Best Promos Ever #4 – You Don’t Deserve It

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Dopo il Best Promos Ever dedicato a Roddy Piper della settimana scorsa, anticonvenzionale ma assolutamente doveroso, eccoci a un altro Best Promos Ever abbastanza anticonvenzionale. Il promo che prenderemo in considerazione oggi, infatti, non rientra pienamente nella categoria dei “migliori promo di sempre”; tuttavia, è innegabile che esso abbia avuto un ruolo fondamentale nel lanciare una delle maggiori star della WWE dei giorni nostri: Daniel Bryan. Sto parlando ovviamente del promo tra Bryan e John Cena andato in scena al MizTV pochi giorni prima di Summerslam 2013, il PPV che sarebbe stato la prima pietra miliare della carriera al top dell'ex American Dragon. Si tratta di un promo strano, innanzitutto perché Daniel Bryan non è certamente un maestro al microfono (ed è comunque migliorato oggi con un microfono in mano rispetto a due anni fa): tuttavia, la sua prestazione in quell'occasione fu ottima, aiutato certamente anche da un ottimo John Cena. Fu la prima volta che Bryan apparve al mondo sotto una luce diversa, la prima volta che ci fu la sensazione tangibile che Bryan sarebbe potuto diventare un main eventer. Quale occasione migliore della Road to Summerslam attuale per ripercorrerne le origini, le cause e le conseguenze? Bando alle ciance e andiamo!

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Siamo, come detto, nel 2013. Il WWE Champion John Cena, battuto Mark Henry a Money in the Bank con il titolo in palio, il giorno dopo ottiene la possibilità dall'Authority di scegliersi il suo stesso avversario per il WWE Championship match che dovrà tenersi a Summerslam. La scelta di Cena ricade su quello che è un po' il fenomeno del momento, sostenuto a gran voce dalla stragrande maggioranza del pubblico, un uomo che sta dimostrando il suo vero talento dopo un periodo non proprio fortunatissimo, un uomo che era stato fregato da Curtis Axel, che gli aveva impedito di conquistare la valigetta del Money in the Bank, appena la sera prima. John Cena sceglie Daniel Bryan, in un tripudio di “Yes!”. Così facendo, Cena pone inavvertitamente Bryan nel fuoco incrociato di polemiche interne alla famiglia McMahon: Vince McMahon non crede che Bryan sia all'altezza di ottenere quella possibilità, mentre Triple H appoggia apertamente lo “Yes!” man. Bryan inizia ad affrontare numerose prove, compreso un incredibile Gauntlet match a Raw che lo porta a sconfiggere Jack Swagger e Cesaro (per schienamento) e Ryback (per squalifica) nel giro di un'ora. Ma il vero test per Bryan arriva a sei giorni da Summerslam, quando sia lui che Cena sono ospiti del Miz TV di The Miz. Dopo le presentazioni dei due, sul palco del Miz TV va in scena un confronto che nessuno avrebbe creduto così aggressivo:

The Miz: Signori grazie per essere qui stasera, ma tagliamo subito i convenevoli: la grande notizia di stasera è che Triple H sarà lo special guest referee per il vostro match di domenica. Daniel, i tuoi pensieri?
Daniel Bryan: Penso che sia bello che finalmente qualcuno sia riuscito a opporsi a Vince McMahon e ora John e io potremo avere il match che noi e l'intero WWE Universe meritiamo.
TM: John? [Il pubblico fischia rumorosamente]
John Cena: [rivolgendosi a The Miz] In questo momento tu ti starai veramente compiacendo, questo è il Miz TV più esaltante di sempre mentre solitamente è un segmento che non porta assolutamente da nessuna parte. Scegliere Triple H… Triple H ha lottato, sa cosa significa difendere il WWE Championship nel main event di Summerslam. Non avrei potuto scegliere una persona migliore per tenere ordine nel main event di Summerslam e fare in modo che il match sia arbitrato in modo imparziale.
TM: A proposito di conti da regolare, la settimana scorsa quella che sembrava una rivalità amichevole è diventata invece molto personale. Per cui la mia domanda è: quali sono i tuoi problemi, i tuoi veri problemi, con Daniel Bryan?
JC: Miz non è così. Per una volta non c'è nessun tema nascosto: il problema tra me e Daniel Bryan è uno solo, il WWE Championship. Daniel Bryan vuole essere il WWE Champion e io sono il WWE Champion. Ho scelto Daniel Bryan perché merita quest'opportunità, ho rispetto per lui come atleta e come rivale e certamente metterà su una prestazione incredibile domenica.
TM: Una prestazione incredibile? Una prestazione incredibile… Daniel, nel caso tu non te ne sia accorto “prestazione incredibile” è il modo di John Cena di dire che perderai. È ovvio che John Cena non ti rispetta, è ovvio che ti ha scelto come avversario a Summerslam perché vuole cavalcare l'onda della tua popolarità improvvisa e assicurarsi quella che lui crede una vittoria facile, è ovvio…
DB: Aspetta aspetta aspetta… è ovvio che se non chiudi la bocca in due secondi ti darò un pugno in faccia. Vedi John, io non capisco. Non capisco perché tu e la gente come te pensate che tutto quello che io sappia fare sia “mettere su una prestazione incredibile!”. Come se sia tutto ciò che io sappia fare, come se sia il meglio che io possa fare.
JC: Daniel non intendevo questo e…
DB: Non mi interrompere! John, la scorsa settimana tu sei venuto qui e hai fatto ciò che sai fare meglio. Ti sei esibito in uno dei tuoi discorsi e avevi il pubblico tutto in piedi per te. Poi che fosse per tifarti o per fischiarti è tutta un'altra questione… [Il pubblico fischia] Ma tu hai visto che quella luce rossa era accesa e ti sei preso la luce dei riflettori. E questo, questo è il motivo per cui io non guardo la televisione. È per colpa tua e della gente come te, più stile che sostanza, sempre dediti alla fama e alla gloria ma mai al wrestling. [Indica la sua maglietta “The Beard Is Here”, parodia di quella “The Champ Is Here” di Cena] Vedi questa John? Vedi questa maglietta? Questa maglietta è una parodia di te. Perché io credo che tu sia una parodia del wrestling. E indovina, io non voglio essere una parodia. Io voglio essere il WWE Champion e voglio esserlo per una ragione sola: non è per la fama, non è per la gloria, è perché tutti sappiano, e sia una prova tangibile, che quando io salgo sul ring non c'è nessuno che sia migliore di Daniel Bryan!
[John Cena si toglie la maglietta, poi si ferma e riprende il microfono]
JC: Me l'avevi quasi fatta. Me l'avevi quasi fatta… una parodia. Una parodia… è una frase forte. Una frase veramente forte. Daniel io non sono una parodia. Il motivo per cui sono qui, indipendentemente da quello che pensi, è lo stesso per cui tu sei qui. Tutto questo [indicando il pubblico]. E pensavo che tu fossi abbastanza intelligente da capirlo. Tutte le persone con i loro cartelli, con le braccia in alto che cantano “Yes! Yes! Yes!” o “No! No! No!”. Loro lo fanno, Daniel, perché credono in te. Loro credono in te e tu li senti, e quando li senti e sai che qualcuno crede in te questo ti dà forza, ti fa provare delle emozioni, e tutto quello che vuoi fare è salire su questo ring ogni sera, ammalato, stanco o infortunato, e mettere il tuo corpo in prima linea come se fosse un modo per dire “Io credo in voi tanto quanto voi credete in me”. Questo è quello che è il WWE Universe e la luce dei riflettori non c'entra niente. Ciò che è importante sono queste persone che vengono qui, scelgono la loro Superstar preferita e mettono la loro mano davanti al viso o cavalcano l'onda di una barba per vivere quei momenti con la propria Superstar preferita, quello è il motivo per cui facciamo quel che facciamo. [Guarda la sua maglietta] Già, questa è solo una maglietta. La tua è solo una maglietta. È come dire che la bandiera americana è solo un pezzo di tela. Non è la tela a essere importante, bensì il messaggio che la maglietta rappresenta, la lealtà. E io sono stato in ambienti ostili e ho sempre avuto gente a criticarmi, ma c'è ancora gente che è leale con me e finché loro saranno qui e il mio collo non sarà rotto io lotterò per loro e sarò leale nei loro confronti. Una parodia. Una parodia è uno scherzo, qualcosa di divertente. Tu hai il fegato di definirmi una parodia per il mio aspetto? Per il mio atteggiamento? Perché disapprovi John Cena? Come se tu fossi la prima persona che sale sul ring e dice “Notizia bomba gente, è John Cena il problema qui”. “We've Cena ‘nuff”, le “5 moves of doom”, “buttate fuori John Cena”. Non so quanto tu sia intelligente ma non sei sordo, puoi sentirlo stasera, sta andando avanti da anni. Non sei il primo, non sarai l'ultimo, io sono stato qui ogni giorno negli ultimi dodici anni e mi sono rotto il culo non per persone come te, che non mi rispettano, ma per quel ragazzino in prima fila, per suo padre, per il bambino di 7 anni del Make A Wish di nome Dakota che ho incontrato questo pomeriggio. E quando sono entrato nella stanza con quel bambino che sta lottando per la vita tutto quello che voleva fare era dire “You Can't See Me!”. Poi suo padre mi ha preso da parte in un angolo e mi ha detto “Grazie, perché ogni volta che mio figlio si sottopone alle cure tutto ciò che dice è che non mollerà mai. Grazie per la speranza, grazie per l'ispirazione”. Tu sei il fenomeno del momento, ma avrai sempre gente che ti criticherà. Dovresti essere fiero di ogni cosa che sei riuscito a fare qui, ma dovresti anche essere abbastanza intelligente da capire che anche io sono fiero di ogni cosa che ho fatto qui, che sono fiero di chi sono e che sono fiero di ciò che sono diventato. [Prende il WWE Title] Perché quel che sono diventato è un uomo che ha trascorso gli ultimi 12 anni facendo wrestling in giro per il mondo. Da Abu Dhabi a Taipei, da Tokyo a Shanghai, da New York fin qui a Sacramento. A volte mi tifano, a volte mi fischiano, ma sono stato in piedi per anni di fronte ad alcuni degli ambienti più ostili, di fronte ad alcuni dei più grandi nomi che questo business aveva da offrire e la differenza tra te e me non è l'essere una parodia o meno amico, è il fatto che io ho disputato tutti quei match mentre detenevo [il WWE Title]. Per cui, per favore, per favore, pensa che io sia uno scherzo, pensa che io sia una parodia, pensa che io sia sui muri di Los Angeles la domenica. Solo il guscio vuoto di un uomo, solo una maglietta, un set di fascette da polso, dei bermuda monotaglia e delle vecchie Puma. Per favore, per favore, pensa questo di me. Perché questo è ciò che pensavano i tuoi colleghi e io li ho battuti tutti. Tutti loro. Ho lottato con tutti loro e li ho battuti tutti. Ed è una lista piuttosto lunga, Daniel Bryan. È una lista che comprende Triple H, Shawn Michaels, Batista, Randy Orton, CM Punk, The Rock…
DB: Aspetta aspetta, aspetta un secondo. Stai parlando di tutte quelle persone come se loro fossero di un altro livello rispetto a me.
JC: Daniel devi capire. Tu… tu sei sulla tua strada verso la grandezza ma io non posso metterti in quella categoria perché tu non appartieni a quella categoria. Vuoi parlare di catchphrase umilianti, beh qual è la tua, “Respect The Beard”? Sai Daniel, il rispetto qui non si dà e basta, il rispetto qui ce lo si guadagna. Ascoltami bene, se sarai così bravo da vincere [il WWE Title] domenica allora e solo allora ti sarai guadagnato il mio rispetto.
DB: Ed ecco, in maniera semplice e chiara, finalmente l'hai ammesso: tu non mi rispetti. E non solo, tu non stai considerando questa cosa come hai considerato i tuoi match con Shawn Michaels, come hai considerato i tuoi match con The Rock, perché tu rispettavi quegli uomini. E perché dovresti trattarmi in quel modo, eh? Tu hai detenuto il WWE Championship 11 volte. Come potresti, come potresti capire la fame, il desiderio di detenere quel WWE Championship solo una volta, è tutto quello che voglio, solo una volta! Come potresti capirlo… e infatti non lo capisci. Perché per te questo è solo un altro Summerslam. Ma per me questo è il match più importante della mia vita! Sai, c'è un'usanza che ho imparato in Giappone che viene praticata prima dei grandi match. Consiste nel provocarsi a vicenda, nell'accendere quella scintilla da un wrestler all'altro, affinché loro possano dare tutto ciò che hanno in quel match. Consiste nel sollevare la mano e schiaffeggiarsi a vicenda il più duramente possibile. Sai, vorrei tanto poterlo fare a te in questo momento, ma non posso. Perché tu non sei un wrestler e non lo meriti.
[John Cena butta la cintura e provoca Daniel Bryan affinché lo schiaffeggi. Bryan non reagisce e Cena lo schiaffeggia. Bryan ride e Cena continua a provocarlo per farsi schiaffeggiare, ma Bryan gli risponde “Tu non lo meriti”. Arriva Triple H a calmare gli animi, poi il Mr. Money in the Bank Randy Orton e il segmento si conclude]

E poi, il resto è storia.

https://www.youtube.com/v/3s6g8JUbwRU

Quello tra Bryan e Cena è un promo recente, ma allo stesso tempo è semplicissimo dire che è e sarà un promo epocale. Non solo per ciò che questo promo ha rappresentato per Daniel Bryan, cioè il primo vero tassello della sua ascesa inarrestabile, ma anche quello che ha significato per la WWE in generale. Quel promo ha avuto un impatto paragonabile solo alla Pipebomb di CM Punk. Quel promo ha dimostrato come Daniel Bryan, un wrestler dalle capacità incredibili ma che fino a quel momento era stato poco più che un signor nessuno in WWE, potesse iniziare la sua scalata all'olimpo della WWE pur non essendo assolutamente un grande talker. È bastata una storia. È bastata una storia con una cornice giusta e un grande avversario, lui sì un gran talker (e in questa rubrica avremo modo di tornare su John Cena). Ed è bastato un character come quello di Daniel Bryan, capace di conquistare chiunque accendesse un televisore o entrasse in un'arena e lo vedesse fare WRESTLING per cinque minuti. Un wrestler per il quale i fan della WWE sono insorti più volte perché gente meno meritevole di lui veniva pushata al top mentre a lui toccavano solo le briciole.

https://www.youtube.com/v/-EQYSuG1GFY

Una Wrestlemania totalmente rivoluzionata dall'impatto che Daniel Bryan ha sul pubblico e di conseguenza sull'impatto che il pubblico ha sulla WWE. Basta il promo della rivalità tra Daniel Bryan e Triple H a raccontare tutta la storia.

https://www.youtube.com/v/rsX1ATcyQxU

Una storia che, almeno fino a Wrestlemania XXX, era culminata nel suo naturale lieto fine.

https://www.youtube.com/v/tm7A_RvMTQw

Daniel Bryan, a parte un breve stint da gennaio a maggio 2015, è attualmente fermo per infortunio e poco si sa riguardo al suo futuro. Molte sono state le speculazioni circolate su di lui e sulla sua salute, addirittura sulla possibilità che Bryan non avrebbe mai più potuto lottare. Ma io non ho dubbi, Bryan tornerà a lottare. E sarà nuovamente sul tetto del mondo, com'è giusto che sia.

”Here I stand, unbroken, with these people behind me.”

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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