L’ex atleta della WWE Ember Moon, con alle spalle un lungo passato a NXT, ha parlato di una delle differenze più importanti, e francamente anche più discutibili, che è arrivata con l’avvicendamento di Triple H alla gestione dello show.
Nelle sue dichiarazioni, infatti, Ember Moon ha sostenuto come, nella nuova gestione di NXT, fosse stato raccomandato loro di curare il look, ovvero vestirsi e apparire in modo più sexy:
“Ci chiesero di prendere parte a stupide riunioni, dove ci spiegavano che dovevamo vestirci in modo sexy. Ricordo che guardavo qualcun altro e ridevo della cosa. Non avevo certo intenzione di indossare pantaloncini a rete e mostrare bene il c##o solo perchè in una riunione di due ore ci chiedevano di vestirci come Mandy Rose. Non è corretto. Mandy è assolutamente fenomenale ed è una persona straordinaria, ma non tutti siamo come Mandy Rose. Ho iniziato a vedere questo cambiamento non appena Hunter è andato via. Peraltro all’inizio non sapevamo perchè se ne fosse andato, ci dissero solo che non ci sarebbe stata più. Per me è stato davvero molto frustrante”
Il nuovo corso di John Laurinaitis?
Secondo quanto aggiunto a Fightful, le affermazioni di Ember Moon trovano un effettivo riscontro. Il sito riferisce che questo tipo di riunioni venivano chiamate “consulenze di moda” o “supporto sulla tematica della moda”, e servivano anche a ribadire come le donne del brand dovessero avere un look speciale, per apparire grandi stelle. Gli incontri venivano tenuti da Melanie Pace, un’esperta del settore ingaggiata appositamente dalla WWE. Fightful ha aggiunto come, secondo un altro componente del roster, il cambio rispetto al passato fosse piuttosto netto, considerato come in precedenza la raccomandazione era semplicemente quella di indossare, eventualmente, il proprio merchandise.
Secondo la suddetta fonte, il principale “indiziato” per la scelta di questo cambiamento sarebbe John Laurinaitis, sebbene sia impossibile avere certezze al riguardo. Le indiscrezioni parlano infine di una numerosa serie di atlete che avrebbero declinato l’invito a partecipare a questi incontri.
