christian e Angle precedente all’inizio dell’incontro) l’interferenza di Edge & Christian che con il loro intervento hanno praticamente fatto capire tutto quello che sarebbe accaduto nel proseguo della serata e del giorno dopo (riprenderò il discorso nel commento alPPV)…
TEST VS RHYNO VS BIG SHOW: VOTO 6-
Piccola delusione anche per questo incontro. A mio avviso gli hardcore match danno il meglio se combattuti nel backstage, ma il match tra Rhyno e Raven di Backlash mi aveva fatto capire che un hardcore match può essere bellissimo anche se combattuto sul ring, purché sia ben scritto e sia in grado di proporre qualcosa di originale. La presenza di Rhyno in questo match mi faceva ben sperare, così come quella di Test (Big Show invece secondo me non c’entra nulla in questo tipo di incontri), e quando i 3 si sono diretti nel backstage ho pensato “ecco, ora cominciano a fare sul serio”. Purtroppo però le mie speranze si sono spente dopo poco, in quanto l’azione nel backstage è stata tutt’altro che esaltante e interessante, ed alla fine non è successo NULLA degno di nota (e Big Show che cade su delle tavole di legno da circa 20 centimetri non ha di certo aiutato…), senza contare diverse pause francamente evitabili (lo spot delle casse sul carrello in questo senso non m’è piaciuto per niente) soprattutto all’inizio. La seconda parte dell’incontro combattuta sul ring è stata ugualmente abbastanza piatta, ed invece che puntare l’azione su qualche spot interessante si è preferito incentrare il tutto sull’incertezza che dovrebbero suscitare i reciproci tentativi di schienamento, forse la cosa meno interessante in un hardcore match. Alla fine questo incontro è sembrato un mix non perfettamente riuscito tra gli ultimi due incontri per il titolo hardcore combattuti a WrestleMania e Backlash, e questa volta Rhyno, non avendo avversari adatti (anche Test infatti non m’è sembrato in gran serata), non è bastato. Nota al di fuori di Judgment Day: a Raw is War Big Show ha conquistato il titolo hardcore ai danni di Rhyno, ed a mio avviso è un grosso errore perché con Rhyno la cintura stava finalmente acquisendo un minimo di valore.
CHYNA VS LITA: VOTO 7
Io e Kiniluca avevamo visto giusto nell’ultimo Hard Blood Cafè: se a Judgment Day avessero dato sufficiente spazio a Chyna e Lita sarebbe venuto fuori un ottimo incontro, e così è stato. Il match per il titolo femminile questa volta non s’è limitato ai soliti 2 minuti privi di emozioni che generalmente contraddistinguono queste sfide, ma ha offerto un ottimo esempio di come anche da un incontro femminile sia possibile tirar fuori un ottimo spettacolo. Chyna e Lita si sono integrate alla perfezione: ottima come al solito Lita, ma ottima anche Chyna che ha saputo perfettamente adattarsi allo stile della sua avversaria dando prova di ottima agilità. Certo, come generalmente capita in questi incontri non è stata una sfida molto veloce, ma è stata molto intensa ed equilibrata. tanto che in diversi frangenti Chyna è apparsa finalmente battibile. Forse ci si poteva aspettare qualcosa in più da parte di Eddie che movimentasse ulteriormente il match, ma probabilmente i colpi di scena in questo senso verranno riservati nelle prossime settimane.Due parole sul costume di Chyna: tralasciando il collare da pavone (ma non era solo il maschio del pavone ad avere quel tipo di coda?), prosegue la serie di incidenti occorsi ai suoi costumi (per leggere dei precedenti incidenti date un’occhiata al numero di Stamford Report scritto per SummerSlam 2000) e questa volta è il reggiseno a non aver retto alla prosperità siliconica della campionessa femminile, tanto da costringerla più volte a fermarsi per risistemare il davanzale…
TRIPLE H VS KANE: VOTO 7=
Discreto incontro che poteva risultare ancora migliore se fosse durato un po’ di più. L’intervento di Austin infatti è arrivato secondo me troppo presto, e considerando la durata ridotta del PPV (poco più di 2 ore e mezza) era forse giusto concedere ancora qualche minuto a questi due wrestlers. Kane e HHH comunque hanno dato vita ad una prova molto intensa ed emozionante, sfruttando ottimamente la catena in diverse occasioni (come nell'”impiccagione” di Kane ai danni di The Game). L’inizio del match con HHH che si accaniva sul braccio di Kane forse non è stato granché, ma poi l’incontro ha cominciato a prender quota col passare dei minuti, fino all’emozionante conclusione che però non è perfettamente riuscita in quanto Kane non si è abbassato al momento della sediata di Austin, spiazzando per un attimo un po’ tutti.Triple H, autore di un’ottima prova, come suo solito è riuscito a tirare fuori il meglio dal suo avversario, anche se questa volta si è voluto risparmiare dal solito blade job che generalmente non manca mai nei suoi incontri più brutali, ripiegando invece su del sangue palesemente fasullo. Kane invece (che ridendo e scherzando è il wrestler che ha vinto più cinture negli ultimi mesi, ed è diventato un quadruple crown) pare finalmente tornato ai buoni livelli che lo contraddistinguevano in passato, e questo 2001 sembra possa finalmente essere l’anno della sua definitiva consacrazione, dopo gli alti e bassi (più bassi che alti) dell’anno 2000.
