Piper’s Pit#51 – Tutto ha un prezzo!

Bentornati ad un nuovo appuntamento con il Piper’s Pit! Ed oggi ci occupiamo di uno dei migliori heel della storia del wrestling, un personaggio che continua a non stancare, tanto che è ritornato di prepotenza ad NXT. Stiamo ovviamente parlando di Ted DiBiase, “The Million Dollar Man”.


Theodore Marvin “Ted” DiBiase nasce a Miami, in Florida, il 18 gennaio 1954. I suoi anni dell’infanzia e dell’adolescenza non furono facili, infatti i suoi genitori biologici lo diedero in adozione al wrestler “Iron” Mike DiBiase ed a sua moglie. Il padre adottivo però morì di infarto sul ring quando Ted aveva solo 15 anni e la madre cadde in depressione e preda dell’alcolismo, tanto che lui fu mandato in Arizona a vivere con i nonni. Nel 1974 abbandonò gli studi per dedicarsi al wrestling sotto la guida di Dory e Terry Funk nella Mid-South Wrestling, dove nel 1978 conquistò il suo primo alloro, quello di campione dello Stato del Missouri. Nel 1979 passò in WWF dove divenne il primo North American Champion ed affrontò Hulk Hogan nel suo primo match al Madison Square Garden.

Il suo però fu solo un breve stint perchè dal 1980 al 1987 combattè tra NWA, di nuovo la Mid-South Wrestling ed in Giappone nella AJPW, fino a quando Pat Patterson lo richiamò in WWF per dirgli che gli sarebbe stata assegnata la gimmick che Vince McMahon avrebbe voluto per sé se fosse stato un lottatore. La cosa strana è che il suo ritorno in WWF negli house show avvenne come baby face, probabilmente per non svelare il nuovo personaggio, ma quando debuttò finalmente in televisione DiBiase era diventato quello che ora tutti conosciamo: un milionario senza scrupoli che si presentava sul ring con una cintura di diamanti raffigurante un dollaro (anche se la cintura debuttò in un secondo momento) ed accompagnato da una guardia del corpo, vale a dire Virgil. Inoltre i suoi match si concludevano infilando un pugno di banconote nella bocca del malcapitato avversario. La sua irridente risata e la sua catch phrase “Everybody’s got a price” fecero il resto, dando vita ad uno dei personaggi più leggendari della storia del wrestling, un personaggio che il pubblico amava odiare, visto il suo fare strafottente ed umiliante nei confronti dell’uomo comune. La sua prima faida di rilievo avvenne quando, non riuscendo ad avere la meglio su Hulk Hogan, comprò i servigi di Andrè the Giant e dell’arbitro Earl Hebner per far vincere il titolo al francese, che poi consegnò la cintura allo stesso DiBiase. La WWF però non riconobbe mai il titolo (anche se lo difese anche in un house show) e dichiarò vacante la cintura, che venne messa in palio durante un torneo a WrestleMania IV. La WWF aveva in mente di far vincere il titolo al “Million Dollar Man”, ma Randy Savage fece valere il suo peso nel backstage e Ted venne così sconfitto in finale da Macho Man, perdendo così un’opportunità unica che oggettivamente avrebbe meritato ampiamente, tanto che esiste persino una petizione sul web per spingere la WWE a riconoscere quel titolo. Sempre nel 1988 conquistò il suo primo alloro in WWF, vale a dire il titolo di King of The Ring, mentre nel 1989 sfiorò la vittoria della Royal Rumble, venendo eliminato per ultimo da Big John Studd, dopo aver cercato di comprarlo. Ebbe poi significative faide con Jake Roberts e Dusty Rhodes e nella sua squadra alle Survivor Series del 1990 fece il proprio debutto un certo Undertaker. Nel 1991 avvenne il divorzio con Virgil, che si ribellò al suo capo, ed il suo ruolo venne preso da un’altra grandissima heel, Sensational Sherri. Nel 1992 formò il tag team dei Money Inc. insieme all’IRS, diventando campioni di coppia per ben tre volte. Nel 1993, a causa di problemi personali all’interno del suo matrimonio, lasciò la WWF e, dopo alcuni mesi in Giappone, annunciò il suo ritiro come lottatore, visto il suo fisico ormai provato dai troppi infortuni. Ritornò comunque in WWF nel 1994 come commentatore e manager di diversi lottatori heel, dando vita alla Million Dollar Corporation, che ebbe una storyline anche contro The Undertaker. Fu anche il manager di The Ringmaster, che poi il mondo avrebbe conosciuto come Stone Cold Steve Austin. 

Nel 1996 avvenne il passaggio alla rivale WCW, dove divenne uno dei membri dell’nWo. Non potendo avere i diritti della sua storica gimmick, venne presentato come “Trillionaire Ted”, mentre nel 1997 diventò face dopo moltissimi anni, facendo da manager agli Steiner Brothers, prima di diventare un road agent della compagnia. Abbandonò completamente il mondo del wrestling nel 1999 per impegnarsi nel sociale, nella religione ed in una compagnia a tutela dei minori. Non ebbe mai un gran ricordo dei suoi anni in WCW, accusando in particolare Eric Bischoff di capire poco di wrestling. Nel 2004 tornò nuovamente in WWE, prima come parte del creative team e poi con ruoli da road agent, facendo anche apparizioni sporadiche on screen, venendo introdotto da Jim Duggan nella classe 2010 della Hall of Fame. Nel 2019 divenne campione 24/7, comprando la cintura da Alundra Blayze: questa volta il titolo venne riconosciuto, tornando a vincere un alloro WWE 26 anni dopo il precedente. Attualmente è impegnato in una faida ad NXT contro Cameron Grimes, nella quale affianca LA Knight.

Insomma, stiamo parlando di un personaggio che, se pur ha vinto molto meno di quanto meritasse, rimarrà per sempre una leggenda, a dimostrazione che non sono solo i titoli a scrivere la storia della disciplina. Appuntamento al prossimo mese!

“I have wined and dined with kings and queens and I’ve slept in alleys and dined on pork and beans”.

Roberto Johnny Bresso
Roberto Johnny Bresso
Appassionato di calcio, golf, musica e sottoculture, seguo il wrestling dagli anni '80. Sull'argomento ho pubblicato il libro "Storie dalla terza corda".
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