BET ON HIM #95 – BET ON… THE RETURN OF NXT UK

Ciao a tutti amici e soprattutto amiche di Tuttowrestling.com e benvenuti ad un nuovo appuntamento con la rubrica dedicata al futuro del business. Dopo un paio di numeri del Bet On Him dedicati ai Takeover e ad All Out, la rubrica lascia la sede di pronostici e torna nel suo formato più o meno classico. Torniamo a scommettere ed a parlare di argomenti di attualità senza dimenticarci di guardare al futuro. Torniamo a parlare di un argomento a me personalmente molto caro, il wrestling UK, in contemporanea con il ritorno sugli schermi di show inediti di NXT UK, brand che è stato fermo per mesi a causa del Covid-19.
NXT UK… Dove eravamo rimasti?
Il Covid ha fermato gli show inediti ma di novità, per quel che riguarda NXT UK ed il roster UK, ce ne sono state eccome. Principalmente abbiamo avuto il movimento Speaking Out che ha avuto la capacità di scuotere il movimento wrestling inglese, pur essendo fermo ai box a causa della pandemia. Tra casi più o meno accertati, la WWE ha perso per strada alcuni pezzi. El Ligero e Travis Banks, insieme agli arbitri inglesi coinvolti nella vicenda, sono stati fatti fuori e non li vedremo più sugli schermi. Ben fatto anche se la WWE ha mostrato nell’occasione molta più distanza di quanto ci si aspettasse. Si poteva fare di più soprattutto a livello di sostegno del movimento, come già detto in altre sedi e circostanze. Da dover ripartiamo dunque?
Covid e Speaking Out hanno bloccato un roster ed alcuni wrester certamente lanciati a grandi livelli anche per quel che riguarda il “cugino americano” NXT. Basti pensare a Jordan Devlin, Cruiserweight Champion prima dell’avvento della pandemia. L’irlandese è stato coinvolto anche nella question Speaking Out, senza però ricevere accuse comprovate da fatti. Il discepolo di Finn Balor rimane ancora in WWE in attesa di capire con quale ruolo rientrerà negli show settimanali. Soprattutto in attesa di capire se e quando potrà andare a bussare alla porta di Santos Escobar o di chi per lui avrà il titolo dei pesi leggeri. Si dice che Triple H e Shawn Michaels puntassero moltissimo sul ragazzo. Sarà interessante capire come ci si comporterà in attesa di poter far volare il ragazzo negli Stati Uniti nuovamente.
Da cosa ripartire…
La pandemia ha anche bloccato la rivalità tra Finn Balor e WALTER. Dubito rivedremo questa rivalità in tempi brevi. Nel frattempo The Prince è tornato NXT Champion ed ad essere il volto del brand giallonero. WALTER continua ad essere bloccato nel limbo europeo, sempre motivato a rimanere al fianco della sua famiglia in Europa e lontano dal grande salto negli Stati Uniti che meriterebbe. Ci sono valori che vanno oltre al successo. L’austriaco sta bene così ed è da rispettare assolutamente nella sua scelta anche se uno come lui farebbe benissimo adesso al roster NXT. D’altro canto, però, ci aspetta una rivalità ed un match davvero promettente contro Ilja Dragunov. Anche il russo era uno dei talenti in rampa di lancio prima del Covid. Con WALTER ha una chimica incredibile, i due possono tirar fuori un potenziale match of the year.
Ripartiamo anche da un nuovo titolo ed un nuovo torneo che assegnerà il titolo di NXT UK Heritage Cup Champion. Torneo fondato sulle British Rounds Rules. Un po’ confusionario sulla carta ma aspettiamo di vedere prima di giudicare. A competere in questo torneo saranno tutti wrestler più o meno del midcard: Flash Morgan Webster, Noam Dar, A-Kid, Alexander Wolfe, Dave Mastiff, Trent Seven e Joseph Conners. L’ottavo partecipante sarà a sorpresa. Mi aspetto qualche nuovo acquisto perché qualsiasi nome nuovo di medio o alta importanza (Pete Dunne o Tyler Bate) farebbe propendere la bilancia verso quest’ultimo. L’ultima cosa che si vuole è un torneo scontato.
