ECW DECEMBER TO DISMEMBER

Un saluto e benvenuti a questa nuova edizione di Stamford Report dedicata al PPV ECW December to Dismember. Show come questi sono in grado di far rivalutare qualsiasi evento sulla faccia della terra. Beh, King of the Ring 95 forse no, ma ci andiamo vicini…


MNM vs Hardy Boys: 7+
Uno degli migliori incontri di coppia visti in casa Stamford quest’anno. Finalmente la WWE ha deciso di dare a questa categoria lo spazio che merita, e così la lunga durata dell’incontro ha permesso a questi lottatori di metter su un match completo. Il ritmo della contesa non è sempre stato costante, ed infatti alcune fasi (quella iniziale e nella parte centrale) sono state più lente e ragionate, ma quando i due team hanno combattuto a ritmo pieno hanno fatto vedere ottime cose (inedite in casa Stamford) anche da un punto di vista dello spettacolo. Questo potrebbe essere un antipasto a ciò che questi team potrebbero mostrare in un probabile proseguo del feud.

Matt Striker vs Balls Mahoney: 5-
Classico incontro inserito all’interno del PPV per occupare un pò di tempo in mancanza d’altro. E’ stato un match basato per buona parte sui tentativi di sottomissione, cosa alquanto insolita per un lottatore come Balls Mahoney, ed infatti i risultati sono visti. L’incontro è stato molto lento, a tratti statico, e sono mancati momenti incisivi in grado di lasciare il segno. Fortunatamente la scarsa durata ha aiutato l’incontro a risultare meno noioso del dovuto, così come il pubblico che ha supportato Balls Mahoney in alcuni frangenti. Questa comunque non è ECW…

Elijah Burke vs The FBI: 5
Altro incontro riempitivo che non ha ragione d’esistere in un PPV. Privo di qualsiasi storyline dietro, il match si è consumato senza sussulti pur mostrando qualcosa in più rispetto all’incontro precedente. Qualche manovra aerea da parte degli FBI e poco altro in un match che per sua fortuna è durato poco. Anche in questo caso il pubblico è stato sin troppo generoso, non tanto a non fischiare i lottatori (la colpa non è loro) quanto a non fischiare la WWE per aver fatto disputare un match del genere, uno schiaffo in faccia a chi ha speso i soldi per assistere a questo evento.

Daivari vs Tommy Dreamer: 5
Potrei fare copia e incolla di quanto scritto per i due incontri precedenti per esprimere cosa penso di questo incontro ed in generale di questo evento fino a questo quarto match. Anche in questo caso abbiamo assistito a diverse fasi statiche che hanno sollevato cori come “We want hardcore!” da parte del pubblico. La presenza di Great Khali a bordo ring e nel post match è riuscita a caratterizzare perlomeno un briciolo di più l’incontro, ma qui si tratta veramente di dover cercare al microscopio gli aspetti positivi.

Mike Knox & Kelly Kelly vs Kevin Thorn & Ariel: 4/5
Ok, il trend non cambia, anzi peggiora. Ancora una volta non si è visto nulla che meriti di essere collocato all’interno di un PPV. L’incontro ha visto affrontarsi per gran parte della durata (anche in questo caso pochi minuti) Knox e Thorn, autori di una prova assolutamente scialba e priva di qualsiasi frangente interessante. Il finale ha visto invece Ariel e Kelly affrontarsi (per modo di dire) sino al tradimento di Knox ai danni di Kelly. Sprazzi di ECW con il post match in cui Sandman è intervenuto per colpire Kevin Thorn, ma è veramente poco per salvare anche solo minimamente l’incontro.

Big Show vs RVD vs CM Punk vs Hardcore Holly vs Bobby Lashley vs Test: 7+
Per quanto discreto il main event non riesce a salvare neppure un pò questo evento. E’ stato un match non molto intenso nella prima fase in cui i lottatori hanno cominciato da subito ad apparire lenti e stremati per dare l’idea della difficoltà dell’incontro. Si sono visti alcuni spot spettacolari ad opera di Rob Van Dam ed a sorpresa Test (autore di un fliyng elbow dalla cima della cabina), ma l’incontro nel complesso ha sofferto di una struttura slegata in cui gli spot si susseguivano l’uno all’altro senza qualcosa che li legasse. Poco funzionale alla qualità del match le eliminazioni di CM Punk e RVD all’inizio (anche se giustificate per evitare i fischi a Lashley), pessima l’eliminazione di Hardcore Holly (imbarazzante l’errore dell’arbitro), mentre dignitosa la conclusione tra Big Show (in gioco solo pochissimi minuti) e Lashley, più che altro perchè il pubblico si è dimostrato partecipe.

PPV: Insufficiente
Il peggior PPV dell’anno ed uno dei peggiori di sempre per quel che riguarda casa Stamford. E’ inutile utilizzare la sigla ECW: questa non è la ECW, questo è il terzo roster della WWE, il più povero rispetto a Raw e Smackdown. A mio avviso questo PPV è stato un’autentica presa in giro ad opera di Vince McMahon e dei suoi collaboratori, incapaci di metter su un evento decente o che perlomeno non desse l’idea di uno show organizzato all’ultimo istante. Come giustificare una card messa insieme senza logica, lottatori messi uno contro l’altro senza un briciolo di storyline dietro ed uno stile di lotta che non solo non è lontano parente della vecchia ECW ma nemmeno del più banale house show partorito dalla WWE? Credo di aver visto uno spettacolo migliore nello show di Pesaro. I discreti incontri visti in apertura e chiusura dell’evento non salvano un PPV durato poco più di due ore. Il resto del PPV è stato talmente indisponente da indispettire anche i fan più incrollabili della federazione di Stamford, figuriamoci quelli della vecchia Ecw. Ha fatto bene Paul Heyman a mollare la baracca: sarebbe stato un peccato continuare a legare il proprio nome a questa “non-ecw”…
 

Scritto da David Grauli
Parliamo di: