Dalla fondazione della AEW nel 2019, la contrapposizione alla ben più antica e conosciuta WWE è diventata naturale. Se da entrambi i lati ci sono stati tentativi di smorzare o accendere l’uso di parole come guerra o competizione, il presidente della AEW Tony Khan sembra chiaro a riguardo.
Intervistato nel The Dan Le Batard Show, il co-proprietario (insieme al padre) di Fulham e Jacksonville Jaguars ha rivelato di “sapere solamente quello che mi viene detto. Ma quello che so è che la ‘guerra’ tra noi e la WWE esiste e i fan sono interessati in essa ed era anche parte del piano iniziale di business della AEW. Sappiamo tutti come i fan di wrestling siano interessati ai free agent per fantasticare su chi firmerà per chi, e penso che abbiamo fatto sentire la nostra presenza in quel campo. C’è competizione molto forte e tutto questo è eccitante per i fan.”
Una cosa importante da notare è infatti come la AEW sia stata la prima compagnia dai tempi della WCW a rivaleggiare con la WWE nell’ottenere la firma di importanti free agent grazie alle enormi disponibilità economiche, oltre ad appunto essere riuscita a raggiungere numeri di spettatori e Pay-Per-View venduti che nessuno -eccetto la WWE- sognava dopo la dipartita della WCW, alla quale è accomunata anche dall’essere trasmessa da Warner Bros. Il passaggio di svariati wrestler da una compagnia all’altra, con nomi come Jon Moxley/Dean Ambrose e Cody Rhodes, non fa altro che fomentare la rivalità.
