TW Universe bentornati a questa nuova edizione dell'Orlando Report. Slammiversary fa ormai parte del recente passato e quindi non ci resta altro che analizzare i nove match che si sono disputati al College Center Park di Arlington in Texas, e partiamo da:
TNA X-DIVISION CHAMPIONSHIP 6-MAN LADDER MATCH: SANADA © VS. DAVEY RICHARDS VS. EDDIE EDWARDS VS. TIGRE UNO VS. CRAZZY STEVE VS. MANIK
Nonostante questo ladder match a sei uomini non abbia avuto nessuna costruzione ed è stato aggiunto alla card di Slammiversary per ultimo in ordine cronologico, questo opener è stato decisamente godibile e ben lottato con diversi spot che hanno esaltato il pubblico di Arlington e che ha divertito noi altri. Insomma, la serata di Slammiversary è partita bene grazie alla X-Division, eppure ci sono due piccoli particolari che fanno storcere un po' il naso, e il primo riguarda il minutaggio: capisco che bisogna dosare bene le due ore a disposizione con nove match in programma, ma a mio avviso meno di dieci minuti rimangono sempre pochi. Il secondo invece riguarda il finale: penso ma soprattutto spero che non è stato il finale che era stato programmato per chiudere la contesa, ma per fortuna per quello che si è visto prima della fine rimane ugualmente un bel ladder match, leggermente rovinato dal finale ma pur sempre un bel ladder match.
Voto: 7.5
SAMOA JOE VS BOBBY LASHLEY
Anche questo match è stato piuttosto corto, con in più, se mi passate il termine, l'aggravante, del finale, che lascia davvero l'amaro in bocca: la contesa in se non è stata malvagia, anzi, va dato atto a Bobby Lashley che nonostante tutti gli scetticismi che si porta suo malgrado con se, ha fornito una buona prestazione tutto sommato, ma il problema è che il finale è stato veramente pessimo. Correggetemi se sbaglio, ma Samoa Joe non mi è parso in serata domenica: capisco che ci va parecchio sforzo a tirar su un buon match quando il tuo avversario corrisponde al nome di Bobby Lashley, ma visto che quest'ultimo come ho già detto poco fa ha lottato in maniera diligente, anche la prestazione non proprio eccelsa di Samoa Joe non aiuta ad alzare la valutazione di questa contesa. Che sia durato quasi nove minuti apposta per preparare mentalmente Lashley all'idea di dover disputare due match nella stessa serata?
Voto: 6
WILLOW VS MAGNUS
C'è da dire che, a mio modesto avviso, se questo match non sia stato nulla di speciale, lo scontro tra l'alter ego di Jeff Hardy e l'ex TNA World Heavyweight Champion non è stato poi nemmeno così malvagio: capisco che la rivalità vedeva coinvolti principalmente Willow e Magnus, ma credo che l'aggiunta di Abyss da un lato e di Bram dall'altro, tramutandolo così in un tag team match, forse l'avrebbe resa più divertente. Infine strano ma vero, la vittoria di Magnus è arrivata in modo pulito, a discapito di quanto abbiamo visto nelle recenti settimane a Impact Wrestling.
Voto: 6
AUSTIN ARIES VS KENNY KING
L'alchimia pazzesca che intercorre tra i due lottatori protagonisti del primo dei due match che vedeva il vincitore nel main event titolato l'ha fatta da padrona, e a guadagnarci è stato sia il pubblico presente ma anche tutti noi che abbiamo assistito a tale incontro. Una contesa davvero molto divertente dall'inizio alla fine, che spicca tra i match della serata, e che per fortuna ha avuto un bel finale, a discapito del ladder match X-Division e del match tra Samoa Joe e Bobby Lashley.
