Per Sami Zayn è giusto non difendere i titoli secondari a Wrestlemania

Con una opinione decisamente fuori dal coro, l’ex Campione Intercontinentale Sami Zayn ha commentato la decisione della WWE di non far difendere i titoli cosiddetti “secondari”, ovvero il titolo Intercontinentale e quello degli Stati Uniti a Wrestlemania. Si tratta di una scelta piuttosto inedita in assoluto, ed ancor più particolare considerando le due serate a disposizione.

Sami Zayn ha tuttavia “difeso” questa decisione, nel corso del suo intervento al podcast di Ricl Ucchino Bleav in Pro Wrestling.

Le parole di Sami Zayn

“Sono solo dei titoli. Il problema è che nessun titolo ottiene il rispetto automaticamente, il rispetto lo ottiene o meno che detiene le cinture. Per dirvi, se Roman Reigns fosse il campione degli Stati Uniti, allora state sicuri che quel titolo andrebbe in scena eccome a Wrestlemania

Capita che un titolo sia di qualcuno che in quel momento ha successo, mentre altre volte sia di qualcuno che sta solo per averne a breve. Ad esempio, Ricochet non ha avuto molto tempo in tv per il suo titolo. Ha senso che abbia vinto il titolo, ed è fantastico per lui, ma è capitato in un momento strano, nel mezzo della costruzione di WrestleMania. Ecco perchè non penso che non difenderlo sia una mancanza di rispetto al suddetto titolo.

Questa è una di quelle cose cose che le persone non capiscono dell’essere all’interno della WWE, di quanto tutto questo sia frenetico, e di come a volte non si tratta di pensare qualcosa del tipo ‘mah il titolo Intercontinentale non è importante, lasciamolo perdere’; solo che a volte capita, può succedere a tutti. Prendete Seth Rollins: la sua assenza in realtà si è trasformata in una storyline, che penso sia fantastica, ma quasi tutto ha giocato su una cosa della vita reale, ovvero il vedere che la card mano mano prendeva forma e tutti pensavano ‘Oh mio Dio, come è possibile che venga escluso Seth?’. Sono solo circostanze, prima di arrabbiarci prendiamo tutti un bel respiro!”