The Other Side #11 – ROH-NJPW Slammy Awards 2016

Ben ritrovati cari lettori di Tuttowrestling.com con un nuovo numero, ed ultimo per questo 2016, del “The Other Side”.


Un altro anno giunge al termine e, come sempre accade nella vita quotidiana, è tempo di tirare le somme inerenti questi trecentosessantasei giorni.

La ROH e la NJPW hanno vissuto una buona annata dove, in particolar modo per la compagnia nord americana, si sono viste più costruzioni in quasi tutta la card dei PPV, cosa che solitamente la si può contare sulle dita di una mano.
Negli anni precedenti infatti la ROH è riuscita a dare una costruzione solida, credibile, buona, solo ed esclusivamente al main event e quindi attorno al ROH World Championship.
Nel 2016 la compagnia è riuscita a stupire quanto basta per creare quel pizzico di continuità utile per avvicinare il fan abituato a questo tipo di modalità.
Sulla qualità dei match anche stavolta non vi è nulla da dire, come nel 2015 e come visto fin dalla loro nascita, sia ROH che NJPW ci lasciano affascinati.
Ogni wrestler ha messo del suo e, tornando al discorso storyline, ne abbiamo viste alcune memorabili come quella tra i Los Ingobernables de Japon e il CHAOS oppure, Jay Lethal contro l'intero Bullet Club e nuovamente il team capitanato da Adam Cole contro Kyle O'Really e, da non dimenticare, la rinascita del Kingdom con un Matt Taven inaspettatamente in grande spolvero.
Ma veniamo adesso ai nostri Slammi Awards ROH-NJPW.

– Wrestler of the year ROH: Adam Cole.
Metto da parte il mio apprezzamento spudorato per questo atleta e vi parlo in modo oggettivo della sua annata.
Inizialmente pensai di assegnare questo premio a Lethal, ma poi analizzando bene il tutto non potevo non fare questa scelta.
Dopo i primi mesi dell'anno vissuti con la speranza di riconquistare il titolo ROH senza successo ed ormai orfano del Kingdom originale, Cole si allea al Bullet Club in quel di Global Wars 2016, questo segmento infatti scaturisce la gioia di tutti i fan ROH, NJPW e della stable stessa e da li in poi (Maggio 2016 ndr) Adam vede la sua strada sempre più in discesa.
Inizia il solido e bellissimo feud con Lethal dove quest'ultimo dovrà anche dire addio ai suoi capelli; si arriva quindi a Death Before Dishonor XIV con Cole che conquista per la seconda volta in carriera il ROH World Championship, ulteriore difesa nel tour inglese della compagnia, dominio costante fermato solo dalla redemption di Kyle O'Really a Final Battle 2016.
Certo, l'anno non è stato chiuso con la classica “ciliegina sulla torta”, ma analizzando tutto il resto, promo, match, storyline ecc ecc, questo importante premio spetta solo a lui.

PS. Ringrazio il mio amico e collega, Riccardo Tiberi (che cura i report ROH su TW ndr) per la realizzazione del disegno sottostante.

– Match of the year: Ladder War VI
Match dell'anno per due motivi, la sua spettacolarità e l'ulteriore consacrazione degli Young Bucks che conquistano ancora una volta i titoli di coppia della compagnia.
In questo franente ci tengo a citare anche il tag team match di Final Battle in cui i fratelli Jackson hanno affrontato i Briscoes in quella che fu una vera e propria guerra per determinare il miglior team di sempre della storia ROH.

– PPV of the year: ROH 14th Anniversary
PPV solido che ha visto una card quasi interamente composta da match imperdibili.
Forse l'unico evento a pagamento “completo” nel vero senso della parola.

– Top Prospect of the year: The new Kingdom
Onestamente il mio primo pensiero è ricaduto su Lio Rush, atleta che vinse il Top Prospect Tournament 2016, qui però è da fare un'eccezione importante con il nuovo Kingdom che vede Matt Taven rinato e circondato da due atleti nuovi per il panorama ROH.
Questo team si è fin da subito inserito più che bene vincendo i Six Man Tag Team titles e adesso, la strada per la gloria sarà lunga e tortuosa, ma le carte in regola per divenire memorabili ci sono.
L’importante è credere nell'intera stable e non solo in Taven.
Un appaluso quindi alla ROH che ha fatto rinascere un personaggio sempre incerto e da tutti pensato come “finito” dopo la fine del Kingdom originale.

– Most Improved of the year: Jay Lethal
Premio che avrei assegnato allo stesso atleta anche nel 2015, in un anno di differenza Lethal è passato dal divenire improvvisamente un campione credibile ad un main eventer solido nonché uno dei migliori campioni della storia ROH.
Chapeau.

