Sting parla della sua carriera, di CM Punk e della sua longevità

In un recente articolo pubblicato per il The Players’ Tribune, Sting ha ammesso di sentire il peso della sua lunga carriera nel pro wrestling ma ha anche ammesso di sentirsi quarant’anni più giovane durante le sue apparizioni in AEW.


“Ci sono decisamente dei giorni in cui mi sto allacciando gli stivali e sento ognuno dei miei 62 anni, credetemi”, ha scritto Sting. “E poi ci sono giorni in cui tutto va per il verso giusto, l’arena è elettrizzata e io mi sento di nuovo come se avessi 22 anni”.

Sting si sta godendo il suo ruolo di veterano nello spogliatoio della AEW e ha raccontato di alcune interazioni che ha avuto con wrestler più giovani che lavorano nella compagnia. Raccontando una storia, Sting ha lasciato intendere come CM Punk fosse nel backstage di uno show AEW mesi prima della sua firma e del suo debutto on screen con la compagnia.

“(CM Punk) venne da me nel backstage durante uno dei primi giorni in AEW”, ha ricordato Sting. “E lui è un tale studente della storia della disciplina che voleva semplicemente farmi qualche domanda. E mi ricordo che mi disse ‘Scusami ma ti darò il tormento ogni giorno. Ho così tante domande!!!'”

Sting fece il suo debutto in AEW a Dynamite nel dicembre del 2020 mentre Punk arrivò ufficialmente in AEW solo otto mesi dopo, nell’agosto del 2021.

The Icon ha anche parlato di come molti wrestler della AEW abbiano condiviso delle foto con lui, foto in cui loro si erano travestiti da Sting o lo avevano incontrato quando erano bambini. Alcuni hanno anche confidato a Sting come lui sia la ragione per cui loro siano entrati nel pro wrestling.

“Ma il migliore è stato probabilmente Isiah Kassidy”, ha raccontato Sting. “Mi ha fatto vedere questa foto da un qualche evento WCW in cui stavo firmando autografi circa 20 anni fa. Deve aver avuto circa cinque anni al tempo di quella foto e lui stava lì al mio fianco con questo sorriso gigante sul volto. Sono cose che ti lasciano senza parole. In qualche modo, con qualsiasi cosa fosse che stavo facendo, sono stato in grado di trasmettere un po’ di magia attraverso la TV e a raggiungere questo bambino che stava crescendo a Brooklyn”.

Sting ha poi raccontato come i suoi stessi figli stiano apprezzando il suo stint attuale in AEW, poiché alcuni di loro non sono abbastanza grandi da ricordare il picco della sua popolarità quando lavorava per la WCW.

“La cosa più bella per me è che i miei figli si divertono ancora a vedere il loro papà in TV, ancora a volare lanciandosi dentro dei tavoli”, ha spiegato Sting. “Specialmente mia figlia, Gracie. Lei è nata un paio d’anni dopo che mi sono disintossicato e si è persa completamente tutto quello che ho fatto in WCW. È solo da quando mi sono unito alla AEW che lei ha davvero iniziato a incuriosirsi riguardo alla mia carriera e a cercare di capirla guardando video su YouTube”.

L’articolo di Sting sul The Players’ Tribune ripercorre la sua intera carriera dagli inizi fino al suo stint attuale in AEW. Nell’articolo parla anche dei suoi problemi passati con l’abuso di sostanze e della sua dipendenza.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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