TAG TEAM TURMOIL MATCH: VOTO 7
Miglior match della serata che ha saputo rispettare abbastanza le attese della vigilia. In questo tipo di incontri generalmente il livello qualitativo dipende dai tag team coinvolti nei vari frangenti del match, ma bisogna dire che in questo non si sono stati picchi verso il basso particolari, compreso il match iniziale tra gli APA e i Radicalz, molto breve (nessuna punizione per lo shoot di Saturn su Mike Bell, vero?) ma tutto sommato accettabile. Il ritmo del match è sempre stato discreto, raggiungendo ottimi livelli con i match X-Factor VS Hardyz e il match finale tra Edge & Christian e la coppia formata da Jericho e Benoit (nessun nuovo wrestler quindi). Questo incontro finale è stato senza dubbio il migliore tra quelli visti in questo Tag Team Turmoil Match, ed ha offerto grandi emozioni e spettacolo in una serie di spot molto convincenti. Dispiace che gli Hardyz siano però stati coinvolti così poco in questo incontro, perché la loro presenza contro gli X-Factor si era fatta senza dubbio sentire in termini di spettacolarità.
STEVE AUSTIN VS THE UNDERTAKER: VOTO 6=
Nessuno si lamentava quando gli Hardyz ed Edge & Christian si affrontavano ad ogni PPV. Nessunosi lamentava quando The Rock e Triple H combattevano a Judgment Day l’ennesimo loro incontro in un PPV. Se in molti si lamentavano per il fatto che Undertaker e Austin si sarebbero affrontati per la tredicesima volta nel main event di un PPV, qualche motivo doveva pure esserci. Austin e Undertaker riescono ancora a essere protagonisti di buoni incontri, ma per farlo hanno bisogno di avversari in grado di tirare fuori il meglio da loro (leggasi HHH). Da soli non ne sono in grado, e questo incontro ne è stato la perfetta testimonianza. Si è trattato infatti di un incontro appena sufficiente, piatto e privo di spunti interessanti, esattamente quello che ci si poteva aspettare alla vigilia. La partenza del match è stata buona (contraddistinta dallo stile brawl dei due) ed intensa, con un paio di discrete manovre aeree caratteristiche del repertorio dell’Undertaker. I problemi però sono nati dopo questo buon inizio, allorché il ritmo e la velocità del match (già non altissima di suo) sono crollati con i tentativi da parte di Austin di infortunare il ginocchio dell’American Badass. Da quel momento il match è diventato statico, e così si è andati avanti fino al finale abbastanza emozionante, ma nella norma per un main event della WWF.
Comincio comunque a pensare che Vince McMahon oltre alla WCW abbia acquistato anche il regista della WCW (quello che ogni tanto perdeva i momenti migliori dei match), in quanto questo è il secondo main event consecutivo in cui le telecamere mancano clamorosamente la conclusione del match (ed era successo non si sa quante volte a Raw e Smackdown nelle ultime settimane).
PPV: VOTO 6
Passo in avanti rispetto a Backlash, ma siamo ancora lontani da certi spettacoli che la WWF offriva nei mesi scorsi (senza andare troppo lontano, i primi 3 PPV dell’anno ne sono un chiaro esempio).
Questo passo in avanti però appare abbastanza casuale, e forse non è tanto merito di Judgment Day quando dell’estrema mediocrità di Backlash, un po’ come dire “Era impossibile fare di peggio”.
