TNA iMPACT! Special Primetime Review (03.11.05)
Puntata speciale di Impact!, in prima serata e della lunghezza di due ore.
Grandi incontri in programma per questa puntata, a partire dal six men tag team match della X-Division, passando per l’Ultimate X e concludendo con il rematch tra Rhino e Jarret.
Il primo match vede contrapporsi Lance Hoyt, Sabu e Jeff Hardy vs the Diamonds in the rough (Simon Diamond, Elix Skipper e David Young). Hardy e Sabu sono visibilmente acciaccati, il Monster’s ball ha lasciato il segno…
Lo scontro dura tre minuti appena, che scorrono via equilibrati ma senza lasciare il segno in nessun modo. Ci pensa Hardy a chiudere il match con una Swanton su Skipper.
Appena concluso il match fa la sua apparizione sul ring Abyss, che colpisce Sabu (suo sfidante a Genesis in un No-DQ match) con una violentissima Black hole slam, prima di essere cacciato dal ring grazie all’intervento congiunto di Hardy e Hoyt.
Siamo nel backstage, e Shane Douglas intervista Jarret, che parla della unica possibilità che ha stasera di riconquistare il suo titolo, affermando che se fallirà i dirigenti ne approfitteranno per cacciarlo dalla TNA.
Paragonandosi a Neal Armstrong, a Newton e a Edison spiega che stiamo per assistere a un momento storico, la sua riconquista del titolo NWA.
Il suo sproloquio viene interrotto da Monty Brown, ormai da mesi a caccia di una title shot. Brown afferma di meritarsi la sua possibilità di conquistare il titolo, e che spera di vedere stasera Jarret vincitore, perchè quando vincerà il titolo è the king of the mount che vuole schienare.
The Alpha male Monty Brown è in azione nel prossimo match, tempo di squash quindi, e a farne le spese sarà Brian Gamble.
Il malcapitato dura solo qualche secondo prima di subire la Pounce, che però non viene eseguita bene da Brown, che accetta di ripeterla ancora come richiesto dai fans dell’arena, e di ripeterla per una terza volta prima di schienare Gamble.
Promo su Rhino, in cui viene riassunta la sua storica impresa a Bound for Glory, che lo ha visto vincere ben tre match consecutivi conquistando il titolo ai danni di Jarret.
Il terzo match della serata vede in azione la X Division, nel secondo six men tag team match della serata.
Christopher Daniels, Alex Shelley e Samoa Joe vs Sonjay Dutt, Austin Aries e AJ Styles.
Difficile descrivere questo match, che ha visto un’ottima prestazione da parte di tutti e sei i lottatori (ma menzione d’onore per Dutt e Aries) e che ha avuto fasi di un’intensità , velocità e spettacolarità che non si vedono spesso.
Bellissime le tre manovre di sottomissione portate dal team dei face (death lock e chin lock di Styles, octopus di Dutt e death lock con head scissor di Aries). Le tre manovre vengono eseguite contemporaneamente e riprese dall’alto creando un bellissimo effetto. Forse è un segmento un po’ artificioso, ma di sicuro impatto.
I minuti seguenti sono di un’intensità eccezionale, in poco tempo tutti e sei i lottatori mettono in mostra un numero molto elevato di mosse, partendo da un german suplex seguito da un belly to belly trasformato in face driver di Styles ai danni di Shelley.
Daniels connette poi il suo classico tilt-a-whirl backbreaker, al quale segue una sequenza elevata di power moves conclusa da una crucifix bomb di Aries su Joe, finchè l’azione ininterrotta viene portata a conclusione da un suicide dive di Shelley su Aries. Spettacolo allo stato puro che fa impazzire la folla!
Joe e Daniels tentano di mettere in difficoltà Styles, che però riesce a far si che i due si mettano fuori gioco colpendosi per errore, e infine AJ riesce ad avere la meglio su Shelley, che colpisce con la Styles clash portando a casa l’incontro.
Match che non esito a definire stupendo, un must see per tutti gli amanti della X-Division.
Segue promo su Jarret e intervista a Rhino, in cui Shane Douglas riassume l’impresa compiuta dal man-beast nel precendente ppv.
Rhino spiega come nei precedenti quattro anni ha dovuto affrontare politiche, ostacoli e altri affari, che ora però sono passati. Ora può concentrarsi solo su una cosa, l’NWA title.
Interviene Raven, che rinfaccia a Rhino di avere avuto la shot per il titolo solo perchè Zbyszko gli ha impedito di avere la sua vendetta. Proprio Zbyszko interviene dal nulla con la security per allontanare per l’ennesima volta Raven dall’arena, mentre Rhino minaccia Jarret affermando che stasera lo distruggerà grazie alla Gore.
Un promo ci fa ripercorrere la vicenda che ha coinvolto il Team 3D e gli AMW.
Il team Canada è il primo sulla lista della vendetta di brother Ray e Devon, ed il quarto match della serata vedrà coinvolti proprio questi due team.
L’incontro è per buona parte combattuto da Devon che tiene sotto controllo Bobby Roode ed Eric Young. Anche nel momento dell’ingresso di Ray il match rimane nelle mani del Team 3D che si prepara per la Wassup, ma Devon viene buttato a terra dal terzo paletto da Roode.
E’ la svolta del match, al ritorno dal break pubblicitario (e anche grazie alle interferenze di A1 e D’Amore) è infatti il Team Canada ad avere in mano l’incontro.
Questa situazione dura però solo pochi minuti, Devon riesce infatti a reagire e poco dopo il Team 3D riesce a concludere il match grazie alla 3D su Young mentre la 3 Live Kru tiene occupati gli altri canadesi.
