Eve Torres racconta di aver subito uno stupro

La Former WWE Superstar e Divas champion Eve Torrest ha diffuso un messaggio sul suo account Instagram, raccontando uno spiacevole episodio del suo passato, quando circa dieci anni fa è stata vittima di un'aggressione. Lo scopo era voler sensibilizzare sul tema degli stupri e degli abusi sessuali nel mese del Sexual Assault Awareness, dedicato appunto alla prevenzione in questo ambito.


“Ci sono voluti dieci anni per ammetterlo con me stessa e per parlarne poi agli altri, che io sono sopravvissuta ad uno stupro. E' successa una notte passata con amici in comune, con un pò di alcol, passato fuori città, in un ambiente che non mi era familiare. Al tempo in cui l'aggressione è avvenuta, ho fatto riferimento a tutte queste circostanze per dire a me stessa che avevo partecipato all'atto, mentre invece il mio comportamento e la mia resistenza sia fisica che mentale mostravano tutto il contrario. E' comune tra le donne pensare che se non abbiamo lottato abbastanza contro quell'uomo, in un certo senso allora lo abbiamo invitato a continuare a farlo e che allora non sia stupro. Ma non è vero. Quando si affronta una situazione da cui sembra impossibile uscire, o che ci porta a dover affrontare una battaglia, pensiamo di non essere equipaggiate per riuscirci, spesso pensiamo che non abbiamo altra scelta se non continuare senza opporre resistenza. Questa forma di cooperazione a volte viene addirittura considerata come uno strumento necessario per sopravvivere in alcune circostanze, ma ciò non significa glielo volevamo permettere, che volevamo quell'atto, che lo abbiamo chiesto, lo abbiamo invitato a farlo o che lo abbiamo scelto. Se non offriamo il nostro consenso, è violenza sessuale, ed in molti casi, tra cui il mio, è stato un vero e proprio stupro. Ho dovuto affrontare un viaggio con Women Empowered per trovare la consapevolezza nel comprendere la realtà dei fatti vissuti, e poi per riuscire a condividere la mia storia con altri. Per poter chiedere autenticamente agli altri di parlare per se stessi, sentivo che anche io a mia volta dovevo difendere me stessa. L'auto-difesa non finisce se e/o quando subisci uno stupro, quando questo avviene. L'auto-difesa è un atteggiamento mentale che meritiamo per sentirci protetti, supportati e al sicuro e questo può comprendere anche riuscire a chiedere aiuto dopo un trauma simile. Qualcuno potrebbe pensare che riconoscere di aver subito una violenza sessuale possa far sentire senza poteri, inermi. In realtà per me non è stato così fino a che non ho identificato l'esperienza come tale, e così ho potuto tornare in controllo della mia vita, della mia volontà, che mi era stata rubata durante quella notte. So bene che se capitasse di ritrovarmi di nuovo in quella situazione dopo tutti questi anni, adesso avrei una serie di strumenti fisici e mentali che mi permetterebbero di difendermi. Come ho sconfitto la vergogna, ho iniziato ad acquisire più potere e sicurezza.”

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