Fiori all’occhiello.
Non dimentichiamo due categorie che hanno moltissimo potenziale ad NXT UK. La categoria femminile e, soprattutto, quella tag team. Kay Lee Rae si è rivelata, fino all’avvento del Covid, campionessa di tutto rispetto, frutto della sua esperienza e soprattutto della qualità sia tecnica che a livello di personaggio. Intorno a lei altrettanto talento come Piper Niven, Sia Brookside, Jinny, Dani Luna e, non dimentichiamo Toni Storm. La vincitrice del secondo Mae Young Classic in odore di passaggio ad NXT in USA. Una categoria femminile, quella di NXT UK, di tutto rispetto a livello tecnico seppur con margini di miglioramento.
Non manca talento anche nella categoria Tag Team dove abbiamo un roster che, onestamente, fa impallidire quello di NXT USA al momento. I Campioni Gallus sono un buon team, paradossalmente non il meglio che il roster può offrire. Imperium ha avuto la sua occasione negli States dimostrandosi talenti solidi e di grande valore (entrambi sono stati protagonisti del Bet On Him qualche tempo fa). Aggiungiamo quella certezza che sono i Moustache Mountain, Mandrews & Webster ed il Grizzled Young Veterans Zack Gibson and James Drake, anche loro in arrivo nel roster USA se non fosse stato per la pandemia. Una categoria florida e ricca di nomi importanti e che possono regalare spettacolo. Come detto in varie occasioni, NXT negli States avrebbe un dannato bisogno di tag team di questo livello.
Cosa vuol fare da grande NXT UK?
Nel The Whole Damn Show, Lorenzo Pierleoni mi domandava cosa bisogna fare per rendere questo roster appetibile ai fan? Il quantitativo spropositato di wrestling che abbiamo a disposizione in questo momento non favorisce certamente un’affezione da parte dei fan a questo brand trattato, fin dall’inizio, come un brand di terz’ordine. Eppure questo brand di terz’ordine ha dei talenti che fanno invidia a qualsiasi roster di qualsiasi promotion. Come dissi qualche tempo fa NXT UK dev’essere proposto come qualcosa di speciale e da non perdere. Sulla falsa riga di NXT che, partito in sordina, è diventato negli anni uno standard da seguire per quel che riguarda la qualità in ring.
WALTER, Pete Dunne, Tyler Bate, Ilja Dragunov e Jordan Devlin. Questi sono nomi di altissimo livello tecnico, bisogna coltivarli, renderli importanti. Se al primo confronto con il roster USA fanno tutti una magra figura non si va da nessuna parte. La pandemia dà oggi una grande possibilità a Triple H ed il resto della compagnia: resecare tutto e dare ad NXT UK quel credito che meriterebbe. Perché un’altra triste realtà portata alla luce dalla pandemia e dal movimento Speaking Out è che il panorama indy britannico dovrà sostanzialmente ripartire da zero. La PROGRESS, la FCP e la RevPro sono uscite con le ossa rotte da questa situazione ed erano i fiori all’occhiello del wrestling UK. Il brand della WWE può e deve essere una maniera per ricordare ai fan tutte le qualità di questo movimento.
A new hope…
Onestamente sono sorpreso NXT UK sia rimasto in vita dopo lo scossone di questi mesi. Mi aspettavo una lenta ed inesorabile dipartita. Il fatto che lo show torna in azione mi conforta: stai a vedere che la WWE su questo progetto ha ancora qualche speranza. Tutto dipende da loro e dalla gestione del prodotto. Bisogna guardare il lato positivo e sfruttare la situazione che si è creata. Io personalmente faccio il tifo per NXT UK e per il movimento indy britannico in generale, avendolo vissuto ed avendo conosciuto moltissimi dei talenti che oggi combattono per le maggiori promotion. Dal canto nostro possiamo supportare guardando questo show, valorizzando il talento di questi atleti. Alla WWE il compito di rendere questo show imperdibile. I mezzi ci sono…
Con questo il sottoscritto vi saluta e vi dà appuntamento a due settimane con un nuovo numero del Bet On Him.