Storyline of the year: La redemption di Kyle O'Really
Credere nell'impossibile, O'Really ci è riuscito così come fece Daniel Bryan in WWE.
O'Really ha fatto capire di cosa è capace nonostante le continue beffe ai suoi danni da parte del Bullt Club.
Vittoria eroica per un altro atleta con un valore straordinario sul ring (personaggio con annessa bravura al microfono sono una cosa a parte).
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Passiamo adesso all'assegnazione degli stessi premi, ma questa volta per il panorama NJPW.

– Wrestler of the year NJPW: “The Rainmaker” Kazuchika Okada
Dominio assoluto di un campione senza precedenti che porta se stesso e la sua stable negli alti piani della New Japan Pro Wrestling.
Ha sconfitto ogni avversario e adesso sarà chiamato a difendere la sua cintura di campione IWGP dall'assalto di Kenny Omega, leader del Bullet Club in terra nipponica.
Dura prova, non insuperabile.
The Rainmaker

– Match of the year: “The Rainmaker” Kazuchika Okada vs Hiroshi Tanahashi – Wrestle Kingdom 10
2016 ricco di match grandiosi, basti pensare ai primi incontri che coinvolsero Will Ospreay o ancora a Shinsuke Makamura vs AJ Styles.
Perché ho scelto questo match nonostante sia un incontro visto e rivisto?
Perché oltre ad aver regalato spettacolo, più o meno come gli altri pretendenti, ha consacrato definitivamente un personaggio dando un ulteriore svolta alla sua carriera.
Se vogliamo infatti, questo match, si accosta alla stessa motivazione per la quale ho scelto Adam Cole come wrestler dell'anno ROH.
Dominio, consacrazione, spettacolo e wresting puro, quattro motivi per il quale non potevo non scegliere questo match.

– PPV of the year: Wrestle Kingdom 10
Riguardate card e PPV e capirete la scelta, leggibile anche nella mia motivazione nel match dell'anno.

– Top Prospect of the year: Katsuyori Shibata
So che fa strano leggere questo nome in questa categoria, ma andando nel dettaglio si tratta di un vero e proprio esorido per Shibata nella categoria singola in NJPW (se togliamo quei pochi match avuti in passato).
Una carriera che lo sta vedendo lanciano man mano in momenti importanti come la conquista del NEVER Openweight Championship assieme all'Undisputed British Championship.
La strada è ancora lunga per arrivare dritti al main event e di questo passo non può deludere le aspettative.

– Most Improved of the year: “The Cleaner” Kenny Omega
Passa dalla categoria Junrio alla Heavyweight il girono dopo Wrestle Kingdom 10, caccia di prepotenza (nel vero senso del termine) AJ Styles dal Bullet Club prendendone il posto di leader, conquista il titolo Intercontinentale assieme ai NEVER Tag Team titles con gli Young Bucks, una volta spoglio di cinture parteciperà al G1 Climax 26 che vincerà, laureandosi tra l'altro come primo straniero a riuscire nell'impresa, annuncia Cody (Rhodes ndr) come nuovo innesto per il team e adesso affronterà, dopo diverse difese della sua title shot, Okada a Wrestle Kingdom 11.
Annata da incorniciare che può solo divenire leggendaria con una vittoria nel PPV più importante NJPW il 4 Gennaio 2017.

– Storyline of the year: La nascita del nuovo Bulet Club
Dopo le firme preannnunciate di AJ Styles, Luke Gallows, Karl Anderson e Shinsuke Nakamura in WWE, serviva un'ondata fresca e importante in Giappone e la nascita del Bullet Club capitanato da Omega è il motivo di un successo pazzesco che ha scaturito ancor più interesse nella federazione.

L'assegnazione dei premi è conclusa e con essa l'ultimo numero del The Other Side de 2016.
Il prossimo appuntamento con il suddetto editoriale darà a Gennaio 2017 dove, assieme al collega Lothar Ceccarelli, vi parleremo di Wrestle Kingdom 11 e dell'immenso fascino che da diversi anni questo PPV continua a possedere.
Con la speranza che il wrestling continui ad accompagnare le vostre giornate e ringraziandovi per la costanza che dimostrate ogni giorno scegliendo Tuttowreslting.com, va a voi tutti e alle vostre famiglie il mio augurio di un buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Grazie ancora a tutti.

Have A Nice Day 🙂

Aldo Fiadone
Aldo Fiadonehttps://www.spreaker.com/show/pro-wrestling-culture_1
Newser ed editorialista per Tuttowrestling.com dal 2015; Founder e conduttore del podcast Pro Wrestling Culture; Dal 1999 amante di Sting e le sue gesta.
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