Nia Jax ha preso parle all’ultima edizione del Podcast Oral Sessions di Renee Paquette. L’ex atleta della WWE ha rivelato come la Federazione l’abbia cercata per offrirle un posto per la Royal Rumble femminile, ricevendo però un netto rifiuto.
Un invito rispedito al mittente
La Jax ha rivelato di non aver gradito affatto l’invito, giudicandolo di cattivo gusto dopo il suo licenziamento.
“Stavo cercando di riprendermi le mie cose. Lo sai come funziona, mettono via le tue cose in uno scatolone. E metà dei miei effetti devono ancora arrivarmi. Pensavo solo a questo, quando ho ricevuto una telefonata. Pensavo mi stessero chiamando per questo, invece era il mio caro ‘amico’ delle relazioni con i talenti (John Laurinaitis -ndr). Mi ha detto ‘Ehi, ti va di partecipare alla Royal Rumble?’. Sono scoppiata istericamente a ridere. Gli ho subito risposto ‘è uno scherzo, vero?’; lui mi ha risposto ‘No, è una proposta ufficiale’. A quel punto gli ho risposto ‘Ma non ci penso nemmeno!’. Ha provato a convincermi parlando di soldi, ma gli ho risposto ‘sono ancora nella mia clausola di non competizione di 90 giorni, quindi mi state già pagando; in pratica non mi stai offrendo nulla rispetto a quanto già mi dovete’. Insomma gli ribadii che non ne volevo sapere. Ho chiuso la chiamata con ‘Hai altro da dirmi?’, e lui ‘No’, a quel punto ho salutato e riattaccato.“
Nia Jax non ha mai nascosto una piccata vena polemica dopo il suo licenziamento. I suoi commenti alla vicenda sono stati tutt’altro che lusinghieri, così come in verità erano ben poco edificanti anche i motivi vociferati dietro la scelta di licenziarla, ovvero il suo rifiuto a sottoporsi al vaccino per il Covid (tesi smentita, ma francamente in modo non molto convincente, dalla diretta interessata)
