Orlando Report #40 – TNA Lockdown 2013

Orlando Report

Salve a tutti e benvenuti ad un nuovo appuntamento con l'Orlando Report!


Questa volta tocca a Lockdown, secondo PPV dell'anno per la TNA!

Kenny King batte Christian York e Zema Ion e rimane campione della X Division
VOTO: 7

La TNA una cosa la sa fare bene: scegliere gli opener dei PPV. In questo caso il triple treath della X Division è stata veramente una scelta azzeccata per scaldare il (numeroso) pubblico presente con una spotfest di tutto rispetto, dove tutti e tre i contendenti si sono espressi al massimo e hanno fatto un grande lavoro. Vittoria per King che si conferma campione e che avrà, di conseguenza, l'arduo compito di portarsi dietro questo titolo glorioso caduto in mezza rovina.

Joseph Park batte Joey Ryan
VOTO: 5

Eh va beh quanto dovrei dare a sta roba? Il personaggio di Joseph Park non mi piace (ormai l'avrete pure capito), sebbene il buon ex-Abyss lo interpreti alla perfezione; Ryan mi piacerebbe anche, ma lo hanno confinato al comedy. L'incontro è stato rapido ed indolore, per fortuna. Un riempitivo per come la vedo io, sul quale non si possono spendere più di tante parole.

Velvet Sky batte Gail Kim e rimane campionessa delle Knockout
VOTO: 6

Definire “di cattivo gusto” il costume di Velvet Sky è un eufemismo.. ma comunque, diciamo che l'incontro è stato godibile almeno fino alla parte finale, dove il solito overbooking ha viziato un po' il tutto. L'impegno da parte di Velvet Sky c'è (c'è sempre stato) e le va riconosciuto, mentre Gail Kim è una fuoriclasse e lo sappiamo tutti. Buon match condito di alcuni spot molto interessanti. E ora è nata una nuova faida tra Taryn Terell e Gail Kim.. speriamo bene.

Robbie T batte Robbie E
VOTO: 3

E siamo arrivati alla faida più interessante della storia del wrestling (…), i due Robbie si sfidano e a trionfare è ovviamente quello grosso. Che dire? Un match di rara bruttezza e di ancora più rara noiosità, mi ha tediato non poco e ho ringraziato il Signore quando è finito. Spero di non rivederlo mai più ma ci credo poco.

Bobby Roode & Austin Aries battono Hernandez & Chavo Guerrero e Christopher Daniels & Kazarian e rimangono campioni di coppia della TNA
VOTO: 8

Miglior match del PPV a mani basse. Ce lo dovevamo aspettare, visto lo starpower in gioco, con due team su tre (la coppia messicana non mi piace molto) che funzionano alla grande e che sono divertenti da vedere sia per abilità sul ring, sia per carisma (di tutti e quattro i componenti). L'incontro è stato dinamico, divertente, e pieno di fasi veloci, per citare Mike Tenay: “Total non-stop action indeed.”. Vince il Team Hell N.. ah, ops, scusate, la coppia Roode/Aries che continua quindi il suo regno. Ultime due note: 1) è bello vedere che in TNA i titoli di coppia contano ancora qualcosa; 2) per fortuna Hernandez, questa volta, non ha rischiato di ammazzare nessuno! Bravo SuperMex!

Wes Brisco batte Kurt Angle in uno steel cage match
VOTO: 4

Bruttino davvero. Il match è durato pochissimo, c'è stato un solo spot molto bello (il german suplex di Angle dalla terza corda), e la conclusione è stata pessima (anche se, vista la stipulazione, ci stava). Inoltre ci sono stati dei momenti, nel racconto del match, che non mi hanno proprio convinto, come ad esempio il fatto che Brisco un secondo prima abbia dovuto strisciare lentissimamente per uscire dalla gabbia, ed un secondo dopo (e dopo anche una ankle lock subita) sia riuscito invece a scalare la prigione fino in cima. No, si poteva fare molto meglio, anche perché la gabbia è stata usata pochissimo. Comunque, gli Aces & Eights ottengono un'importante vittoria.

Team TNA batte Aces & Eights in un lethal lockdown match
VOTO: 5

A me questo match non è proprio piaciuto. La stipulazione prometteva scintille, è una specie di mini-rumble, ma lo svolgimento è stato veramente noioso. Non c'è stato niente degno di nota fino alla parte finale, con gli spot di Samoa Joe e di Eric Young, entrambi negli ultimi minuti. Prima solo calci e pugni, pugni e calci, mentre i membri delle due squadre si alternavano ad entrare sul ring e dentro la gabbia. L'ultimo ingresso, Sting, ha portato delle armi, ed allora sediata, secchiellata, bastonata, ecc ecc. Fino al suddetto spot di Joe che ha cambiato gli equilibri, e fino alla conclusione col volo impressionate di Young. No, mi sono davvero annoiato, ed è strano con questa tipologia di incontro. Comunque, disfatta degli Aces & Eights.. oppure no?!

Bully Ray batte Jeff Hardy in uno steel cage match e diventa nuovo campione dei pesi massimi della TNA
VOTO: 6

Mah.. non so che dire, davvero. Do un 6 politico al match perché è stato un incontro completamente al servizio della storyline, e a suo modo non è stato nemmeno bruttissimo (ma neanche bello). Ma la conclusione? Facciamo mente locale: Bully Ray diventa un top face nei mesi scorsi grazie al suo impegno contro gli Aces & Eights, sposa Brooke Hogan e si imparenta con l'Hulkster, e poi si rivela essere il presidente degli A&8 e d'accordo sin dall'inizio con la banda, anzi, fin dall'inizio è stato a capo della banda. Boh, è una decisione di booking che davvero mi lascia senza parole, anche se qualche mese fa ci avrei scommesso che ci fosse Bully Ray dietro a tutto. Beh, vedremo come continuerà la storyline, ma questo è un bel colpo di scena e la TNA ora dovrà gestirlo nel migliore dei modi se non vuol scadere nel ridicolo.

PPV
VOTO: 5,5

Ma quindi hanno vinto gli Aces & Eights oppure no? Perché hanno perso quella che lo stesso Taz ha definito “la guerra” (cioè il lethal lockdown match), ma poi si sono impossessati, con tanto di colpo di scena, del titolo dei pesi massimi. Hanno avuto la loro consacrazione oppure no? Purtroppo il secondo su quattro dei PPV della TNA non ci da una risposta netta. Lockdown è stato uno show che definirei “gaussiano”: una buonissima partenza con la X Division, un riempitivo sotto tono, un buon match per il titolo femminile, un orrendo match culmine della faida meno interessante della storia, un grandissimo incontro per i titoli di coppia, Wes Brisco che è riuscito a far fare un brutto match a Kurt Angle (ci era riuscito solo Mark Henry tanto tanto tempo fa), un lethal lockdown al di sotto delle aspettative, ed un main event con colpone di scena annesso che, francamente, non so come giudicare. Mi ero ripromesso di non dare mezzi voti, ma Lockdown se lo merita proprio per la confusione che mi ha messo in testa.

Beh, è stata una lunga maratona, quindi io vi saluto e vi do appuntamento a Slammiversary!

Ciao gente!

Scritto da Matteo Bottari
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