THE OTHER SIDE #97 – EFFETTO SORPRESA

EFFETTO SORPRESA
Il wrestling non è solo atletismo, è il saper raccontare una storia. Il face che supera mille avversità, l’heel che terrorizza il roster, sono tutte meta narrazioni che abbiamo visto per anni, non importa quale federazioni seguite, il pattern è sempre lo stesso. Ma c’è quell’ingrediente segreto alla ricetta che non guasta mai, anzi dà quel tocco extra che rende l’intera storyline godibile: parlo della sorpresa.
Avete visto sorprese voi in questo Climax? Non a livello di upset in qualche match ma proprio una sorpresa che non vi aspettavate? Io no. E badate, so benissimo che nell’era di internet riuscire a venire sorpresi genuinamente per qualcosa è al limite dell’impossibile. Prendete come esempio il recente ritorno di Omega, scontato forse, evidente ma se la notizia viene riportata e confermata da più fonti allora si toglie ogni possibile dubbio.
Lessi anche del possibile, poi concretizzato turn di Cora Jade, dov’è quindi la sorpresa e dov’è la sorpresa nel vedere Okada vincere ancora il Climax. Mai scommettere contro il Rainmaker, il problema però che la NJPW in questo modo sta facendo quello che nessuna compagnia di wrestling dovrebbe fare, diventare prevedibile. Se, ogniqualvolta che si trovano davanti ad un bivio o ad un trofeo da assegnare, Okada è uno dei nomi sempre presente nel calderone allora francamente mi faccio la domanda: “Perché continuo a guardare se so come va a finire”.
E con questo non voglio sminuire Okada in nessun modo, a 34 anni il Rainmaker è una leggenda che cammina e se si ritirasse domani verrebbe già ricordato come uno dei migliori performer di sempre. La finale con Ospreay è stato un capolavoro di match che vi consiglio assolutamente di recuperare, però è qui che il proseguo diventa, a mio avviso prevedibile, perché tutto sembra ormai apparecchiato per l’ennesima vittoria di Okada al Tokyo Dome contro la nemesi White da cui si riprenderà il titolo.
Ora che Wrestle Kingdom è tornato ad una sola sera non vi è neanche più il punto interrogativo su come saranno organizzate due giornate e le sfide titolate. E lo ripeto, la riuscita sarà sicuramente grandiosa, ma se il tutto è prevedibile anche il risultato ne risente. Avete un vostro film preferito che riguardereste sempre? Vi piacerà ma progressivamente ne sarete sempre meno coinvolti dal tanto che ormai ci siete abituati e conoscete la storia.
Sembra quasi che l’immobilismo di booking di Gedo sia quasi frutto della concezione giapponese degli anime. Prendete Dragon Ball che penso la maggior parte di voi conosca, Okada è Goku, White è un cattivo tipo Freezer. All’inizio dello scontro tra Goku e Freezer, il protagonista è in difficoltà perché il cattivo lo surclassa nettamente in potenza, alla stessa maniera White batte Okada, diventa campione e il Bullet Club torna ad essere più forte che mai.
Da questo momento in poi Okada è chiamato a migliorarsi e a “potenziarsi” per arrivare allo scontro decisivo, al Tokyo Dome, contro il cattivo, batterlo e riprendersi la cintura. Stesso concetto di Goku che sblocca il Super Saiyan, ribalta la situazione e batte Freezer. Se ragioniamo in questa maniera diventa lampante il perché Ospreay non ha vinto.
Banalmente perché è un cattivo, e un cattivo, per legge, non può trionfare in maniera decisiva sul protagonista della storia, lo può battere qualche volta ma alla fine non potrà mai trionfare nel luogo dove conta maggiormente, il Tokyo Dome, con in palio la cintura. Vi ricordate Omega e Naito? Nessuno di loro ha mai potuto vincere se non dopo aver attraversato un percorso di redenzione che ha portato prima Omega a rinnegare la via del Bullet Club e Naito ad accettare un passato turbolento che lo ha portato ad essere “ingobernable”.
Vegeta ha fatto un percorso simile se ci pensate. Paragoni a parte, posso capire che piazzare Okada nel main event di Wrestle Kingdom sia la scelta più sensata del mondo, il draw, l’ace, merita di essere usato in contesti di rilievo. Ormai però sta diventando una costante e seppur qualche volta abbia lodato Gedo per aver pushato gente nuova come Cobb, Sabre, ultimamente Tama Tonga, non può ridursi al solito sistema di booking ogni volta che si arriva all’evento più importante di tutti.
Ibushi, Shingo, Ospreay, sono tutti volti nuovi che hanno vinto, prendendo parte a momenti molto importanti specie Ibushi. Covid, problemi fisici di varia natura non hanno aiutato questi tre atleti, però non può funzionare da scusante per andare sempre sull’usato sicuro. Non devono scalzare Okada dal suo ruolo di Ace, ma se un Ospreay diventasse un “usato sicuro”, penso che nessuno avrebbe da lamentarsene.
L’immobilismo non fa bene al roster e non fa bene alle storyline, perché se so che Ospreay non potrà mai battere Okada senza appello, a meno che non sia face e poi andare a vincere successivamente il titolo al Kingdom, sopraggiunge la noia, qualcosa che ogni booker, sia che si chiami HHH, Tony Khan o Gedo dovrebbero evitare a tutti i costi.
Questo numero termina qui. Grazie a tutti per la lettura, da Captain Phenomenal 1 è tutto. Ciao!!