NO MERCY 2004

Un saluto da parte di David Grauli e benvenuti a questa nuova edizione di Stamford Report dedicata a No Mercy 2004. Tra un paio di giorni vedremo all’opera tutti questi wrestlers dal vivo a Firenze e Torino, e come per le recenti date di Milano e Pesaro sarà sicuramente un qualcosa di esaltante. Spero vivamente che l’autore del famoso cartello “Big Show Return” di Pesaro torni a farsi vivo a Firenze: a quanto pare Big Show non ci sarà per la data fiorentina, per cui noi della Kliq ci aspettiamo di ritrovare il cartello in questione mestamente abbandonato sulle grandinate del palazzetto. Una foto è assicurata…


Eddie Guerrero vs Luther Reigns: 6+
Incontro d’apertura più che dignitoso anche se nel complesso inferiore rispetto agli standard di Guerrero. Si è trattata di una contesa non molto veloce ma nel complesso solida, priva di sbavature e con qualche spot discreto ad opera di Guerrero. Luther Reigns è stato protagonista di una prova decente grazie anche ad alcune power moves ben realizzate, negli standard della sua categoria (qualitativamente superiore a Tomko ma inferiore a Batista). La buona partecipazione del pubblico ha certamente aiutato l’incontro, così come il finale tipicamente in stile Guerrero.

Spike Dudley vs Nunzio: 6
Positivo nel complesso l’incontro per il titolo cruiserweight, leggermente differente nello stile rispetto a quanto siamo stati abituati a vedere fino ad oggi con i vari Chavo e Rey Mysterio. Meno spazio alle manovre aeree (comunque presenti) ma azione più solida, con una discreta prova da parte di entrambi i wrestlers. Il principale difetto del match risiede nello scarso coinvolgimento del pubblico (“colpa” di un Nunzio ancora poco over con i tifosi) che però si è fatto maggiormente sentire con il proseguo del match, mentre la durata del match è stata tutto sommato giusta. Positiva la presenza dei Dudleyz e di Johnny Stamboli che hanno rappresentato una variante nel corso dell’incontro.

Billy Kidman vs Paul London: 7+
Una delle migliori cose viste nei PPV di Smackdown in questo 2004, sia come incontro che come sviluppo della storyline. E’ stato decisamente un buon match che ha alternato fasi più veloci e spettacolari (con alcune bellissime manovre aeree da parte di entrambi i wrestlers) a delle fasi più lente ma mai noiose (soprattutto ai fini della “storia” del match). Peccato per la durata limitata (anche se parliamo di oltre dieci minuti) del match, perché con una durata maggiore avremmo raggiunto tranquillamente l’8. Molto bella e coinvolgente la conclusione del match e decisamente interessante il post match, assolutamente sensato ai fini di questo feud.

Rob Van Dam & Rey Mysterio vs Rene Dupree & Kenzo Suzuki: 6,5
Temevo un match mediocre ed invece grazie a RVD e Rey Rey mi sono dovuto ricredere. Pur senza settare nuovi standard nella categoria questi due tag team hanno messo su una sfida piacevole, con alcuni spot decisamente interessanti (quasi sempre ad opera di RVD e Rey Mysterio). Buone le primissime fasi con RVD e Dupree (sorprendente questÂ’ultimo), discreto il proseguo privo di pause e con diverse fasi coinvolgenti. Un seguito di questo feud (magari con vittoria di RVD e Mysterio) non mi dispiacerebbe affatto.

Kurt Angle vs Big Show: 6,5
Altro incontro più che sufficiente, nella media di quelle che erano le attese della vigilia. Caratterizzato dal nuovo stile di Kurt Angle, più lento rispetto a quanto mostrato sinora in carriera dal campione olimpico, il match si è comunque sviluppato in maniera credibile e nel complesso interessante, con l’intervento iniziale di Teddy Long a caratterizzare ulteriormente la contesa. Big Show si è mantenuto sui livelli dignitosi che l’avevano visto protagonista prima dell’operazione al ginocchio, e questo nonostante sia apparso appesantito. La sua vittoria (bella la chokeslam dalla terza corda) non era affatto scontata ad inizio incontro, anche se come capita sempre in questi casi il wrestler che torna è sempre avvantaggiato.

