Orlando Report #41 – Slammiversary 2013

E siamo qua a parlare di Slammiversary, terzo PPV targato TNA cronologicamente, secondo in ordine di importanza. Un evento che, nonostante la compagnia di Dixie Carter ce l'abbia messa tutta per rovinarlo, è stato costruito bene ed è venuto fuori ancora meglio.


Bando alle chiacchiere!

CHRIS SABIN BATTE KENNY KING E SUICIDE IN UN ULTIMATE X MATCH E DIVENTA NUOVO CAMPIONE DELLA X DIVISION
VOTO: 6½

Lo show si apre con l'Ultimate X match, in quella che ormai pare essere diventata un po' una convenzione: la X Division inizia i PPV. Non c'è niente di male, direi, visto che la velocità degli incontri e la loro spettacolarità, caratteristiche principali della divisione, sono adatte a scaldare il pubblico. Potevo dare di più a questo incontro, è vero, i tre contendenti hanno fatto molto bene, è indubbio, ma alcune sequenze le ho trovate un po' troppo forzate, hanno spezzato la linearità dell'azione e rallentato il tutto. Siamo di fronte al classico “poteva essere meglio”. Il regno di Kenny King finisce nell'anonimato ed inizia quello di Chris Sabin, e non è un caso che Hulk Hogan sia uscito a ricordarci che, qualche tempo fa, era stato detto che il campione della X Division avrebbe potuto incassare la cintura per avere un'occasione di sfidare il campione dei pesi massimi. Sabin avrà un futuro in questa ottica quasi di sicuro, e sinceramente sono contento per lui.

SAMOA JOE, MAGNUS, E JEFF HARDY BATTONO MR. ANDERSON, GARRETT BISCHOFF, E WES BRISCO
VOTO: 6

Bonus match tutto dedicato al ritorno a sorpresa di Jeff Hardy. Che dire? Incontro normale, quasi riempitivo, che è servito al ritorno di Hardy, come già detto, e a dare il gettone PPV a Joe, Magnus, e Mr. Anderson, tre grandi atleti che ora come ora stanno vivendo una fase di stallo piuttosto preoccupante (cosa che si può tradurre in: la TNA non ha idee per loro). Gli Aces & Eights subiscono la prima sconfitta della serata e lo show fatica a decollare.

JAY BRADLEY BATTE SAM SHAW E SI QUALIFICA PER LE BOUND FOR GLORY SERIES
VOTO: 5

Che noia. Incontro da episodio di Impact e nemmeno troppo bello. Ad onor del vero bisogna dire che Jay Bradley come heel, con quella faccia, funziona alla grande. La TNA evidentemente ci crede e, forse, questo non è neanche un male perché dimostra, nel caso, che il Gut Check non è completamente inutile. Nient'altro da aggiungere.

ABYSS BATTE DEVON E DIVENTA NUOVO CAMPIONE TV
VOTO: 4

Male male male! Il siparietto all'inizio ci poteva anche stare, e ci ha dato conferma che Abyss e Joseph Park sono la stessa persona (nella storyline, nella realtà già lo so eh!), ma l'incontro è stato molto brutto, e mi dispiace dirlo perché sono un fan di Abyss. Ma il buon mostro non è davvero in condizione, è molto ingrassato ed è davvero impacciato nei movimenti. Di questa sua goffaggine, che non sfigura quando c'è Joseph Park sul ring, Abyss ne soffre molto, e ne ha sofferto, gioco forza, anche il match. Faida tra Abyss e Devon in arrivo, perché la storia tra i due di sicuro non finisce qua.

JAMES STORM E GUNNER BATTONO BOBBY ROODE E AUSTIN ARIES, CHAVO GUERRERO JR. E HERNANDEZ, E I BAD INFLUENCE, E DIVENTANO NUOVI CAMPIONI DI COPPIA
VOTO: 7½

Allora, è stato un bel match: veloce, dinamico, ben recitato sotto tutti i punti di vista, e molto molto piacevole. Però non ho gradito due cose: la prima è come sono stati eliminati i Bad Influence, con una squalifica che da una parte li ha protetti, ma dall'altra li ha fatti uscire dall'incontro troppo presto; la seconda, che è una conseguenza della prima, è che dopo l'eliminazione di Kaz e Daniels il match è diventato velocissimo, come se si avesse fretta di chiuderlo. È un peccato, se fossero stati eliminati prima Chavo e Hernandez e fosse stato deciso di mantenere i Bad Influence sul ring per più tempo, di sicuro la contesa ne avrebbe guadagnato molto. Per quanto riguarda il finale sono contento che James Storm abbia vinto di nuovo una cintura, e adesso una faida con la coppia Roode/Aries (ultima ad essere eliminata) è quasi sicura. Gunner face? Ancora non mi esprimo, aspetto ancora un po'. Considerando, poi, che Storm e Gunner sono face, potrebbe anche aprirsi una rivalità con una delle due coppie degli Aces & Eights (Brisco/Bischoff oppoure DOC/Knox).

Nota: Kazarian e Daniels durante il loro promo, quando parlavano di Gunner, mi hanno fatto piegare in due dalle risate come sempre. Li AMO.

