THE OTHER SIDE #107 – LA REGOLA DEL 3

LA REGOLA DEL 3


“Allora … di cosa volete che vi parli?” Solitamente ogni numero dovrebbe essere diverso e coprire un’ampia gamma di argomenti, ma stavolta è diverso, una piacevole continuazione del discorso interrotto lo scorso mese. Il motivo? Tutto merito della NJPW che continua nel suo lavoro di costruzione del proprio futuro. Non ci sarebbe da essere sorpresi, ogni compagnia dovrebbe farlo, ma la NJPW in particolare lo sta facendo in maniera massiccia.

Vi ho parlato della mania di Gedo per le redemption e di come usi pattern ripetitivi di booking, anche stavolta sta tirando fuori un vecchio copione tipico ma, come ho detto, applicato alle giovani star, ovvero la regola del 3. Tre nomi di punta, tre top guys su cui puntare in maniera ciclica, quando iniziai a seguire la compagnia c’erano Okada, Tanahashi e Nakamura, solo qualche anno fa Okada, Naito e Omega e in questi ultimi mesi si è sempre continuato a ragionare per tre.

SANADA, diventato campione e leader dei Just 5 Guys, David Finlay nuovo leader del Bullet Club e ZSJ in rappresentanza dei TMDK mentre con la chiusura di Wrestling Dontaku, i riflettori se lo sono presi altri 3 giovani: Shota Umino, Ren Narita e Yota Tsuji. Andiamo a vedere il perché e come Wrestling Dontaku sia stato un evento che ha messo in luce questi tre giovani più gli altri di cui vi ho parlato.

SHOTA UMINO: Già prima di arrivare a Wrestling Dontaku, Shota veniva da un assalto infruttuoso circa 6 mesi fa contro Will Ospreay, non certo un signor nessuno o un midcarder. Prima ancora, Umino si era guadagnato una certa notorietà per l’essere una specie di allievo di Jon Moxley da cui ha appreso la Death Rider che usa regolarmente nei suoi match.

Il momento di gloria per Mr. Roughneck arriva nel post trios match dove annuncia il ritorno del suo maestro in NJPW. E già la prima scossa di Mox si è sentita visto che lui, Yuta e Shota hanno sconfitto il CHAOS a Resurgence. Se questo porta ad un Mox Vs Okada per Dominion, o ad un Mox/Shota contro l’all star team composto da Okada e Tanahashi, ditemi dove devo firmare.

REN NARITA: Ren si va a incastrare perfettamente nel discorso fatto per Shota, ossia del young lion che affronta con coraggio e sfrontatezza i veterani. Tipico nel suo stile e per la nomea di “Mini Shibata”, per l’ovvia somiglianza non solo fisica ma anche per modo di lottare, Ren fa la figura del leone contro Okada, Tanahashi e Ishii. Alla fine Narita soccombe, ma lo fa da eroe e questa è quel tipo di sconfitta che ne rafforza le credenziali invece che limitarle.

YOTA TSUJI: Come far debuttare qualcuno? Chiedete a Yota Tsuji. Chiudere lo show contro il campione facendo intendere chiaramente l’ingresso negli LIJ indica il grado di importanza che la compagnia gli sta dando. Soprattutto è molto interessante la sinergia di un nuovo membro degli LIJ che va a sfidarne uno appena uscito che, reinventandosi, è diventato campione mondiale.

Ad essere sinceri Wrestling Dontaku non si chiude qui, c’è da segnalare un ottimo incontro tra Sabre e Jeff Cobb finito in time limit draw. Il concept del Tv Title è azzeccatissimo e non mi stancherò mai di ripeterlo, merito anche di ZSJ in grado di offrire sempre incontri interessanti e mai noiosi. David Finlay riesce a strappare il NEVER OPENWEIGHT Title da Tama Tonga, solidificando il suo status di leader del BC con la seconda cintura più importante del roster.

E la vittoria è avvenuta senza interferenze esterne da parte degli altri membri, un cambiamento che spero sia attuato in maniera permanente in modo che l’irlandese possa dare un’impronta più aggressiva e meno legata alle scorrettezze alla sua leadership della stable.

L’ultimo nome da segnalare è Hiromu Takahashi. Il match contro SANADA è l’ennesima prova di come la Time Bomb sia pronta al salto nella categoria degli heavyweight. Classico caso dove entrambi ne escono benissimo, merito della storia in comune e delle capacità di entrambi unito al fatto che un match tra uno junior e un heavyweight è una combinazione che già sulla carta porta un certo grado già d’interesse, proprio per la rarità con cui essa avviene.

La NJPW continua quindi il suo percorso di costruzione e lancia un messaggio molto chiaro: il futuro della compagnia non è così lontano, anzi è proprio dietro l’angolo. Questo numero dell’Other Side termina qui, grazie a tutti per la lettura. Da Captain Phenomenal 1 è tutto, appuntamento al mese prossimo, un saluto…CIAO!!

15,941FansLike
2,666FollowersFollow

Ultime notizie

Ultimi Risultati

Articoli Correlati