Piper’s Pit#69 – Vivere da Superstar

Lo scorso 17 maggio è venuto a mancare “Superstar” Billy Graham, leggenda del wrestling che ha posto le basi per tanti altri storici personaggi che sarebbero venuti in seguito. Oggi ripercorreremo la sua carriera.


Eldridge Wayne Coleman nasce a Phoenix il 7 maggio 1943 da famiglia fervente cristiana, infatti da giovane si dedica al culturismo, esibendosi anche in chiesa per invogliare i fedeli a partecipare alle funzioni religiose. Inizia poi a giocare a football americano nella AFL (federazione che poi confluirà nella NFL) nelle fila degli Houston Oilers e poi in quelle degli Oakland Raiders. Mentre stava sostenendo un provino per i Calgary Stampeders inizia ad allenarsi con il leggendario Stu Hart nella sua Stampede Wrestling, lottando con il suo vero nome. Nel 1970 torna negli Stati Uniti per combattere nella NWA di Los Angeles, cambiando il suo nome in Billy Graham, come il famoso predicatore battista. Inizia a farsi un nome nel 1972, quando in AWA entra in faida con Verne Gagne.

Nel 1975 avviene il debutto nell’allora WWWF assistito come manager da The Grand Wizard. Il 30 aprile a Baltimore ecco forse il punto più alto della sua carriera: sconfigge il beniamino del pubblico Bruno Sammartino, strappandogli il WWWF Heavyweight Championship. L’evento fu un qualcosa di epico perchè fino ad allora un heel poteva diventare campione solo per pochi giorni, prima di cedere il titolo ad un altro favorito dal pubblico. Invece Graham mantenne la cintura per 296 giorni, per molti anni il regno più duraturo per un heel in quella che sarebbe poi diventata prima WWF e poi WWE. Perse poi il titolo contro Bob Backlund il 20 febbraio 1978, per poi diventare face in faida contro Ivan Koloff. Lasciata poi la federazione per la NWA, fece ritorno nella rinominata WWF nel 1982 con una nuova gimmick da cattivo e con due enormi baffoni. Per incomprensioni con Vince McMahon Sr. però lasciò nuovamente la federazione nel 1983 per ritornare in NWA. Qui tornò al vecchio look, facendosi crescere lunghe basette biondo platino, look che ispirò successivamente il look di “Hollywood” Hogan e quello di Big Poppa Pumb.

Nel 1986 avvenne il terzo ritorno in WWF, ma il pesante abuso passato di steroidi ne peggiorò sensibilmente la salute, tanto da aver bisogno di un trapianto d’anca. Praticamente impossibilitato a combattere ne venne decretato in storyline il ritiro, facendolo infortunare da One Man Gang. Costretto ad oltre operazioni dal 1991 potè camminare solo con l’ausilio di un bastone. Nel 1992, nel pieno scandalo steroidi che coinvolse la WWF, andò in tv a sostenere che lui ne era stato un avido consumatore, come quasi tutti i lottatori, venendo così querelato da Vince McMahon per una causa che durò un decennio. Finalmente riappacificatosi con Vince, venne introdotto nel 2004 nella WWE Hall of Fame e nel 2015 firmò un contratto da Leggenda.

Nonostante la sua non particolarmente lunga carriera a causa del deteriorarsi delle sue condizioni fisiche, il suo lascito nel mondo del wrestling è stato enorme: oltre ai già citati Hulk Hogan (che chiamò i suoi bicipiti “Pythons” proprio come Graham) e Scott Steiner, si sono ispirati a lui anche Ric Flair, Austin Idol, Steve Austin, Triple H e Jesse “The Body” Ventura.

“I have wined and dined with kings and queens, and I’ve slept in alleys and dined on pork and beans”.

Roberto Johnny Bresso
Roberto Johnny Bresso
Appassionato di calcio, golf, musica e sottoculture, seguo il wrestling dagli anni '80. Sull'argomento ho pubblicato il libro "Storie dalla terza corda".
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