La situazione di Bray Wyatt dopo il licenziamento da parte della WWE è stata oggetto di diverse indiscrezioni negli ultimi mesi.
Secondo l’ultima voce emerse in queste ore, Windham Rotunda (il vero nome di Bray Wyatt) si sta prendendo un po’ di tempo lontano dal business del wrestling professionistico, il che potrebbe spiegare perché non l’abbiamo visto debuttare per una compagnia come la AEW o Impact Wrestling.
C’erano state voci sulla firma di Rotunda con la AEW o Impact, ma siamo alla fine del 2021 e gli eventi più grandi per entrambe le promozioni sono già avvenuti senza alcun segno dell’ex WWE Universal Champion.
Nessuna fretta o particolare necessità economica
In un aggiornamento, la newsletter del Wrestling Observer riporta che si è continuato a parlare di Rotunda all’interno della WWE, ma si dice che sia lui stesso a non voler tornare al wrestling tanto presto. Il suo contratto era tra i 5 o 6 più pagati all’interno della WWE, e dunque non ci sarebbe una particolare impellente esigenza finanziaria a spingerlo a tornare.
Sempre le cifre sarebbero ciò che ha interrotto, o quantomeno non ancora portato a buon fine le trattative con le altre compagnie, in base a quanto dichiarato dalla suddetta fonte.
Per quanto riguarda i colloqui contrattuali avvenuti invece con la WWE, si sa poco di una eventuale trattativa per un suo ritorno. Si parla della volontà di offrirgli, prima del licenziamento, un contratto di circa 3 milioni di dollari l’anno. La WWE avrebbe voluto un quinquennale, Rotunda invece non sarebbe andato oltre i tre anni, spingendo la compagnia a riformulare l’offerta con un quadriennale. Tutto questo, tuttavia, prima del già citato licenziamento, avvenuto lo scorso 31 luglio per effetto di un taglio del budget. Difficile, dunque, capire se da allora ci siano state altre trattative anche con la WWE o meno.
