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Pochi giorni fa, venerdì 7 gennaio, il mondo del wrestling ha pianto la scomparsa, ad appena 45 anni, di Valentino Puccio. E chi sarebbe? Domanda lecita, anche se stiamo parlando di un lottatore con un breve passato in due delle principali federazioni di sempre, la WWE (all'epoca dei fatti ancora WWF, World Wrestling Federation) e la vecchia e storica ECW.


Chiaramente non è nemmeno questo passato che fa risaltare Puccio agli onori delle cronache, bensì per il fatto che assieme al fratello Tony formò un tag team che prese un nome il quale, in seguito, divenne celebre per la gimmick più riuscita nella storia dell'intero wrestling business. Ma andiamo con ordine…

Valentino Puccio (superfluo specificare il classico “di chiare origine italiana”) nasce nel quartiere del Bronx, a New York, il 9 giugno del 1965, esattamente tre anni e mezzo dopo il fratello Tony, con il quale condividerà gioie e dolori sul ring per gran parte della sua carriera.

Val e Tony, grazie anche ad una mole imponente da parte di entrambi pur senza essere alti (entrambi superano appena il metro e ottanta, ma mentre Tony ai tempi d'oro pesa circa 125 chili, Val lo sorpassa di una novantina di chili), capiscono presto che il ring è la loro strada, e iniziano a combattere in coppia nella East Coast, approdando presto alla International World Class Championship Wrestling, indy con base a Boston, nel Massachussetts (e successivamente prima a Parsippany, nel New Jersey, e poi a Broward County, in Florida), gestita da quel vecchio volpone di Angelo Savoldi assieme ai figli Mario, Tom e Joseph, poi quello che farà più carriera (conosciuto come “Jumping” Joe Savoldi).

Siamo già arrivati al momento più importante della storia. Nella IWCCW, a Val e al fratello Tony viene assegnata una gimmick inquietante: i due infatti si presentano sul ring avvolti in una tunica nera e con un face paint sul volto vagamente rassomigliante a quello dei Demolition, anzi, essendo in bianco e nero, più a quello della celebre rock band dei Kiss.

Ma non è tanto questo che deve interessarci, quanto il nome che i due fratelli pensano per il loro tag team: Val e Tony Puccio, nella IWCCW di Angelo Savoldi, diventano gli Undertakers!

Avete letto bene: The Undertakers, ovvero il plurale del nome della gimmick più influente di tutti i tempi, quella che da oltre 20 anni accompagna sui ring della WWE, e solo della WWE, Mark Calloway. Ma su questo torneremo più avanti…

Nella IWCCW il tag team degli Undertakers funziona: conquista i titoli di coppia la prima volta nel dicembre del 1989 sconfiggendo i due beniamini della compagnia Vic Steamboat (fratello minore di Ricky “The Dragon”) e Joe Savoldi (insieme si facevano chiamare The S & S Express); li perde nemmeno venti giorni dopo, li riconquista il 31 marzo del '90 e li riperde, stavolta definitivamente, quasi un anno dopo, il 20 febbraio '91.

Nel frattempo, e torniamo alla punto cardine dell'editoriale, è successo qualcosa: Vince McMahon, già padre-padrone della WWE e incontrastato dominatore del business, sempre attento a cosa gli gira attorno, adocchia i fratelli Puccio e soprattutto quel nome così intrigante che si portano dietro nella IWCCW. Così intrigante che calzerebbe a pennello, con gimmick rivoluzionaria annessa, su quel bestione del Texas strappato alla WCW, dove non aveva trovato fortuna.

Quella vecchia volpe di Vinnie Mac non fa storie, contatta Val e Tony e acquista i diritti sul nome, attorno al quale viene costruito appunto il personaggio più influente nella storia del wrestling: The Undertaker.

Come sempre il wrestling è una bestia spesso ingiusta, e in questo caso non è da meno. Nel 1992 scoppia un contenzioso sui pagamenti per il nome Undertaker, dunque a parziale risarcimento (ma per l'aver creato quel nome così accattivante e che tanto bene sta facendo sui ring della sua federazione, Vince McMahon dovrebbe versargli una percentuale su tutti i soldi che il becchino gli sta facendo fare…), il patron mette sotto contratto gli ormai ex Undertakers, che nella promotion di Stamford non sono altro che i grassissimi fratelli Double Trouble.

Il tag team esordisce il 19 giugno del '92, quando gli Undertakers sono ormai un lontano ricordo ed il giovane Undertaker invece ha già in bacheca un titolo mondiale dell'allora WWF e a Wrestlemania è già sul 2 a 0. I Double Trouble nella WWF non hanno fortuna: combattono diciassette incontri, ne vincono appena uno (contro una coppia di jobber, tali Mark Thomas e Phil Apollo) e perdono gli altri sedici. Gli resta il piacere di poter raccontare di aver affrontato le migliori coppie dell'epoca (Bushwackers, Owen Hart & Koko B. Ware, Natural Disasters), ma anche di poter dire di aver perso ben quattro Handicap Match su quattro contro il solo Animal dei Legion Of Doom….

Manco a dirlo, la carriera nella WWE dura pochi mesi, il tag team prima si trasferisce per un po' in Giappone, poi si divide e Val fa ritorno negli States nel 1995, in quella ECW che sta crescendo ogni giorno di più come federazione hardcore. Lì lotta come Big Val Puccio, ma senza alcun successo.

L'unica cosa che arriva alle stelle è il suo peso. Val è obeso, arriva a pesare quasi 300 chili, lascia il wrestling ed inizia delle cure, alcune persino in uno show tv americano che combatte l'obesità. Non basta: i disordini legati a questo disturbo lo portano via a soli 45 anni.

Una brutta fine per una delle due persone che, con una fortunata intuizione, ha inconsapevolmente contribuito a cambiare la storia del business.

Booya!

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