JUDGMENT DAY 2004

Benvenuti a questa nuova edizione di Stamford Report dedicata a Judgment Day 2004.
Le date di Milano e Pesaro si avvicinano, e qui già fervono i preparativi per questi due grandi eventi. Si stanno vagliando diverse opzioni per ciò che riguarda l’organizzazione dei nostri “spostamenti”, e tra le tante non poteva mancare il nostro Hyppobus che quest’anno sembra sia finalmente in procinto di essere inaugurato. L’opzione però è stata scartata subito perché la Kliq rischierebbe il linciaggio già all’altezza di Spoleto…
Passiamo ora a Judgment Day 2004, un PPV che ha pienamente rispettato le attese.
Si, come da pronostico ha fatto abbastanza schifo…


Dudley Boyz vs Rey Mysterio & Rob Van Dam: 7-
Ad aprire JD2004 è questo match di coppia non titolato, probabilmente l’incontro che sulla carta sembrava maggiormente interessante in termini qualitativi. Si è trattato di un match discreto e nel complesso solido, con un inizio un po’ sottotono che però è stato riscattato dal proseguo (soprattutto dal finale) del match. A ravvivare l’azione ci hanno pensato soprattutto Mysterio e RVD, protagonisti delle loro caratteristiche manovre aeree e di un’ottima sequenza finale per spettacolarità e tempistica. Nulla di speciale invece da parte dei Dudleyz, sempre troppo uguali a se stessi sia come personaggi sia sul ring.

Torrie Wilson vs Dawn Marie: 5
Sicuramente meglio rispetto a quanto visto nei loro precedenti incontri disputati a No Mercy 2002 e Royal Rumble 2003, ma ancora lontano dalla sufficienza. Torrie Wilson e Dawn Marie si sono impegnate al massimo nel tentativo di mettere su una sfida credibile e godibile, ma la loro inesperienza si è vista in diverse occasioni. Rispetto ai loro precedenti la sfida è risultata meno noiosa, vuoi per il pubblico discretamente coinvolto vuoi per la stipulazione che ha reso la contesa meno scontata, ma nel complesso si è trattato di un match che si poteva tranquillamente evitare.

Mordecai vs Scotty 2 Hotty: 5
Veramente poco incisivo il debutto sul ring di Mordecai, autore di una prova anonima che non ha fatto assolutamente risaltare le sue qualità (ammesso che le abbia) tecniche. Se si eccettua la finisher (identica a quella di “Razor Ramon”), l’ex Seven dell’OVW non ha eseguito una sola manovra degna di nota in questo squash di appena 3 minuti, e nemmeno esibito doti atletiche in grado di porlo in evidenza. Discorso diverso per il “contorno”: molto bella la musica, non male la sua divisa sul ring (anche se a vederlo da lontano sembra Jeff Jarrett prima maniera…), ma nel complesso è sembrato un personaggio un pò troppo sopra le righe, una sorta di “Undertaker Old School” albino che rischia di risultare poco credibile per il pubblico. Bisognerà vedere come evolverà il suo personaggio, soprattutto in vista del feud con Undertaker. E’ un personaggio che non avrà vie di mezzo: o sfonda o finisce nelle pagine di WrestleCrap…

Rico & Charlie Haas vs Billy Gunn & Hardcore Holly: 5.5
A metà tra un match normale ed un comedy match, l’incontro per i titoli di coppia non fa altro che affossare ulteriormente il valore delle cinture detenute dalla strana coppia Rico-Haas. Divertente (perlomeno tale l’ha trovato il pubblico di Los Angeles) con il coinvolgimento di Rico, anonimo (tranne una partenza tecnica con Haas e Holly che aveva fatto sperare in un proseguo migliore) con gli altri 3, il match è andato avanti senza infamia e senza lode fino all’accettabile finale che ha visto vincere ancora una volta Rico ed Haas.

Jacqueline vs Chavo Guerrero: 4.5
Ancora un match mediocre, questa volta sviluppato completamente intorno al plot del braccio legato dietro la schiena di Chavo Guerrero. Già un match tra Jacqueline (0 reazione del pubblico al suo ingresso) e Chavo sarebbe stato poco appetibile in condizioni normali, figuriamoci con un Chavo limitato. Non si è visto veramente nulla di rilevante in questo incontro, con una prima parte lenta e frammentata ed un proseguo (allorché Chavo Classic è riuscito a “liberare” il braccio di suo figlio) anonimo e privo di emozioni. E’ stata simpatica l’idea di Chavo che fa finta di avere il braccio legato per poi attaccare con entrambe le braccia Jacqueline mentre suo padre era intento a distrarre l’arbitro, ma è stata anche l’unico aspetto positivo (se così lo possiamo definire) del match.

Rene Dupree vs John Cena: 6/7
Sicuramente meglio di quel che ci si poteva aspettare alla vigilia di questo incontro. Dupree e Cena hanno infatti combattuto un match molto solido, con una prima parte del match che si è mantenuta su livelli dignitosi e con una buona seconda parte, intensa ed emozionante. In questa seconda parte ci sono stati diversi conteggi di due, e l’equilibrio generale della sfida (anche se l’esito appariva abbastanza scontato) ha fatto si che il pubblico fosse particolarmente coinvolto dal match. Il match non ha avuto particolari difetti, se non forse una chinlock insistita di Dupree nella parte centrale, e quel che si è visto (pur senza strafare) è stato di discreto livello. Prova positiva per entrambi i wrestler.