Il primo obbiettivo è così portato a conclusione, ora sulla lista restano Jarret e gli AMW. Il loro turno toccherà a Genesis.
Tempo di Ultimate X, questo incontro si ripete dopo l’incidente di Bound for Glory, in cui la X appesa alle quattro corde cadde in braccio a Williams.
Questa volta Williams, Bentley e Sabin possono svolgere il match senza “problemi tecnici”. Come sempre l’incontro è pieno di high spot, tra cui un ottimo spinning neck breaker dalla terza corda di Bentley su Sabin, mentre Williams fallisce in parte uno springboard huracanrana.
Attimi di tensione invece quando Bentley rimane leggermente appeso alla X mentre subisce una powerbomb da Williams, rompendo uno dei due ganci che la teneva attaccata alle corde. Per fortuna la X non cade, ma è comunque penzolante e facilmente raggiungibile direttamente dal ring. L’arbitro fa segno che vale solo prenderla dalle corde rendendo possibile il proseguimento dell’incontro.
Bellissimo il german suplex dalla terza corda di Sabin su Williams, quasi nelle battute finali del match.
Ancora qualche minuto (e qualche spot…) ed è Williams a togliere la X dalle corde, colpendo Bentley nelle parti bassi, e a vincere quindi l’incontro.
Williams è quindi il #1 contender all’X-Division title, e si scontrerà con Aj Styles a Genesis.
Tempo di main event, Jarret sfida il campione Rhino per riprendersi il titolo che considera suo. L’incontro è molto vivace, combattuto anche tra il pubblico, ricco di scorrettezze e interferenze da parte di Gail Kim.
Rhino gode di un grandissimo supporto da parte del pubblico ma non riesce mai a prendere veramente il controllo del match. Jarret è più tonico del solito, e l’incontro non è lento come ci si sarebbe potuti aspettare.
Rhino colpisce Jarret con una spinebuster seguita da un belly to belly suplex, durante il quale l’arbitro finisce a terra. Rhino evita la chitarrata di Jarret e lo colpisce con la Gore, ma l’arbitro è a terra e non effettua il conteggio.
Rhino prende in mano la chitarra per colpire Jarret, ma prima che possa farlo intervengono gli AMW, Jarret si riprende e colpisce Rhino con un colpo basso. Gli AMW si preparano alla death sentence dal terzo paletto a fuori ring sopra un tavolo, la mossa è micidiale è permette a Jarret di eseguire la sua finisher e schienare Rhino, tornando incredibilmente NWA Champion tra la disapprovazione del pubblico.
Prima che termini la puntata vediamo il Team 3D sanguinante a terra circondato da frantumi di vetro, marchio di fabbrica degli AMW!
Ottimo speciale di due ore, che ci ha regalato il massimo che può offrire la X-Division e un cambio di titolo assolutamente inaspettato, e sicuramente non gradito…
Jeff Jarret è di nuovo campione, nonostante i vari Rhino, Abyss, Raven e Monty Brown il titolo continua a restare intorno alla vita del king of the mount.
Strana la scelta della TNA, che sembrava aver puntato molto su Rhino dopo la sua eroica notte. E invece siamo punto a capo.
Vedremo come si svilupperà la vicenda, anche perchè prima o poi Raven dovrà pur prendersi la sua rivincita!
Per quanto riguarda l’X title abbiamo avuto la conferma che Williams sarà lo sfidante al titolo di AJ Styles, ho pochi dubbi sul fatto che il canadese sarà sconfitto, perchè credo sia inevitabile che quel titolo entro breve sarà conquistato dall’ancora imbattuto Samoa Joe proprio contro the phenomenal one. A proposito, in questa puntata ci sono stati evidenti screzi tra Joe e Daniels, più volte ripetuti nel corso del match che li vedeva compagni. Potrebbe essere che a Daniels tocchi jobbare a Joe per lanciarlo definitivamente al titolo.
Certo, sono entrambi heel, ma Joe è più che over con il pubblico, e il suo essere heel serve a mio parere solo per supplire alla mancanza di mic skill (che presumo dal momento che non gli hanno mai fatto prendere in mano un microfono) che non a un vero atteggiamento da cattivo.
Austin Aries è invece secondo me il volto nuovo della TNA dal potenziale più ampio e dal futuro più roseo, dotato anche di un notevole feeling con il pubblico. Ed oggi è stato protagonista di un match eccelso.
L’Ultimate X si è svolto regolarmente e ha dato spettacolo (anche se non ha raggiunto i livelli di altri incontri dello stesso tipo), ma anche questa volta la croce ha seriamente rischiato di cadere, visto che Bentley gli è rimasto ingenuamente attaccato con un mano mentre subiva una powerbomb, rompendo solo un gancio ma rischiando seriamente di romperli entrambi.
Capitolo Christian: sembra che la TNA stia per proporre un’offerta a Cap Charisma, e dal momento che Spyke Tv ha richiesto alla federazione dei Jarret altri wrestler ex WWE e WCW questa opportunità sembra essere di quelle da non lasciarsi scappare, anche se non sono sicuro che ci sia spazio effettivo per dare un ruolo da protagonista a Christian se non a scapito di qualcun’altro.
Il fatto però che Christian abbia lasciato la WWE non per soldi, ma sembrerebbe perchè demotivato e alla ricerca di nuove esperienze farebbe pensare come probabile un suo avvicinamento alla TNA.
Ne sapremo sicuramente di più nei prossimi giorni, per oggi invece è tutto. A dopodomani per il consueto appuntamento della domenica con la nostra Impact! Review.
Daniele Signorelli
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