Voto: 7.5
MARSHALL VON ERICH & ROSS VON ERICH VS BROMANS (JESSE GODDERZ & DJ Z)
Se dovessi soffermarmi solo sul tributo alla famiglia Von Erich, direi che è stato senza dubbio un gran momento, specialmente quando il leggendario Kevin Von Erich ha messo piede sul quadrato al termine del match dei suoi figli, scatenando una ovazione da parte del pubblico presente, ed è una cosa che raramente si è visto durante un evento a pagamento targato TNA. Dovendo però soffermarmi anche sul match disputato da Marshall Von Erich e Ross Von Erich, devo dire che purtroppo non è stato granchè, ed insieme al match delle gnockouts è quello che non ha entusiasmato nonostante il pubblico di Arlington fosse comunque coinvolto. C'è anche da dire però che non era facile per i giovani Marshall e Ross misurarsi in un contesto come quello di Slammiversary e ciò può aver influito sulla prestazione offerta sul ring: Ross non mi ha convinto più di tanto, idem Marshall ma ripeto che essendo il loro debutto assoluto in pay per view e in una major come la TNA può averli condizionati, cose che capitano per due ragazzi giovanissimi come loro. Dimenticavo: non so voi, ma io il senso di una vittoria per squalifica non l'ho trovato. Era palese che i Von Erich in un modo o nell'altro vincessero, ma non vedo il perchè farli vincere per squalifica con avversari del calibro dei Bromans, sinceramente una vittoria pulita poteva essere un idea decisamente migliore.
Voto: 5
TNA KNOCKOUTS CHAMPIONSHIP: ANGELINA LOVE © VS GAIL KIM
Un po' ci avevo sperato che Gail Kim riuscisse a tirar su un buon match con Angelina Love, ma è anche vero che un conto è riuscirci con una come Madison Rayne (che alterna buone prestazioni ad altre decisamente meno sorprendenti) e un altro conto è quando bisogna lottare o cooperare con Angelina Love. Purtroppo questa contesa non ha avuto nulla di quanto di buono si era visto a Lockdown e soprattutto in confronto a quando un anno fa circa, sempre a Slammiversary, il Last Knockout Standing sempre con Gail Kim e con Taryn Terrell da avversaria, fu il match migliore della serata tra lo stupore generale, diventando di fatto anche il match migliore delle knockouts di sempre. Se poi ci aggiungiamo un finale oserei dire orrendo, la situazione non migliora.
Voto: 5
TEXAS DEATH MATCH: BULLY RAY VS ETHAN CARTER III
Davvero niente male questo texas death match, che si è lasciato guardare ben volentieri e che ha visto diversi spot ben eseguiti. Se ricordate il tables match di Sacrifice, partito bene, proseguito bene ma finito in una maniera assurda, questa contesa gli somiglia abbastanza, ma in questa occasione per fortuna non abbiamo avuto Dixie Carter vestita da uomo: intendiamoci, in termini di storyline ci stsa che la presidente della TNA sia coinvolta, a maggior ragione ora che Bully Ray ha questa faida con Ethan Carter III, faida di cui non credo sia stata scritta ancora la parola fine.
Voto: 7
JAMES STORM VS MR.ANDERSON
Ritengo che sia stata una contesa al di sotto delle aspettative, non solo dal punto di vista tecnico ma anche per quanto riguarda il minutaggio: capisco che c'era bisogno di stringere i tempi, ma lasciare qualche minuto in più a James Storm e Mr.Anderson, anzichè dedicare quel lasso di tempo ai giocatori dei Dallas Cowboys (con rispetto parlando, dato che si erano già notati prima dell'introduzione del Team 3D nella Hall Of Fame), non sarebbe stata una cattiva idea. Tra l'altro mi lascia perplesso l'esito finale: assolutamente nulla contro Mr.Anderson, ma James Storm arrivava da un feud con Gunner dove ha perso su tutta la linea (anche se in quel caso c'era l'intenzione da parte della compagnia di rendere over Gunner), quindi perchè farlo perdere anche in questa occasione?
Voto: 5.5
TNA WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP 3-WAY STEEL CAGE MATCH: ERIC YOUNG © VS BOBBY LASHLEY VS AUSTIN ARIES
Anche qui sono dell'idea che dodici minuti in un main event di un pay per view siano un po' pochi, ma nonostante questo piccolo “handicap”, è stato un main event che si è lasciato guardare ben volentieri e che ha avuto un ritmo sostentuto: entrambi i tre lottatori impegnati nel nono e ultimo match della card hanno dato davvero il massimo per tirar su una contesa davvero pregievole, che ha dimostrato ancora una volta come Austin Aries sia uno dei valori aggiunti di questa TNA che seppur non entusiasma, quando vuole sa tirar su un discreto evento, con diversi buoni match e, come in questo caso specifico, un main event di tutto rispetto, e per di più senza il temutissimo overbooking che ha caratterizzato diversi incontri principali di pay per view ed edizioni settimanali di Impact Wrestling. Si, quando ho detto “entrambi i tre lottatori” nell'elogiare la prestazione sul ring, mi riferivo anche a Bobby Lashley, colui che ha contribuito insieme ad Eric Young e Austin Aries alla buona riuscita di questo main event e che ha disputato, strano ma vero, due incontri nella stessa serata.
