Piper’s Pit#75 – Bruno Sammartino vs. Freddie Blessie: la sera che il wrestling si fece tremendamente serio

Bentornati ad un nuovo appuntamento con il Piper’s Pit! Oggi ci occuperemo di un episodio particolare che ha riguardato il nostro Bruno Sammartino.
Sammartino era noto per prendere il wrestling molto seriamente, al punto da non voler praticamente mai infrangere la kayfabe, tanto da affermare, decenni dopo la fine della sua carriera che i suoi incontri fossero reali e non predeterminati. Il campione di Pizzoferrato quindi preparava meticolosamente tutti i suoi match, allenandosi duramente ogni giorno fino allo sfinimento del corpo. Questa sua attitudine lo fece letteralmente adorare dal pubblico del nord est degli Stati Uniti, in particolare da quello di origine italiana.
Si arrivò un giorno all’epico scontro tra Bruno, allora campione della WWWF e Freddie Blessie, che da poco aveva perso il titolo WWA a Los Angeles. Sulla costa est però nessuno sapeva della sconfitta di Blessie, così che l’incontro venne presentato come campione vs. campione.
Si arriva quindi al 26 giugno 1964 ed il Roosevelt Stadium di Jersey City, New Jersey, è pronto ad ospitare il grande evento, ovviamente parteggiando per l’italiano. Freddie Blessie racconta nella sua autobiografia che, non appena uscito dagli spogliatoi, venne ricoperto di insulti in inglese ma pure nei più svariati dialetti italiani, oltre al fatto che molti fans iniziarono a sputargli contro. E stiamo parlando di oltre 15 mila spettatori pronti a tutti pur di veder vincere il loro idolo. Le cose però non dovevano andare come previsto dai tifosi e, dopo 45 minuti di un durissimo confronto, Blessie vinse per conteggio fuori.
A questo punto le cose presero una brutta piega: una guardia di sicurezza poco esperta, invece di accompagnare il vincitore subito fuori dal ring, lo fece aspettare al centro della scena, sperando che il pubblico si calmasse. Ottenne invece l’effetto opposto: la prolungata vista di Blessie spinse molti tifosi a farsi strada verso il quadrato con intenti assolutamente bellicosi. Allontanato dalla vista in qualche modo venne compiuto un altro errore: invece di essere accompagnato nel spogliatoio destinato agli heels finì in quello dello stesso Sammartino, che come al solito era circondato da una sequenza di noti personaggi di origini italiane, come politici, uomini d’affari e anche qualcuno con legami con la mafia e tra questi spiccava Jilly Rizzo, un grande amico anche di Frank Sinatra.
I due lottatori, che ovviamente portavano ancora avanti la kayfabe, iniziarono ad insultarsi, ma il povero Blessie rivolse un insulto agli italiani. Non lo avesse mai fatto! Rizzo estrasse una pistola e la puntò contro Blessie ed a quel punto Bruno ebbe la prontezza di riflessi di capire che la loro recita per alcuni era assolutamente reale. Perciò disse a Rizzo di lasciarlo andare perchè lo voleva integro per il loro prossimo scontro.
A questo punto venne approntata in tutta fretta una scorta di polizia per far allontanare Blessie dello stadio. Come scrisse poi anni dopo, ricordando quella sera, Freddie ammise che non era certo se Rizzo volesse solo fare lo sbruffone, ma nel caso contrario, Sammartino gli aveva salvato la vita.
“I have wined and dined with kings and queens, and I’ve slept in alleys and dined on pork and beans”.