Booker T vs John Cena: 5,5
Se il famoso “Best of Seven” tra Booker T e Chris Benoit ha lasciato un segno nella storia della WCW altrettanto non possiamo dire di questo “Best of Five” tra Booker T e John Cena. Dei 5 match combattuti alla fine nessuno ha raggiunto il 7 (diciamo che non si è mai andati oltre il 6…), ed il problema di questo incontro è che dopo i primi 4 matches decisamente poco interessanti ci si aspettava un qualcosa di livello considerevole in grado di dare un senso al feud. Il match in questione invece non è stato altro che l’ennesima sfida tra i due, sempre la stessa, senza nulla in grado di giustificare un feud così prolungato. Anche la durata di poco più di 10 minuti non ha permesso alla sfida di svilupparsi nel modo dovuto, anche se dubito che i due wrestlers avrebbero fatto qualcosa di più anche con 20 minuti a disposizione…

Dudley Boyz & Dawn Marie vs Rico & Charlie Haas & Miss Jackie: 6
Piacevole incontro questo 3 contro 3 aggiunto alla card all’ultimo istante. Se l’incontro aveva l’obiettivo di dividere i due match principali di No Mercy possiamo dire che lo scopo è stato pienamente raggiunto, ed in maniera decisamente positiva. Divertente la sfida nella sfida tra Dawn Marie e Miss Jackie, così come lo spot tra Rico e Bubba Ray, ma si sono viste anche cose decisamente buone grazie soprattutto a Rico (adesso si comincia a capire per quale motivo Jim Ross l’abbia voluto a tutti i costi alcuni anni fa nonostante l’età). Un Table Match 3 contro 3 sarebbe a questo punto un’ottima idea…

Undertaker vs JBL: 7+
Bel match quello tra Undertaker e JBL che probabilmente riesce a battere di un’incollatura Paul London vs Kidman per il titolo di miglior match dell’evento. E’ stato un match nel più classico stile brawl (alla Austin del 99 per intenderci), combattuto per gran parte al di fuori del ring (ed anche tra il pubblico), e che ha avuto come highlight della contesa la tombstone di Taker sulle scalette d’acciaio e la chokeslam ai danni di JBL sul tavolo dei commentatori. Non è stata una contesa veloce (Jim Ross la definirebbe “metodica”) ma è stata solida e credibile, anche se con un finale paurosamente scontato nell’esito (perlomeno dopo che Undertaker aveva avuto la meglio per buona parte del match, cosa che lasciava presagire una sua sconfitta) e nella modalità (con Heidenreich che esce dal carro funebre ed aiuta JBL). Considerando che il feud tra Taker e JBL lasciava temere incontri mediocri direi che dopo Summerslam e No Mercy ci possiamo ritenere più che soddisfatti…

PPV: Da vedere con riserva – 6/7
Per No Mercy 2004 vale più o meno lo stesso discorso fatto per l’ultimo ppv di Raw, Unforgiven 2004: se l’avete acquistato non avete buttato i vostri soldi ma se non l’avete acquistato non vi siete persi stà gran cosa. A differenza di Unforgiven però No Mercy lancia prospettive migliori per il futuro: se Unforgiven non aveva dato vita a nuovi feud interessanti (ed anzi aveva lasciato intendere una certa ripetitività generale) No Mercy lascia pensare che per Smackdown le cose potrebbero cominciare a mettersi per il verso giusto. Il feud tra Kidman e Paul London potrebbe imporre due “nuovi” personaggi all’attenzione del pubblico, con un Kidman heel decisamente convincente ed un London che comincia a far breccia con il suo stile spettacolare, sicuramente al di sopra di quelli che sono gli attuali standard della WWE. Heidenreich è un volto nuovo, ed il suo prossimo feud con Undertaker (per quanto probabilmente si rivelerà una ciofeca) è perlomeno una novità nel panorama della WWE. Queste novità ed i ritorni di Angle e Big Show hanno permesso alla WWE di metter su una card di No Mercy più ricca, soprattutto a livello di undercard. Pur senza toccare livelli particolarmente alti No Mercy si è mantenuto sempre su standard di assoluta sufficienza, con alcuni incontri più riusciti come nel caso del main event e della sfida tra London e Kidman. Nel complesso mi è sembrato che con questo PPV la WWE abbia proposto uno stile leggermente più movimentato (e con alcune manovre aeree che non vedevamo da un po’) rispetto agli ultimi tempi: non so se sia stato un caso oppure no, ma è stato un qualcosa di decisamente positivo che ha permesso a certi incontri di innalzarsi dalle mediocri attese della vigilia.

Siamo giunti al termine di questa edizione. Mi raccomando, per Firenze realizzate cartelloni divertenti come già accaduto a Pesaro: noi della Kliq saremo lì a fotografarli e a pubblicarli sul prossimo numero di Kliq Here…
Alla prossima

David ‘DVD’ Grauli

Scritto da David Grauli
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