Intervistato da CBS Sports, il neo campione di coppia di Raw Riddle si è aperto sul proprio stile di vita e come non si sia mai arreso anche quando gli è costato molto.
Riddle ha ricordato quando fu licenziato dalla UFC per consumo di marijuana, affermando che “per me è stata dura perchè mi avevano licenziato come per punirmi per le mie scelte, quindi molta gente con la quale parlavo ha smesso di considerarmi e di contattarmi, etichettandomi come un perdente o uno sfigato. Gente con la quale pensavo di non avere problemi mi ha voltato le spalle, è stato brutale.”
Adesso, il “King of Bros” è uno dei wrestler più over e può dire di aver avuto ragione: “Ho fatto SummerSlam davanti a 51.000 persone, ho visto i miei gadget volare via dagli scaffali, è incredibile. Per anni mi è stato detto che avevo preso le scelte sbagliate e invece il mio lavoro mi ha portato qui, non ero io a sbagliarmi, ma quelli che mi criticavano e mi dicevano come vivere.”
“Adesso sono in cima e voglio continuare ad essere me stesso. Sii te stesso e prima o poi arriverai dove vuoi. Per me è stato così, è stato un percorso difficile e ci sono stati momenti in cui ho dubitato, ma sarei stato triste se mi fossi arreso. Al contrario, più sono il vero me e più la gente può sentirsi vicina, anche se sono stato licenziato dalla UFC.”
