Paul Heyman: “CM Punk? Vediamo che effetto farà in futuro”

Paul Heyman è intervenuto nel podcast The Masked Man Show, e tra i vari argomenti che sono stati trattati si è parlato anche del ritorno di CM Punk.


Come sappiamo, ormai da diversi mesi Punk ha fatto il suo ritorno al mondo del wrestling, non con la WWE, ma con la AEW. Il suo ritorno, come del resto era piuttosto facile da prevedere, ha decisamente diviso gli appassionati: decisamente favorevoli oppure decisamente contrari, in funzione da un lato di quello che Punk ha dato e può dare al mondo del wrestling, dall’altro della sua “fuga” anni fa dal suddetto mondo.

Il suo approdo in AEW, in ogni caso, ha comunque senza dubbio contribuito alla visibilità nazionale ed internazionale della AEW. Il suo legame con Paul Heyman è inoltre piuttosto noto: a rivelare di essere un “Paul Heyman Guy” fu proprio CM Punk, nel corso del suo celebre promo “pipebomb” contro John Cena.

Anche l’opinione di Paul Heyman circa il suo ritorno farà discutere; e siamo sicuri che nemmeno questa sarà considerata una novità.

Le parole di Paul Heyman


Heyman, infatti, da un lato si è mantenuto sufficientemente diplomatico, ma dall’altro ha anche affondato su tempi che oggettivamente sono possibili materie di dibattito:

“Che cosa accadrà succederà da un anno a questa parte? Come si sentirà? Come verrà guardato o giudicato dal pubblico? Se riuscirà a mantenersi su una strada innovativa, convincente, avvincente e sempre sul pezzo, un personaggio diverso da come si mostrano gli altri, allora sarà un personaggio interessante da seguire. Se non ci riuscirà, allora sarà solo uno dei tanti che è tornato, ha cavalcato l’onda della nostalgia ma senza evolversi in ottica futura. Una cosa che lui, essendo un ribelle, ha sempre cercato di fare nel business, senza adagiarsi su quanto fosse già stato fatto o su cosa lui avesse già dimostrato“

“Penso che la parte interessante sarà capire cosa succederà quando l’effetto novità andrà a svanire, sia per il pubblico che per lui. Ora siamo ancora nella sua fase riassumibile come ‘non ci posso credere di essere tornato! Sto davvero entrando in un’arena! Incredibile!’. E’ ancora troppo presto perchè questo effetto sia svanito”

“Ma cosa succederà tra un anno? Come si sentirà lui? Come lo guarderà e quanto lo accetterà il pubblico tra un anno? Se riuscirà a guidare bene se stesso, ad essere un personaggio in evoluzione, avvincente, all’avanguardia che si presenta in un modo diverso da chiunque altro, allora sarà certamente un personaggio affascinante da guardare.”

“Ma se in questo percorso dovesse smarrirsi, allora sarà il classico nome che è tornato, ha cavalcato l’onda della nostalgia, ma non si è evoluto. Come quando era un ribelle sempre in attesa nel business e non cercava mai di vivere quello che il business aveva già realizzato o quello che lui aveva già realizzato nel business.”

“Dunque la cosa affascinante per me da guardare è la sua mentalità e la sua visione che avrà per il suo personaggio e per se stesso tra un anno. Non adesso, per ora siamo ancora parlando del periodo della luna di miele.”

Nel discorso non è mancato anche un riferimento al suo ex assistito Roman Reigns, autore di una evoluzione del suo personaggio come forse mai si era vista nella storia recente, se non nella storia in assoluto.

“Dove Phil Brooks vuole portare CM Punk? È la stessa cosa, è la stessa conversazione che ho avuto con Roman Reigns prima del nostro debutto insieme davanti al pubblico. Vi ripeto, è stato preso il ‘Big Dog’ e lo si sta spostando nel ruolo del ‘Tribal Chief’. Quello che c’era prima era solo l’antipasto, ma il piatto principale viene ora”

Andrea De Angelis
Andrea De Angelis
Appassionato di Wrestling da diversi anni, tra i suoi preferiti Undertaker, The Rock e Kurt Angle. Cura la sezione notizie del sito
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