Questo JD2001 non mi ha convinto. M’è sembrato un PPV di cui non si può dire “E’ stato brutto”, ma nemmeno “E’ stato bello”. E’ stato uno spettacolo piatto, privo di sussulti particolari e di grandissimi incontri, un insieme di match tra il sufficiente e il discreto (tranne il match d’apertura che però non considero proprio) che però difficilmente mi faranno rimettere la cassetta nel videoregistratore una seconda volta (e per capire se un PPV è bello basta chiedersi “Ci sono incontri che vale la pena rivedere?”). Per quanto potesse essere brutto Backlash, dalla sua aveva almeno l’eccellente hardcore match tra Rhyno e Raven che in futuro avrò sicuramente piacere di rivedere. Judgment Day, per quanto globalmente sia qualitativamente superiore, invece no.Intanto non capisco per quale motivo questo PPV sia durato così poco: poco più di due ore e trenta minuti, uno dei PPV più brevi degli ultimi anni. Credo che di peggio negli ultimi anni avesse fatto solo Over the Edge 99, ma lì c’era di mezzo la tragedia di Owen, mentre qui di mezzo c’è stata solo una mancanza di idee e probabilmente un’errata valutazione dei tempi. Per quale motivo non concedere anche una decina di minuti in più al Chain Match tra HHH e Kane, un match che con qualche accorgimento in più poteva diventare un piccolo classico? Per quale motivo poi non trasformare il 2 of 3 Falls Match tra Benoit e Angle direttamente in un Ladder Match, in considerazione del fatto che le prime due cadute del match sapevano fin troppo di già visto e che comunque tutti aspettavano solo e soltanto il Ladder Match finale? Per quale motivo poi non fare del main event un vero No Holds Barred stile main event di Armageddon 99 con tanto di combattimento anche nel backstage, cosa che avrebbe reso la contesa diversa dal solito? Non è un caso che le parti migliori dell’incontro tra Austin e Taker siano state quelle combattute al di fuori del ring…Tralasciando poi il discorso della mancata inquadratura del pin finale (che più che inficiare sul voto dà fastidio e basta), analizziamo un altro problema: Chris Benoit mistery partner. Nei giorni precedenti al PPV si erano rincorsi diversi nomi su chi potesse essere il mistery partner di Jericho: da Tajiri a RVD, da Lance Storm a Jerry Lynn, fino ad arrivare poi al nome che oramai veniva dato come il più probabile, ovvero Chris Benoit. Dal momento in cui Angle ha parlato con Edge & Christian prima del suo match chiedendogli aiuto, la WWF ha praticamente confermato l’indiscrezione svelando inoltre tutto quello che sarebbe accaduto in seguito: Edge & Christian avrebbero interferito nel 2 of 3 falls Match dando la vittoria ad Angle, Benoit da par suo sarebbe stato il mistery partner insieme a Jericho per vendicarsi di quell’interferenza e quindi era chiaro anche che il match conclusivo del tag team turmoil match sarebbe stato Edge & Christian VS Jericho & Benoit, anche perché Benoit doveva avere più tempo possibile per recuperare. Dal momento che il vincitore di questo match sarebbe diventato number one contender era logico che i vincitori sarebbero stati Benoit & Jericho, ed ancor più logico era aspettarsi che la sera dopo a Raw Benoit e Jericho sarebbero diventati campioni di coppia (perché a quel punto, scartando Taker e Kane, erano gli unici in grado i poterlo fare) sconfiggendo Austin e HHH. Tutto questo ragionamento non l’ho fatto col senno di poi, ma durante il segmento nel backstage tra Edge, Christian e Kurt Angle. Troppo cervellotico io? No, troppo chiara sin dal principio la situazione.A mio avviso però questo Judgment Day un qualcosa di veramente positivo l’ha avuto: per la prima volta infatti Steve Austin è stato protagonista di una grande interpretazione da heel, convincente fino in fondo come non gli era mai capitato dal suo passaggio tra i “cattivi”. La WWF ha ora deciso che a KOTR il suo avversario sarà probabilmente Chris Jericho, facendo a quanto pare indispettire notevolmente l’Undertaker (è la prima volta che sento di un Taker arrabbiato per una scelta di booking che lo riguarda) che voleva un rematch. Mi dispiace dirlo, ma a questo punto piuttosto che vedere un nuovo Undertaker VS Austin a KOTR preferisco vedere un Jericho VS Austin, che sarà pure più scontato nell’esito (impensabile una vittoria di Y2J in quanto continuo a credere che non sia ancora pronto per fare il main eventer) ma che almeno porterà una ventata d’aria fresca allo stallo presente da anni nella lotta al titolo del mondo. L’infortunio di HHH a questo punto potrebbe rivelarsi paradossalmente un aspetto vantaggioso per la WWF, perché la costringerà a rischiare: in questo momento la federazione di Stamford, tra assenti e infortunati, è costretta a rischiare e a proporre gente nuova in vista poi del probabile angolo dell’invasione che dovrebbe consumarsi nel PPV di luglio, e chissà che tutti questi fattori non possano rivelarsi come la carta della riscossa per la WWF ed il movimento del wrestling negli USA. Se le cose in una federazione non vanno, l’unica soluzione è cambiare, anche a costo di rischiare. L’ultima volta che l’ha fatto la WWF ha tirato fuori l’Attitude. Certo, forse è un po’ vedere il bicchiere mezzo pieno perché comunque HHH è colui che sta portando avanti la federazione da un paio d’anni a questa parte, ed a risentirne a mio avviso sarà soprattutto il ring perché dove c’è HHH c’è un grande incontro, però anche quando Bret Hart se ne andò dalla WWF tutti credevano che per la federazione di Stamford sarebbe stata una perdita incolmabile, e invece…Non ho ancora avuto modo di vedere Raw e Smackdown del dopo PPV, ma i fans della WWF americani che l’hanno fatto dicono che si tratta dei migliori show televisivi dell’anno. Il main event di Raw sembra sia stato un grandissimo match, e se pensiamo che è durato quasi 14 minuti (senza contare che a Smackdown c’è stato addirittura un grandissimo TLC Match) possiamo renderci conto di come forse qualcosa stia veramente cambiando nella WWF.
La svolta a quanto pare è iniziata lunedi. Domenica per la WWF era forse giorno di riposo?;-)
Alla prossima…
David Grauli
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