La tragica storia di ‘The Renegade’, il clone di Ultimate Warrior

Ormai saprete un po’ tutti, anche chi all’epoca non si era dotato di un impianto di ricezione satellitare ed aveva smesso di seguire il wrestling, che nel 1995 la World Championship Wrestling di Ted Turner ed Eric Bischoff era riuscita a mettere sotto contratto quasi tutte le più grandi superstars della World Wrestling Federation che avevano spopolato durante la “Hulkamania Era”: Hulk Hogan, “Macho Man” Randy Savage, “Hacksaw” Jim Duggan, Big Bossman, Earthquake, Jimmy Hart, Bobby “The Brain” Heenan, “Mean” Gene Okerlund… mancava però un tassello fondamentale di quello straordinario roster che aveva portato la WWF al successo nel decennio precedente: The Ultimate Warrior.


Ecco allora che la WCW, non riuscendo a mettere sotto contratto Jim Hellwig (il vero nome dell’uomo che si celava dietro la pittura facciale del guerriero), prese un certo Richard Wilson, un ex spogliarellista che si era allenato dal 1992 alla scuola del leggendario “Killer” Kowalsky, aveva combattuto per alcune promotion indipendenti in Nord Carolina e nel New England e perfino in Giappone per la WAR (Wrestle And Romance), lo vestirono e lo truccarono in modo molto simile a The Ultimate Warrior e lo chiamarono The Renegade.

Quello che ne uscì fuori fu un vero e proprio clone, che nonostante facesse storcere il naso praticamente a tutti (un po’ perché era una palese copia del guerriero, un po’ per le sue scarse qualità tecnico-atletiche) arrivò perfino a conquistare il titolo TV della WCW, sconfiggendo il veterano Arn Anderson al Great American Bash nel giugno del 1995.

 

Come era prevedibile, la gimmick ebbe breve durata, anche perché nel 1996 il vero Ultimate Warrior tornò alla WWF in occasione della dodicesima edizione di WrestleMania e probabilmente alla WCW pensarono che non fosse più il caso di continuare a capitalizzare su un wrestler che ne era, a tutti gli effetti, la brutta copia.

I tentativi di riciclare Richard Wilson non andarono a buon fine, fondamentalmente perché a questo performer mancavano proprio le basi.

Il giovane era pure afflitto e tormentato da svariati problemi personali, sia di carattere finanziario che psicologico, soffriva infatti da tempo di gravi disturbi depressivi ed aveva accumulato ingenti debiti.

E nel febbraio del 1999, a soli trentatré anni, mentre stava discutendo in cucina con la sua fidanzata, tirò fuori una pistola calibro 38 e si suicidò sparandosi un colpo alla testa.

Un epilogo davvero tragico per una giovane vita spezzata.

In questo video potete vederlo difendere il titolo TV a WCW Saturday Night, contro Maxx Muscle, il 19 agosto 1995.

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