Piper’s Pit#56- It’s Only AEW Rock ‘N’ Roll!

Bentornati all’appuntamento mensile con il Piper’s Pit! Ed oggi torniamo ad occuparci di un argomento già trattato nei primi numeri di questo editoriale, vale app dire il rapporto tra musica e wrestling.
Come ben saprete il rapporto tra questi due mondi incomincia negli anni ’80 con la Rock ‘N’ Wrestling Connection, che trae la sua orgine dal video di “Girls Just Want To Have Fun” di Cindy Lauper. Negli anni la WWE ha sfruttato questo scambio culturale in molti modi, regalandoci alcune musiche d’ingresso passate alla storia. Negli ultimi anni però la compagnia di Stamford, in un’ottica di risparmio delle finanze, sembra aver puntato sempre molto meno nell’acquisire canzoni di impatto o di produrne essa stessa di accattivanti, portando al risultato che abbiamo sempre meno musiche interessanti che accompagnano l’ingresso dei lottatori. Invece la rivale AEW sembra stare intraprendendo la scelta opposta, puntando tantissimo sulla musica, allo scopo di scaldare ulteriormente il pubblico e di far andare ancora più over i wrestler. Ma analizziamo nel dettaglio le canzoni certamente più interessanti della compagnia di Tony Khan.
Naturalmente non possiamo che iniziare con “Judas” dei Fozzy per Chris Jericho. La canzone, cantata dallo stesso Y2J, è talmente trascinante da essere usata anche all’interno delle storyline. Ed il perché è presto detto: è un pezzo rock con un ritornello da stadio facile da cantare. Stessa cosa che vale per “Tarzan Boy” dei Baltimora: canzone disco anni ’80 di grande impatto che ha contribuito a mandare ancora più over Jungle Boy, abbinandosi tra l’altro perfettamente al suo personaggio. Discorso analogo per “Kingdom” dei Downstait per Cody Rhodes. La canzone funziona già perfettamente che il remix di Snoop Dogg è stato usato per poche puntate, in quanto non aggiungeva nulla, anzi.
Su “Wild Thing” (nella versione della Major League Baseball) usata da Jon Moxley serve dire qualcosa? Semplicemente la musica perfetta per il personaggio! Idem si può dire di “Where Is My Mind” dei Pixies: Orange Cassidy davvero non potrebbe entrare con una theme song così adatta al personaggio. E la punk Ruby Soho poteva non essere amica dei Rancid? Entrare con “Ruby Soho” le ha permesso di raggiungere immediatamente uno status che in WWE nemmeno sognava.
E fino a qui ci siamo occupati di canzoni preesistenti delle quali la AEW ha preso i diritti, ma ovviamente non si può fare lo stesso con chiunque, quindi bisogna avere anche pezzi orginali di impatto ed anche qui la compagnia ci ha preso quasi sempre. Gli ingressi di Darby Allin, Sting, Kenny Omega, Hangman Adam Page e degli Young Bucks (tanto per citarne alcuni) riescono a cogliere l’essenza dei personaggi, contribuendo al climax che si deve creare prima di un match.
Ma voglio concludere parlando delle canzoni dei tre nuovi grandi innesti dell’ultimo periodo: CM Punk si è ovviamente portato con sé “Cult Of Personality” dei Living Colour ed era inutile sperimentare novità, tanto il pezzo è ormai nella testa dei fans. Per Adam Cole invece è stato scritto un nuovo pezzo, “All About Tha (BOOM!)”, che portasse gli spettatori a gridare l’iconico “Adam Cole Bay-Bay!” e direi che la cosa funziona. Invece si era parlato che Bryan Danielson potesse entrare niente meno che con “The Final Countdown” degli Europe! Purtroppo la band svedese ha richiesto una cifra troppa alta persino per Tony Khan e così si è dovuto ripiegare su un remix della “Cavalcata delle Valchirie” di Richard Wagner. In fondo poco male.
Praticamente pare che la AEW stia alzando sempre più il tiro anche sul reparto musicale e sono curioso di vedere che ci potrà regalare nei prossimi mesi. Da appassionato sia di wrestling che di musica non posso che essere felice di questa piega.
“I have wined and dined with kings and queens and I’ve slept in alleys and dined on pork and beans”.