Una metà degli Street Profits, Angelo Dawkins, ha rilasciato delle dichiarazioni circa il suo lavoro di wrestler a stretto contatto con Vince McMahon.
Angelo Dawkins sul lavoro con Vince McMahon
Vince McMahon nell’ultimo anno ha avuto un ruolo più che fondamentale nelle vicissitudini societarie che riguardano la WWE.
Dal 1982 fino allo scorso anno ha presieduto la compagnia di Stamford come Presidente e CEO. Una serie di eventi ormai di dominio pubblico lo hanno però costretto ad allentare la sua presa e presenza sulla società.
Tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2023 però McMahon ha ripreso in mano le sorti manageriali, e in parte creative, della WWE tornando ad essere un uomo molto presente.
Questo in previsione della vendita dalla stessa società di pro-wrestling che nel primo trimestre dell’anno è stata acquisita dal gruppo Endeavor. Lo stesso gruppo che detiene il marchio UFC.
Sebbene in questo uragano di eventi la morsa di McMahon sembra essersi ridimensionata, soprattutto sul reparto creativo, nell’ultimo periodo il presidente storico sembra essere tornato a rimaneggiare gli show a sua discrezione.
Sul lavoro proprio con questa figura divisiva, ma innegabilmente carismatica si è trovato a parlare Angelo Dawkins, membro della stable degli Street Profits.
Dawkins ai microfoni di Higly dish functional Show ha dichiarato:
Era fantastico. Era fantastico. Ci ha sempre spinto a fare meglio e cose del genere. Voleva solo che avessimo successo. Se avesse avuto la sensazione che non stessimo facendo del nostro meglio, ce lo avrebbe fatto sapere. Questo è quello che qualsiasi allenatore, chiunque sia il tuo capo, se non ti vedono dare il meglio, ti spingono a dare il meglio in qualsiasi cosa, in ogni situazione.
Angelo Dawkins su Vince McMahon ha poi continuato dicendo:
È fantastico essere in giro e lavorare con qualcuno di quella grandezza. Ha solo gli occhi puntati sul premio ogni volta. Vede sempre il quadro generale ed è stato una guida da quando ho potuto lavorare con lui.
Parole di profonda stima e ammirazione quindi da parte di Dawkins nei confronti del proprietario della WWE.
Da queste parole si può evincere come nonostante la successione di eventi più o meno positivi per la società McMahon rimane un punto cardine della WWE. Anche dopo la vendita quindi la sua influenza pare essere tutt’altro che ridimensionata.
