Orlando Report #25 – TNA Turning Point

Popolo di Tuttowrestling.com benritrovati a una nuova edizione dell'Orlando Report che in questa circostanza valuta Turning Point, un pay per view che alla vigilia non regalava molte speranze per la costruzione di un buon show. Siamo stati smentiti o il nostro pessimismo era giustificato? Scopriamolo.
TNA TELEVISION CHAMPIONSHIP: ERIC YOUNG VS ROBBIE E
Tutto sommato un buon opener utile per scaldare i fans, il match di per se è stato sufficiente seppur avrei preferito vedere un finale diverso che a mio parere è arrivato un po' dal nulla, forse sarebbe stato meglio vedere un'altra mossa di Robbie E dopo l'intervento di Robbie T. Ora la speranza è che questa cintura possa essere davvero considerata il secondo titolo per importanza in TNA ma considerando che ora il campione TV è Robbie E, le speranze rimangono le stesse come quando il campione era Eric Young, ovvero quasi nulle.
Voto: 6
TNA WORLD TAG TEAM CHAMPIONS: MEXICAN AMERICA VS INK INC
Con la premessa che continuo a non trovare un senso logico per il fatto che uno come Anarquia abbia addosso una cintura (così come accadeva con David Otunga in WWE), a me la Mexican America continua a non convincermi in pieno. Intendiamoci, a me personalmente il match è piaciuto e l'ho trovato più interessante e godibile rispetto a quanto si era visto nel preshow di Bound For Glory, ma la decisione di lasciare le cinture ai Mexican America mi lascia un po' perplesso oltre che tagliare le gambe agli Ink Inc, ma di questo potrò parlarne meglio più tardi.
Voto: 6
TNA X-DIVISION CHAMPIONSHIP: AUSTIN ARIES VS JESSE SORENSEN VS KID KASH
Davvero un bel match quello dedicato alla X-Division dove entrambi i lottatori coinvolti hanno raccontato bene la storyline: Jesse Sorensen nonostante lo trovo un po' acerbo sul ring (e praticamente nullo al microfono) si è comportato piuttosto bene anche se ho l'impressione che il suo push arrivato dal nulla non si fermi qui. Bene anche Kid Kash che nel ruolo di heel non se la cava affatto male e lo stesso si può dire per questa contesa mentre Austin Aries è semplicemente colui che per il momento sta salvando la X-Division senza nulla togliere agli altri atleti. C'è chi avrebbe preferito vedere un altro finale, però sono dell'idea che l'alleanza tra due heel contro un qualsiasi face prima o poi si sgretola, è uno scenario già visto più volte in passato e quindi non farei particolari drammi su come poteva finire questa contesa.
Voto: 6.5
NO DQ MATCH: ROB VAN DAM VS CHRISTOPHER DANIELS
Un altro buon match questo tra RVD e Christopher Daniels e lode a quest'ultimo perchè nonostante vesta meglio i panni dell'heel a mio parere, è riuscito nell'impresa di essere praticamente l'unico membro del roster (Jerry Lynn a parte) ad essere riuscito a contribuire nel far sì che Rob Van Dam disputasse uno dei match più belli da quando è in TNA. Data la stipulazione del match ci poteva tranquillamente stare una vittoria di Daniels e temo che questo feud non andrà avanti, speriamo almeno che Christopher Daniels possa togliersi le soddisfazioni che secondo me merita di avere.
Voto: 6.5
CRIMSON VS MATT MORGAN
Molto meno peggio di quello che pensavo, non di certo il “dream match” che si auspicava durante una puntata di Impact Wrestling ma pur sempre una buona contesa tra i due nonostante il finale faccia un po' storcere il naso. Pare che Matt Morgan sia uscito meglio da questo match in confronto a Crimson: quest'ultimo nonostante abbia mantenuto intatta la sua streak non ha comunque avuto la meglio, mi piacerebbe molto pensare che sia un primo segnale che il suo push stia finendo ma purtroppo temo che questo sia soltanto un episodio a parte, ad ogni modo, il match è stato piacevole da vedere tutto sommato e ciò può essere solo un bene.
Voto: 6
ABYSS & MR.ANDERSON VS SCOTT STEINER & BULLY RAY
Non male questo tag team match, ciò che destava più interesse era il ritorno di Abyss già avvenuto nell'edizione di Impact Wrestling prima di questo pay per view e direi che l'obiettivo, senza strafare, è stato raggiunto, resta da vedere se con Mr.Anderson si voglia continuare la faida con Bully Ray ma una menzione speciale la merita Scott Steiner, uno che a 49 anni fa sempre la sua figura sul ring, osannato come non mai e ultimamente sempre più fuori di mina.
Voto: 6
TNA KNOCKOUTS CHAMPIONSHIP: VELVET SKY VS GAIL KIM
Se non altro è stato breve, e per quel breve che è stata questa contesa, si è visto qualcosa di decente grazie a Gail Kim che riesce a far compiere qualche passo in avanti alla categoria. Sorprende il risultato finale e ciò fa pensare che vedremo ancora Karen Jarrett come responsabile delle knockouts ancora un po' nonostante gli Immortal non siano più in controllo della TNA.