Undertaker vs Booker T: 5/6
Come già a No Mercy 2001 il match tra questi due wrestlers non aveva entusiasmato, così anche a Judgement Day 2004 l’incontro (rispettando le attese…) non si è rivelato sufficiente. E’ stato un match molto lento (sia per lo stile old school di Taker sia per Booker T che ogni tanto perdeva tempo col suo sacchetto pieno di terra) in diverse fasi e privo di momenti particolarmente salienti, con entrambi i wrestler impegnati ad eseguire alcune delle loro manovre di repertorio e poco più.
Meglio la parte finale del match, ma non a tal punto da far meritare al match la sufficienza. Il pubblico ha comunque dato il suo apporto al match, ma più per inneggiare un incredibilmente over Undertaker che altro.

Eddie Guerrero vs JBL: 7.5
Senza dubbio match della serata (non che fosse difficile), superiore alle attese (ancor meno difficile) e miglior match in carriera per Bradshaw (questa era facilissima). Si è trattato di un bel match stile brawl, con un Guerrero autore di un’eccellente prestazione (perfetto in ogni cosa) nel tentativo di far fare una buona figura a JBL (riuscendoci). L’incontro è stato probabilmente anche uno dei più sanguinosi nella storia della WWE, con un Guerrero ridotto ad una maschera di sangue (ma sarebbe riduttivo limitarsi a questo in quanto ha lasciato pozze di sangue un po’ ovunque) cosa che ha reso la seconda parte del match veramente molto emozionante ed allo stesso tempo drammatica. Peccato solo per il finale che ha visto la squalifica di Guerrero, ma in previsione di un rematch tra i due la cosa potrebbe pure funzionare.

PPV: 5/6 Evitabile
La striscia positiva della WWE per quel che riguarda i PPV si interrompe a quota 4, ed era ampiamente prevedibile considerando che la card di Judgment Day appariva alla vigilia tutt’altro che appetibile. JD2004 riflette quella che è l’attuale situazione di Smackdown!, una trasmissione che ha accusato pesantemente il post Wrestlemania 20 per la dipartita di personaggi come Benoit, Edge e Brock Lesnar, per nulla rimpiazzati da degli “scarti” di Raw come Booker T e RVD.
La card appariva priva di match veramente interessanti ed in grado di stuzzicare il pubblico, ed infatti se si eccettua il buon main event ed un paio di incontri discreti (e nulla più) il resto è stato totalmente mediocre, cosa che da tempo non accadeva in un PPV della WWE. Quando 5 match di una card su 8 risultano mediocri o poco più allora si capisce che il livello medio è stato veramente basso, anche se poi gli altri 3 incontri sono risultati pienamente positivi. Di questi 3 soltanto il main event merita di essere visto soprattutto per la splendida prova di Guerrero e per il suo incredibile bagno di sangue, a tratti addirittura impressionante. Gli altri due incontri pur discreti non hanno certo lasciato il segno, così come il PPV in generale.
E’ stato un PPV avaro di sorprese e di colpi di scena. Tutto si è svolto come da pronostico e nessun feud è progredito (se non il main event che avrà sicuramente un proseguo), né tantomeno iniziato. Ci si aspettava qualche sorpresa dal match tra Undertaker e Booker T, magari con un’interferenza di Mordecai, ma “l’Undertaker albino” non ha lasciato il segno in questo incontro né nel suo match di debutto. Parlando di Mordecai, questo nuovo wrestler ha lasciato perplessi. A mio avviso non ha la faccia per interpretare un personaggio di questo tipo, a dimostrazione che una buona gimmick bisogna anche saperla interpretare nel modo migliore (alla Undertaker per intenderci). Nonostante il look bizzarro, Kevin Fertig (questo il suo vero nome) ha la faccia da “bambinone” in stile Brock Lesnar ma se Lesnar riusciva a rimediare con un po’ di mimica facciale e con un fisico impressionante, Fertig invece non impressiona affatto né per massa muscolare né per altezza. Sarà interessante vedere come la WWE riuscirà a portare avanti un personaggio di così difficile gestione.
Dopo aver visto JD2004 ho visto immediatamente l’ultima edizione di Raw senza conoscere i risultati, e posso dirvi che mi sono divertito molto di più guardando questo show piuttosto che guardando il PPV. Bella la Battle Royal, bellissimo il match di coppia, discreto il match femminile e grandissimi alcuni segmenti (The Rock ed Eugene sono stati semplicemente superbi): 2 ore di Raw (gratis) hanno letteralmente fatto dimenticare 2 ore e 40 circa (a pagamento). Sarà questo il trend dei PPV di Smackdown? Considerando che il prossimo PPV Great American Bash sembra vedrà diversi rematch di Judgment Day comincio a temere di si…

David ‘DVD’ Grauli

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