La parola al Maestro: quella volta in cui Gerry Scotti commentò la WWE (Video)

Miei cari discepoli,


Questa settimana, nella mia pagina Facebook “Maestro Zamo: le mie avventure nel pazzo mondo del wrestling” ho pubblicato un breve filmato con un match che riguarda un pezzo importante della storia del wrestling in Italia.

Siamo alle soglie di un nuovo boom del wrestling in Italia, le avvisaglie che abbiamo sono state molte: un nuovo show a Bologna, con un “tutto pieno” che ha accolto nella maniera più clamorosa le stelle della WWE. Poi è stata la volta dei PLE europei promossi da Triple H (Clash at the Castle, quasi pronto per la seconda edizione ed ovviamente quel Backlash France che ha smosso l’opinione pubblica in tutto il wrestling europeo).

La sensazione è che presto qualcosa di grande, qualcosa che potrebbe finalmente smuovere nuovamente il wrestling in Italia, dopo il torpore degli ultimi anni, si stia per realizzare.

In passato, quando è successo, sia negli anni 80 (con il catch di Tony Fusaro prima e poi con le nostalgiche telecronache a cui tutti siamo legati, quelle del nostro amatissimo Dan Peterson) che negli anni 2000 (con il doppio duo Franchini-Posa su Sky e Recalcati-Valenti su Mediaset, intervallati dal grandissimo Stefano Benzi ed il suo “WWE News” su Sportitalia, recentemente tornato alla ribalta con una straordinaria intervista), molte celebrità italiane, come le loro controparti straniere, si sono accodate al “carro della vittoria”, inneggiando al wrestling in quanto novità del momento.

Negli anni 80 Outback Jack e The Iron Sheik si presentarono, ad esempio, al “TeleMike” di Mike Bongiorno (dove per l’occasione si prese anche un emerito schiaffone per essere intervenuto a sedare gli animi… allegria!), un imberbe Jovanotti, ancora forte del successo del suo “Gimme Five” introdusse il tour del 1988, ed ancora giornalisti ed opinionisti dissero la loro su questo “circo colorato” che era il wrestling targato World Wrestling Federation.

Dopo il periodo nero a cavallo tra il 1994 ed il 1999, in cui a parte rare, sporadiche apparizioni il wrestling scomparve dai nostri palinsesti televisi, con l’introduzione di WCW Nitro su Italia 1 con il commento di Cavallone e Sirone ebbe inizio una nuova era, che culminò con il ritorno addirittura in prima serata con le puntate di Smackdown ed i campioni dello show blu che imperversavano negli show della nostra italiana TV.

Penso ad esempio a Batista, che si battè contro il Gabibbo a “Striscia la Notizia” oppure a John Cena addirittura ospite del Sanremo targato Panariello, in cui raccontò della tragica morte dell’amico e collega Eddie Guerrero (chiamato solamente “Guerrero” dal buon Giorgio, evidentemente non troppo avvezzo alla materia).

Purtroppo però, una volta finito il carrozzone mediatico e scemata l’ondata di popolarità, molto spesso queste stesse celebrità rinnegano il proprio passato ed anzi additano la nostra passione come qualcosa per bambini o per gente che non vuole crescere, soprattutto in quanto “sport finto”, ridicolizzandolo e magari esaltando altri sport che di violenza – invece – ne hanno fin troppa, sul campo così come sugli spalti.

Tra questi, però, c’è una piccola mosca bianca, un grande professionista, che non ha mai smesso di parlare del wrestling.

Si tratta dell’unico, inimitabile, Gerry Scotti.

Nel video che potete vedere qui sotto lo “Zio Gerry” presenta il primo tour della WWF nel 1987, quando la prima ondata di successo del wrestling in Italia era esplosa in tutto il suo fragore. Gerry, con grande stile e professionalità che lo contraddistingueranno negli anni successivi, presenta e addirittura commenta gli incontri con piglio decisamente positivo.

Erano i tempi in cui spopolava Candid Camera e Scotti era anche presente sia nell’emittente radiofonica Radio Deejay che nella sua controparte televisiva Deejay Television.

Negli anni che seguirono, Gerry ha continuato a presenziare (anche se solo come semplice spettatore ed appassionato) i tour della World Wrestling Federation, senza mutare la sua stima nei confronti degli atleti di questa disciplina.

Anche in una recente puntata di “Tu Si Que Vales”, in compagnia di altri giudici dalla maliziosa risata e dal giudizio troppo affrettato, ha difeso l’esibizione di atleti italiani ed internazionali giunti in trasmissione per portare un assaggio di quello che amiamo e rispettiamo tutti i giorni.

Quindi, GRAZIE Gerry! Per tutto il tuo rispetto ed il tuo supporto!

Ci auguriamo che la sua lezione sia di esempio a tutte le celebrità che tra poco potrebbero entrare a far parte della kermesse della nuova popolarità targata WWE e Triple H.

E chissà che il buon Gerry non decida – anche solo per una notte – di tornare dietro al microfono!

Qui di seguito il video!

Il Vostro Sempre (poco) Umile “Maestro Zamo” Francesco Zamori

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