Voto: 6
JEFF JARRETT VS JEFF HARDY
Questa sorta di trilogia a cui abbiamo assistito non l'ho trovata del tutto appropriata: intendiamoci, tre pinfall in circa sette minuti per mandare over Jeff Hardy? Si poteva ugualmente mandarlo over ma in un unico match e con un discreto minutaggio, non penso che questa poteva essere un'idea tanto campata per aria. Probabilmente questo feud andrà avanti e sono dell'idea che oltre a voler far tornare col botto Jeff Hardy in pay per view, si è voluto regalare ai fans la gioia di vedere il proprio beniamino vincere in maniera netta e a più riprese prima di lasciare intendere che Bobby Roode mantenesse il titolo mondiale.
Voto: 5.5
TNA WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP: BOBBY ROODE VS AJ STYLES
A mio avviso è stato un gran bel main event e anche il match migliore della serata. AJ Styles è sempre stato un grandissimo worker ma dopo il match che ha disputato con una caviglia infortunata direi che è alquanto incredibile considerando anche che la sua presenza al pay per view era tutto meno che scontata. L'esito finale del match non era particolarmente in dubbio ma spero che si possa proseguire questa faida sempre se non si voglia ancora optare per la linea dei sei mesi di storyline in due settimane.
Voto: 7
PPV Voto: 6
Turning Point è un pay per view che lascia positivamente sorpresi ma nulla più: alla vigilia nessuno osava pensare a che evento a pagamento si poteva vedere qualitativamente parlando, al punto che credo che nemmeno negli States osavano comprare il pay per view, eppure si sono visti dei buoni match (eccezione fatta per il match tra Jeff Jarrett e Jeff Hardy, personalmente non ho gradito la scelta di farlo disputare ben tre volte e far terminare entrambe le tre contese in poco tempo) e si è scongiurato il pericolo di assistere a uno show poco convincente, alla Hardcore Justice tanto per fare un esempio, segno che quando lo si vuole davvero, in TNA sanno ancora come si fa a tirar su un buon pay per view nonostante quasi nessuno nella compagnia importa qualcosa dei pay per view (la costruzione di Bobby Roode vs AJ Styles ne è la dimostrazione). Sugli esiti finali dei match visti si può discutere: il TV Title in primis, seppur sia passato di mano, dubito che possa ottenere quel minimo di importanza che in teoria dovrebbe avere essendo la seconda cintura per importanza tra i vari titoli mondiali. Una delle perplessità uscite fuori da Turning Point è la decisione di lasciare ancora i titoli di coppia ai Mexican America: insomma, a me personalmente non hanno mai convinto, a maggior ragione con i titoli di coppia alla vita e sembrava proprio giunta l'ora di dare le cinture agli Ink Inc, e invece dopo questa ulteriore title shot i campioni sono rimasti proprio Hernandez e Anarquia, scelta che probabilmente allontana quasi definitivamente Shannon Moore e Jesse Neal dalla zona titolata. Spiace davvero tanto che la categoria tag team sia ridotta quasi all'osso quando in passato regalava dei match piuttosto notevoli, su tutti quelli regalati dai Beer Money e dai Motor City Machine Guns lo scorso anno. Lascia abbastanza stupiti anche la decisione di consegnare a Gail Kim anche il titolo femminile: per quanto ritengo che sia linfa vitale il suo ritorno per riportare in auge una categoria che in passato, insieme alla X-Division, era il fiore all'occhiello della TNA, mi fa comunque un po' storcere il naso la scelta di renderla campionessa singola e di coppia nel giro di due settimane: siamo tutti d'accordo che il regno di Velvet Sky doveva e sarebbe stato breve, ma è anche vero che Gail Kim ha dominato davvero tanto dal suo ritorno e anche se l'intenzione era quello di fare uno sgarbo alla WWE mostrando ciò che si è lasciata sfuggire, mi sa che in questo caso si è esagerato un po'. Bene la X-Division con Austin Aries che continua a svolgere un lavoro davvero notevole e che sta contribuendo nella risalita della categoria, lode anche per Kid Kash che trovo semplicemente perfetto nel suo ruolo di heel inviperito contro i giovani come Jesse Sorensen, il quale però temo che la vittoria pulita contro Aries durante una edizione di Impact Wrestling non sia semplicemente un caso, sarei comunque felice di essere smentito. Il finale del main event invece avrà fatto pensare che Bobby Roode non abbia ancora vinto un match in maniera pulita ma l'impressione è che il suo regno da campione sia impostato proprio in questa maniera, ovvero un uomo disposto veramente a tutto, e con qualsiasi mezzo, pur di mantenere suo il massimo alloro della TNA. La speranza ora è che ci possa essere un rematch per Final Resolution, ma penso anche che ci sarà ancora un capitolo della rivalità , presto o tardi, con James Storm.
Ok, anche Turning Point viene definitivamente archiviato e a me non resta che darvi l'appuntamento con i vari report di Impact Wrestling che precederanno Final Resolution, prossimo pay per view in programma l'11 dicembre mentre l'Orlando Report tornerà qualche giorno dopo il pay per view per l'ultima edizione dell'anno 2011. Alla prossima!
Mir i lyubov!!!