TARYN TERRELL BATTE GAIL KIM IN UN LAST KNOCKOUT STANDING MATCH
VOTO: 9

No! Non sono pazzo! Questo incontro è stato il MIGLIORE della serata. È stata una totale SORPRESA, perché nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere una roba del genere tra due knockouts. Match veloce, pieno di sorprese, pieno di spot pericolosi e spettacolari, che ha giustamente suscitato anche una grandiosa reazione (del tutto spontanea) nel pubblico di Boston. Su Taryn Terrell bisogna ricrederci tutti, perché la ragazza ha stoffa da vendere, e se la TNA la vuol rendere la nuova top-face della divisione, dopo quanto visto a Slammiversary, ben venga. Gail Kim è una bravissima lottatrice e non ha fatto altro che confermarlo. In questo caso bisogna dire alla WWE di prendere nota ed impararsi bene la lezioncina: non è che le lottatrici non possano essere belle (sfido chiunque a dire che la Terrell e la Kim sono brutte), è che devono COMBATTERE, e non fare quel che fanno in quel di Stamford. Questo incontro doveva essere il peggiore della serata ed invece così non è stato, e io spero che non sia solo un fuoco di paglia ma che le Knockouts davvero rinascano a partire da questo fantastico match! Bellissimo!

KURT ANGLE BATTE AJ STYLES
VOTO: 7½

Bellissimo match tra due dei migliori atleti della compagnia, come era prevedibile. Molto tecnico, intenso, ben raccontato. Cosa mi ha fatto togliere mezzo punto dall'otto che ero sicuro di dare fino a quattro secondi dalla fine? La fine, ovviamente. Non mi è piaciuta, l'ho trovata “stonata”, se può avere un senso. Ovvio che nessuno dei due, in ottica di futuro proseguo della faida, poteva perdere per sottomissione, ma una conclusione più “dura” ci voleva, se non altro per chiudere la contesa nel modo che si meritava. Così non è andata ma, per fortuna, è solo cercare il pelo nell'uovo. Il nuovo personaggio di AJ Styles mi piace tantissimo e la sua nuova theme song spacca di brutto, per quanto riguarda Angle trovo giusto che sia il secondo futuro TNA Hall of Famer.

BULLY RAY BATTE STING IN UN NO HOLDS BARRED MATCH E SI CONFERMA CAMPIONE DEI PESI MASSIMI
VOTO: 8

Che dire? A me è piaciuto molto perché è stato coerente. Era un No Holds Barred? Ecco, quindi doveva succedere casino, e così è stato. Bully Ray in questi incontri è proprio a suo agio, e Sting lo ha seguito nel migliore dei modi, dimostrando ancora una volta di essere un grande atleta. Abbiamo avuto: sediate, due piledriver, il ring distrutto, l'invasione degli Aces & Eights, l'intromissione di Brooke Hogan (per fortuna indolore), e la martellata finale. Io personalmente non ci trovo difetti, è andata come mi aspettavo che andasse. Questo sarà un incontro che dividerà abbastanza i pareri, credo, ma ci si poteva aspettare di meglio? Secondo me no, è andata anche troppo bene. Unica pecca, forse, è il fatto che Bully Ray sta diventando un po' un heel alla WWE, cioè incapace di vincere in modo regolare. Non so davvero cosa altro aggiungere, sebbene questo sia stato il main event. Me ne scuso!

PPV
VOTO: 7

La media matematica non rende giustizia a questo show che è stato indubbiamente molto molto godibile. Siamo partiti con un discreto Ultimate X match per poi avere subito un bonus match nella normalità che ha visto il ritorno a sorpresa di Jeff Hardy. Quindi l'amorfo incontro tra gli atleti del Gut Check e il brutto match per il TV Championship hanno affossato il PPV che, dopo, si è ripreso alla grandissima con il Fatal 4 Way Elimination match per i titoli di coppia, lo spettacolare incontro delle Knockouts, l'intenso match tra Angle e Styles, ed il caotico No Holds Barred finale. Davvero una bella edizione di Slammiversary che ha rispettato le attese. La TNA secondo me è stata abbastanza fortunata: gli ultimi episodi di Impact sono stati deludenti, ma la costruzione del PPV è proseguita bene comunque. Potremmo dire che Slammiversary 2013 è diviso in due parti ben distinte: una prima brutta, e una seconda molto bella. E con questo giustifico il sette. Posso dire che quest'anno, considerando anche la WWE, è stato uno degli eventi più belli (forse IL più bello) che ho visto.

Ora vorrei dire un'altra cosa. Nell'ultima edizione del TNA Planet ho dedicato un piccolo spazio a Zema Ion e ora voglio rifarlo perché semplicemente mi sembra giusto. Forse la storia di questo ragazzo mi ha toccato un po' troppo, ma voglio ribadire quanto detto da Erik Ganzerli nel TW Radio Show di un paio di settimane fa: è VERGOGNOSO che la TNA non sostenga economicamente l'atleta. Dal punto di vista umano la cosa è aberrante, in quanto è comunque un tuo dipendente e dovresti prendertene cura; anche dal punto di vista economico, secondo me, è una gran caz***a, perché la storia del lottatore che guarisce dal cancro e torna a combattere è potentissima. Insomma in questo caso è la TNA che deve prender lezioni dalla WWE e da Vince McMahon, che sarà come sarà ma ha sempre (o quasi) seguito i suoi dipendenti con problemi, basti vedere i vari percorsi di riabilitazione da droghe e alcool che ha pagato a diversi atleti. Zema Ion, in tutto questo, ha raccolto ad oggi (lunedì sera, giorno in cui sto scrivendo questo editoriale) solo 6.236 dollari dei 30.000 necessari per sostenere le cure di cui ha bisogno, e mancano settantasei giorni. Per la legge di giveforward se Zema Ion e la sua ragazza non raggiungeranno la cifra entro il tempo prestabilito, non vedranno un solo dollaro. Io personalmente ho donato dieci dollari, che non è tanto ma è quanto mi posso permettere. So che anche altri membri dello staff lo hanno fatto e vi invito molto educatamente a pensarci se state leggendo queste righe.

Ecco il sito.

Per questa edizione dell'Orlando Report è tutto, io vi do appuntamento alla prossima!

Ciao!

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