Voto: 7
VOTO PPV: 6.5
Partiamo da una nota decisamente positiva: il pubblico. Si, sembra strano dirlo dopo che nei recenti pay per view TNA in alcuni match, anche quelli più importanti, coloro che presenziavano dal vivo per assistere agli eventi a pagamento della compagnia di Orlando erano un po', come dire, “morti”. Di tutto altro stampo invece il pubblico texano che è rimasto attivo e partecipe per tutta la durata di Slammiversary, specialmente nell'opener iniziale e in alcuni match come Austin Aries vs Kenny King, il main event, il Texas Death Match e nella introduzione del Team 3D, o se preferite i Dudley Boyz, nella TNA Hall Of Fame. Già, proprio Bully Ray e Devon raggiungono Sting e Kurt Angle nell'arca della gloria, e credetemi, personalmente ho avuto parecchi flashback durante la loro introduzione, è stato un po' come ripercorrere la loro lunga carriera dagli inizi in ECW per poi passare dalla WWF, WWE e infine TNA senza dimenticare le apparizioni in diverse compagnie giapponesi. Un altro bel momento è stato anche il tributo alla famiglia Von Erich, e nel complesso tutto il pay per view è stato tutto sommato buono, ovviamente nulla di eccezionale ma nemmeno così orrendo come si poteva pensare alla vigilia, anche per il fatto che la card non entusiasmava nemmeno un po'. Avere avuto poi un main event dove erano alte le probabilità che MVP vincesse, salvo poi avere stravolto i piani per il match principale della card a causa dell'infortunio patito dal DWO, ha fatto sì che lo stesso match di cartello del pay per view sia diventato più interessante e meno scontato, rendendo così i match Austin Aries vs Kenny King e Samoa Joe vs Lashley più importanti di quanto non lo fossero in precedenza. In parole più povere, Slammiversary si è lasciato guardare, ciò non toglie che c'è sempre qualche intoppo o delle “sbavature” che non aiutano a far risalire la china alla TNA, specialmente quando hai la ROH che farà il debutto in pay per view e diventa difficile continuare a chiamarla semplicemente indy, quando il termine più esatto, forse, sarebbe quello di semi major, e anche quando hai la GFW che nonostante sia un cantiere aperto, avendo Jeff Jarrett come padre fondatore non può che promettere bene. Difficilmente si avvererà un cambio di rotta in vista di Bound For Glory a ottobre, tantomeno a Destination X che si terrà la prossima settimana come edizione speciale di Impact Wrestling. A proposito, se l'opzione C verrà esercitata anche quest'anno, l'idea di un match titolato tra Eric Young e Sanada mi fa storcere il naso: Sanada è un buon worker e non mi sta dispiacendo il suo regno da campione X-Division, ma anche solo l'idea di mandarlo nel main event con il titolo mondiale in palio mi lascia alquanto perplesso, non resta che attendere e vedere se davvero la TNA avrà il coraggio di fare una scelta così azzardata. Nel frattempo ci saranno due ritorni in casa TNA: nei prossimi tapings che si svolgeranno a New York, Taryn Terrell e Matt Hardy rientreranno alla Impact Zone. Va specificato però che Matt Hardy è pubblicizzato solo in questi tapings per una reunion con suo fratello Jeff, non è detto infatti che possa rientrare a tempo pieno in TNA, considerando anche che ha pur sempre un contratto con la ROH.
Bene, anche per questa edizione dell'Orlando Report è tutto, a me non resta che darvi appuntamento con il prossimo TNA Planet, mentre l'Orlando Report, se i piani della TNA non verranno stravolti, ritornerà ad autunno per esaminare cosa sarà accaduto a Bound For Glory, l'evento principale della TNA. Alla prossima!
Adios!