WWE Planet #1029 – Coerenza e imprevedibilità

Le cose che fanno saltare sulla sedia quando guardi uno show di wrestling sono, essenzialmente, due: un buon match o un buono spot e un colpo di scena. L’imprevedibilità si divide a metà il merito della riuscita di uno show con la narrazione, facendo tira e molla con essa e cercando di bilanciare. Spesso, quando la narrazione fatica cede il passo all’imprevedibilità. Ma quando anche l’imprevedibilità latita?


Quelle volte in cui succede, allora, si ha uno show come SmackDown. Inconcludente, ridondante e incredibilmente vuoto di cose positive. Perché poi, alla fine, l’imprevedibilità dovrebbe dare quella sterzata improvvisa, inattesa appunto, ma verso un risvolto che ripiega sulla narrazione. Che restituisce quello che prende. Un modo pirotecnico che raddrizzare la strada. L’imprevedibile funziona solo così e la narrazione funziona solo se, oltre ad essere coerente, aggiunge dei momenti di sorpresa. L’una in funziona dell’altra, aiutandosi non tradendosi o, peggio ancora, annullandosi. Perché, al contrario, quando l’imprevedibilità non riesce a esistere, quando non succede nulla di veramente inaspettato, allora ci si rifugia nella sensatezza, nella prosecuzione di un percorso già tracciato. L’imprevedibilità è il bello, la narrazione è il necessario. Prendendo ad esempio proprio l’ultima puntata di SmackDown, si possono fare tanti esempi.

La narrazione ci diceva tante cose: sapevamo che ci sarebbe stato John Cena, sapevamo che ci sarebbe stato il ritorno di Roman Reigns e con LA Knight e il resto della Bloodline, la narrazione sarebbe andata avanti sulla coda di Fastlane. Tanta coerenza, imprevedibilità decisamente pochina: sarebbe difficile tirarla fuori in una “storia” di 3 anni scritta da dio, figuriamoci in questa. Ma non è che ci fosse esattamente la pistola puntata a fartela scrivere così male. Ma ecco, diciamo che fingere di essere stupiti di Reigns, delle interferenze della Bloodline in un match e tutto il resto sarebbe difficile persino per un attore da Oscar (e quindi vai tranquillo John, ci piaci così). Non si può definire elemento di sorpresa nemmeno il faccia a faccia tra Reigns e Rhodes, a meno di non annoverare la rinnovata sorpresa nel constatare che Rhodes è un tipo molto poco vendicativo persino per gli standard al di fuori del wrestling e la sorpresa stessa di Rhodes nel vedere di persona Reigns per la prima volta in 6 mesi (credits to Chiara nella TW Arena).

Non che vada meglio col grande annuncio di Triple H. Facciamo finta che nello stesso promo in cui lo si definisce GM di Raw, non si ricorda che Rhodes ha più potere di lui e che la gente si autoassegna Titoli. Tolto questo, se è difficile essere sorpresi che Kevin Owens sia il wrestler che passa a SD – al massimo possiamo essere sorpresi che ci sia voluto un mese e mezzo per decidere – si rimane molto sorpresi da Nick Aldis. Non da lui in sé, anche se il pubblico medio americano ha chiaramente fatto fatica a capire o dimostrare di sapere chi fosse. Bensì dalla sua presentazione. A memoria, credo di non aver mai visto una presentazione più scialba: nessun video-package, nessuna pompa magna, Aldis che arriva dalla parte opposta allo stage (dal pubblico?), senza nemmeno una musichetta o mezza dichiarazione su di lui.

Diciamo che perdiamo certezze: in una federazione abituata a fare le feste persino a Brad Maddox, smettere di essere efficaci anche sull’imprevedibile e farlo proprio nel periodo in cui la narrazione è ferma da anni non è l’ideale. Stunner, Spear e s’abbracciamo, va bene, ma non basta a togliere quell’amaro in bocca di sapere che la cosa più sorprendente della settimana sia che Elton Prince si alza dalla sedia per miracolo. E quella più coerente che l’ennesima storyline della vita di Owens e Zayn sia sostanzialmente finita alle ortiche. Anche qui, nessuna sorpresa.

Daniele La Spina
Daniele La Spina
Una mattina ho visto The Undertaker lanciare Brock Lesnar contro la scenografia dello stage. Difficile non rimanere incollato. Per Tuttowrestling: SmackDown reporter, co-redattore del WWE Planet, co-presentatore del TW2Night!. Altrove telecronista di volley, calcio, pallacanestro, pallavolo e motori.
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